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Dopo 919283882 mesi rieccomi.
Intanto ho continuato a scrivere le brutte.
Dove eravamo rimasti ?
Ah, già.
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É tutto buio.

Apro gli occhi.

Ancora buio.

Come ?..

Sono morta ?..

Non sembra

Cerco di aprire ancora di più gli occhi.
Mi sembra di intravedere una fievole luce.. e delle sbarre.

Tu: Cosa ?.. Dove ?..

La mia voce rieccheggia per tutta la stanza.

??: (T/n), sei tu ?

É una debole voce quella che sento, ma potrei riconoscerla anche se fosse solo un bisbiglio che solo i pipistrelli sentono. Va be', ora non esageriamo.

Tu: (N/f) !! Tutto ok ?!

(N/f): Si si.. tutto bene..

La sua voce stava diventando sempre più bassa.

Tu: No ! Cosa ?! Aiuto !!

Alcune lacrime iniziano a scorrere sul mio viso.

???: Non ti preoccupare. In ogni caso non morirà.

Guardo in alto e mi ritrovo davanti a me il mio rapitore Error.

TU: Come faccio a sapere che tu stai dicendo la verità ?

Cerco di fuminarlo con lo sguardo ma il velo di lacrime che mi offusca la vista non deve aver aiutato molto.

Error: Di me ti puoi fidare.

Abbasso la testa e controllo la ferita di (N/f), un taglio che parte dalla spalla sinistra che arriva fino all'anca destra. Non sembra profonda.

Tu: C-cosa gli avete fatto ?..

Mi asciugo le lacrime ma ricominciano a scendere subito dopo

Error: È stato Nightmare. Ha voluto "divertirsi" un po' con lui dopo che tu sei svenuta.

Guardo nuovamente lo scheletro.

Tu: Cosa vuoi da me ?..

Squadro Error che sembra imbarazzato, come se la sua sicurezza fosse svanita del tutto.

Error: Non sono io la persona che deve dirtelo..

Lo guardo stupita.

Tu: cosa ?..

Error stava per rispondere, ma in quel momento dei rumori e delle grida iniziano a far casino dalle stanze di sopra.
Lo scheletro glitchato si inginocchia davanti a me e tira fuori dalla tasca della felpa una collana: il ciondolo è una "E" di colore blu scuro.

Error: Prendi questa, stringila nella mano quando avrai bisogno d'aiuto. Ora devo andare a "recitare" la mia parte. *Fa un sorriso amaro*

Conclusa la frase si teletrasporta, forse dove c'è quel casino.
Sento un sonoro "Clack" e vedo che la porta della cella è aperta.

(N/f): Vai, scappa. Lasciami qua.

Lo guardo negli occhi, incredula.

Tu: Non ti lascerò mai. Tu sei mio fratello... Non ti posso abbandonare...

(N/f): Non posso restare tranquillo con te qui. Per favore, vattene...

Tu: N-no.. *singhiozza*

(N/f): Con la mia autorità ti ordino di andartene. Subito.

Lo guardo asciugandomi le lacrime e lo abbraccio cercando di non fargli male.

Tu: A-... Alla prossima, fratellone..

Mi alzo a malincuore ed esco dalla cella.
Prima di percorrere il lungo corridoio osservo il mio cuore, appena apparso davanti a me.
Si era aggiunto un'altro colore, il viola. C'è una frase, scritta su uno schermo: "Hai ottenuto la perseveranza"

Senza voltarmi salgo le scale che si trovano alla fine del corridoio.

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