La puglia

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(Lo so che quella è una piscina 😂)

Giulia's pov
Un mese dopo...
È passato esattamente un mese dal mio ritorno dal Giappone e già mi manca. Tuttavia, sono felice perchè Vegas ci ha appena comunicato che oggi partiremo per il mare! Solo spero di non avere le mie cose. Controllo e in effetti no, è tutto apposto. Prendo il costume, rosso e verde (saschefano everywhere), mi ricorda tanto Sascha e Stefano. Prendo una valigia e lo metto dentro, poi della crema solare, un telo mare, le infradito, dei vestiti puliti, il balsamo, lo shampoo e altri prodotti per la doccia. Vegas ha detto che alloggeremo in un albergo in Puglia, spero di non andarci con la macchina visto che ci vorrebbe molto tempo. Mi vesto, metto le scarpe e esco da camera mia, con il telefono nella tasca e la valigia nella mano sinistra. Per fortuna la mia camera è al piano terra così non dovrò fare fatica per scendere le scale. Stefano è già sulla soglia della porta ad aspettarmi con due valige: una con l'attrezzatura per i video e l'altra con la roba per il mare. Porta anche un paio di occhiali da sole, che ovviamente io non ho preso <Gli occhiali da sole?> chiese Ste <Ehm... Li vado a prendere> risposi, andai in camera e con nonchalance presi anch'io un paio d'occhiali, li indossai e uscii insieme a Ste e Surry da casa. Fuori dal cancello c'era già Papà Vegas ad aspettarci e bravo Papà! Entrammo nel furgone e ci dirigemmo verso la casa di Sascha, Sofia e Sabrina, anche se quest'ultima aveva avuto un contrattempo e non è potuta venire. Recuperammo anche loro due e ci dirigemmo verso la stazione più vicina (non so se in Puglia si può andare col treno, nel dubbio shalla). Arrivati, smontammo, anche se con un po' di fatica, dal veicolo ed entrammo nella stazione di Milano. Lì aspettammo su delle panchine l'arrivo del treno, che ovviamente era in ritardo, come sempre. Quando si fermò davanti a noi ormai erano le 13 e iniziavo ad avere fame. <Ho fame> esclamai <Mangeremo in treno> rispose Vegghy <Grazie Papà> risposi
contenta. Salimmo e ci accomodammo ai nostri posti. Devo dire che erano molto comodi. Appoggiai la mia valigia e chiesi a Ste se potevamo prendere del cibo; <Certo> rispose. Prendemmo dei panini caldi. Devo ammettere che erano veramente buoni <Buoni> esclamai <Già> rispose Ste sorridendomi, che patato. Tornammo ai nostri sedili e aprii Instagram mentre Stefano editava nel posto accanto. Dopo circa 4 ore (non so quanto ci vuole ad andare in Puglia col treno) arrivammo alla nostra tappa. Uscimmo dalla stazione di Bari e ci dirigemmo al nostro albergo. Per fortuna riuscimmo a prendere un bus al volo che ci avrebbe portato vicino al nostro alloggio. Dopo circa 20 minuti di viaggio e molte fermate, scendemmo. Camminammo un po', ascoltando musica, registrando, ballando, cantando o anche semplicemente parlando. Giungemmo poco dopo un grande cancello che copriva una villetta dall'aria molto campagnola. L'edera risaliva i muri e l'albero di arance accanto rendevano la casa molto carina e vecchio stile. Vegas prese dal suo borsello delle chiavi e aprì il cancello che piano piano si spalancò dinnanzi a noi. Entrammo e, passando tra l'erba e i fiori giungemmo alla porta di quella casa che per due settimane sarà la nostra dimora. Vegas estrasse dal suo borsello un altro mazzetto di chiavi e iniziò a provarle tutte fino a quando non trovò quella giusta. Aprì la porta, superammo l'entrata e, prima che ci vengano assegnate le camere, diedi un'occhiata al salotto, che era aperto sulla cucina. Sembrava molto antico, i mobili interamente di legno, il divano
rosso e bianco, il tavolino nel mezzo di legno. L'unica cosa "moderna" presente in quella stanza era la televisione, che non era piccolissima ma neanche troppo grande. La cucina era decorata da delle piastrelle bianche con dei fiorellini disegnati sopra, mi ricordava la casa di mia nonna. Il frigo era bianco e il microonde rigorosamente nero. I fornelli non erano tecnologici con il touch, ma manuali. Vegas assegnò a me e Ste la camera al secondo piano, a Sofia e Sascha quella accanto, a Surry e Gabriele quella al piano di sotto, di fronte alla sua e di Gaia. All'improvviso mi sorse un dubbio <Ma come farete a registrare? C'è il wifi?> chiesi <In ogni camera c'è una scrivania> iniziò Ste <Il wifi c'è e i computer ce li abbiamo> continuò sorridendomi <Entriamo in stanza?> propose Gaia <Mh... Certo!> rispose Giuse un po' stranito, subito dopo entrarono nella loro stanza <Io devo registrare...> ci comunicò Sal <Registriamo un video... Insieme?> chiese a Gabry <Ma certo!> gli rispose <Bene, noi andiamo allora. Ci vediamo all'ora di cena!> ed entrarono anche loro nella loro stanza. Così io, mia sorella, Sascha e Stefano rimanemmo soli <Guardiamo la tv?> propose Sa, accettammo la sua proposta e guardammo per un po' un programma sui dolci. Dopo circa un'ora e mezza, Sascha spense la tv. <Ho fame> si lamentò Ste <Ma sono solo le sei e mezzo...> risposi <Lo so, ma sai come sono fatto, quindi, piccolo spuntino!> disse esultando, io scossi la testa 'Non cambierà mai' pensai, ridendo tra me e me 'Ma a ne piace così com'è e non lo cambierei mai per nessuna ragione al mondo'

Spasio phello
Ola Malandrini! Lo so che è passato tanto dall'ultimo aggiornamento, ma è finita la scuola e i miei mi hanno preso un nuovo telefono e non riesco ad accedere a questo profilo, (sad Giuggy😢) perciò aggiornerò di meno. La storia sta per giungere al termine, credo. Beh almeno dopo potrete incentrarvi sull'altra storia e le altre 3/4 che ho in bozze sui Mates e Saschefano (#saschefanoisreal) spero vi sia piaciuto questo capitolo, siete contenti che è finita la scuola? Scrivetemelo nei commenti! E noi ci vediamo in un nuovo capitolo,
ciao Malandrini!!!

La Mia Nuova Vita  -St3pny- {COMPLETATA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora