INTRECCI AMOROSI

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E' passata una settimana da quando Stella ha svelato il suo passato. I ragazzi sono sempre più uniti.  Matt e Stella sembrano molto felici, ma Simone non smettere di pensare a lei. Ha paura di essere respinto quindi tiene le dovute distanze.
Sembra che tutto proceda bene. Sembra.

Stella, come consuetudine, si sveglia quando la sveglia suona. Si trucca, si veste, fa colazione con la famiglia di Matt e va a scuola con Andres.

  Una coppia felice tutti pensavano, nessuno aveva da ridire su loro due, nessuno tranne uno.

Pov's Stella 

"Stella, ti piace seriamente Matt?"
"Stella, sei sicura che vuoi stare con lui?"
"Stella, dimmi la verità. Ti piace?"
"Stella, ti meriti di meglio"

Sono queste le frasi che ogni mattina mi sento dire da Simone. Si può sapere cosa gli succede? Perché si comporta così? Ha litigato con Matt?

Okay, lo ammetto, Simone è un ragazzo carino, molto carino e simpatico, timido quasi sempre, molte volte si mette in discussione altre invece sembra che sappia tutto lui. Boh mi sembra davvero strano il suo comportamento di questi giorni. Nell'intervallo gli vado a parlare, ora inizia l'ora.

"Stella, oggi pomeriggio shopping?" mi bisbiglia Gaia.

"Non lo so, devo studiare con Matt greco. Se vuoi ci vediamo dopo cena a casa mia per guardare un film"

"Ci sto, allora alle 21 a casa tua va bene?"

"Perfetto."

"DRIIN" finalmente intervallo. Non ce la facevo più. Corro verso la classe di Matt e Simone, ma non trovo nessuno dei due. Ad un certo punto qualcuno mi cinge  i fianchi e mi dà un bacio sulla guancia. Matt. Mi giro e ricambio il bacio.

"Hai visto Simone? Devo chiedergli una cosa"

"No, stamattina non è venuto a scuola, probabilmente è rimasto a casa" mentre mi dice questa frase appare Simone dalla porta d'ingresso.

Ma cosa gli è successo? Ha l'occhio viola e il polso fasciato. Gli corro incontro e lo abbraccio.

"Cosa ti è successo? Stai bene? Chi ti ha ridotto così?" chiedo tutta preoccupata.

"Un ragazzo di quinta superiore, stavo chiacchierando con la sua ragazza. Deve averla presa male" dice ridendo e contagiando anche me. 

Matt è basito, non riesce a dire una parola. Gli bisbiglio all'orecchio se stava bene e mi ha detto di sì,ma era rimasto sconvolto da cosa era successo a Simo. Lo capisco. Adesso però voglio scoprire chi è stato, ma non ho tempo. Do un bacio a Matt e chiedo a Simone di parlare in privato.

"Simo, negli ultimi giorni mi stai davvero fastidio. Perché non fai altro che criticare la relazione tra me e Matt? Sono finalmente riuscita a dimenticare il mio passato e accettare di avere una nuova relazione. Mi piacerebbe sapere che anche i miei amici sono felici per me."

"Stella, hai ragione scusami e solo che..."

La campanella suona. "Simo continuiamo dopo, ora devo correre in classe" dico dirigendomi verso la mia aula dove Gaia, Paola e Fede mi stavano aspettando. 

Durante l'ora di matematica racconto a Gaia dell'accaduto. Lei mi dice che crede di sapere chi è il colpevole. Augustin Martin, un ragazzo francese molto ricco che si era trasferito da qualche mese a Barcellona per stare vicino alla sua fidanzata. Alla fine delle lezioni io e Gaia siamo andate a cercarlo. Beh, non è assolutamente brutto. Anzi sembra quasi..... oddio ma è... è il cugino di Giovanni!! Non ci posso credere.

"Augustin??"
"Stella? Cosa ci fai qui a Barcellona? Giovanni è passato la scorsa settimana. E' passato anche da te?" mi chiede con un accento della Francia del Nord.
"Si è venuto, ma l'ho cacciato. Non so se conosci la storia. Comunque sono venuta a cercarti perché ho saputo che hai picchiato un  mio amico. Ti pregherei di non farlo più. Grazie"
"Okay, forse ho esagerato, ma stava flirtando con la mia ragazza"
"Scuse accettate. Buona giornata"

Non ci posso credere. Certo che il mondo è davvero piccolo.

Mentre esco da scuola con Gaia ricevo un messaggio da Matt: "A casa tua tra un'ora?".
Tempo di rispondergli e ricevo un messaggio di Simone: " Stasera casa mia per cena? Devo spiegarti un po' di cose". Subito non voglio andare, possiamo parlare benissimo a scuola, ma Gaia mi convince ad andare dunque rispondo e vado a casa per farmi una doccia. 

Pov's Matt

Domani è il compleanno di Stella. Diciannove anni. Non vedo l'ora. Le ho preparato una sorpresa fantastica. Spero le piaccia. 

Oggi pomeriggio vado a casa sua per studiare, ma come al solito faremo altro.
Caspita, sono già le 15.57. Devo andare da Stella se no si arrabbierà. Eh già. E' fissata con la puntualità. 

Apre la porta. E' ancora in accappatoio, struccata e con le ciabatte. Mamma mia quanto la amo.

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