Capitolo 4

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Il matrimonio si stava avvicinando sempre di più.Prima ci sarebbe stato il giorno del pre-matrimonio,poi il vero e propio matrimonio e in seguito il giorno dopo le nozze.Anastasia era nervosissima e da tutto il giorno non faceva altro che pensare che dopo la sua unione con Ariston,non avrebbe più avuto libertà.Quel giorno il padre doveva dare il vero e proprio consenso quindi doveva incontrare il padre di Ariston.Anastasia si era gentilmente offerta di andare a chiamarlo,per farlo parlare con il suo,così nel pomeriggio,si era avviata verso la casa di Ariston,che era a pochi metri dalla sua.Il suo futuro suocero si trovava in giardino,insieme alla moglie.Quando la videro arrivare le sorrisero.Anastasia pensò che sarebbero stati dei bravi suoceri.Dopo avergli comunicato che suo padre era pronto per incontrarli,la madre le disse che se Anastasia voleva fermarsi a parlare con Ariston,lui sarebbe arrivato a momenti.Anastasia decise di aspettarlo,così si andò a mettere davanti l'ingresso della casa.Erano dieci minuti che stava aspettando quando ad un tratto sentì una voce di donna ridere.Proveniva dall'interno della casa.Anastasia si chiese come fosse possibile.Non aveva visto nessuno entrare,quindi incuriosita,anche se non doveva entrare in casa altrui senza permesso,decise di farlo.La casa di Ariston era simile alla sua,solamente  qualche cosa cambiava.Mentre camminava lentamente,sentì di nuovo la voce di donna ridere .Proveniva da una stanza,così si avviò cauta verso la direzione da cui proveniva la voce.Anastasia,ad un  certo punto si bloccò.Oltre la voce femminile,ne sentì una maschile:era quella di Ariston.Presa dalla curiosità e dalla rabbia che le stava montando dentro,entrò come una furia nella stanza.Ariston teneva in braccio una ragazza dai capelli neri.I due,prima che Anastasia entrasse ,si stavano baciando.Ariston,quando vide entrare la donna che sarebbe dovuta diventare la sua futura moglie arrabbiata come non mai,provò paura.Vergognandosi,posò delicatamente la donna che invece teneva in braccio e si avvicinò ad Anastasia.<<Anastasia...io posso spiegarti.>>iniziò Ariston.
<<Non penso che tu possa spiegare niente,visto che tutto quanto sembra molto ovvio.Io,come già ti avevo detto,sapevo che che il tuo cuore apparteneva ad un'altra donna,ma visto l'imminente arrivo del matrimonio,pensavo che avessi parlato con lei.Pensavo che le avessi detto che ci sposiamo per le nostre famiglie!La nostra povera città è ormai in guerra contro Sparta da tanto tempo.Dovresti capire quanto è importante questo matrimonio per le nostre famiglie!>>disse arrabbiata Anastasia.Ariston la guardò:lei non poteva capire.<<Anastasia tu non sai niente.Lasciami parlare.Avevo invitato Sotiria,perchè volevo dirle addio.Io non voglio mentirti,infatti ti avverto:non smetterò mai di amarla.Lei sarà sempre nei miei pensieri e tu non potrai impedirmilo.Il tuo modo di parlare è vergognoso,sai che non potresti farlo,te l'ho già detto.>>
<<Dille addio,ma sappi che non ti darò mai dei figli!Non lo farò,perchè se quando starai con me,penserai sempre a lei,io non mi sento in dovere di darti dei discendenti!Ero venuta qui per parlarti,e invece ti trovo che baci apassionatamente un'altra.Non ti ho visto nemmeno entrare,da dove sei venuto?>>gridò Anastasia sull'orlo delle lacrime.<<Sono entrato da un passaggio che ho creato io,ma questo non importa!Non devi neanche lontanamente pensare al fatto che non mi darai dei figli!Devi semetterla di parlare in questo modo!Non puoi rivolgerti a me così.Vattene ora,non voglio vederti fino
a domani!>>gridò a sua volta Ariston.<<Io ti odio!Non voglio sposarti,non l'ho mai voluto!>>disse Anastasia che gridando se ne andò via.



Mi svegliai piangendo,sentendomi arrabbiata come non mai.L'avevo soganata un'altra volta e non mi sembrava vero.La povera Anastasia,aveva trovato il suo futuro marito con un'altra ed era rimasta sconvolta.Per la prima volta nella mia breve vita,desideravo sognarla ancora.Se quella donna una volta ero io,dovevo saperlo.Quando mi fui ripresa,mi alzai e accesi il computer:dovevo trovare una soluzione.Non riuscivo a capire se volevo continuare a sognarla oppure smettere.Ero come divisa in due,perchè una parte di me voleva sapere cosa sarebbe successo ad Anastasia,e capire il motivo per cui  la sognavo,l'altra parte di me invece,voleva smetterla con questa storia e dimenticare tutto quanto per poter pensare alla mia vita e non a due.Ormai mi ero convinta su fatto che l'anima si reincarnava ma volevo saperne di più.Acceso il computer,mi mi misi  a cercare varie cose.Mi informai il più possibile sull'ipnosi regressiva,cercando sempre vari testimonianze.Mi ritrovai a cercare testimonianze anche nei vari video che giravano in rete,imbattendomi in tantissime cose.Purtroppo i video duravano troppo,quindi molte cose non riuscii a finirle,però grazie a quei video,decisi che prima o poi avrei dovuto fare un'ipnosi.Erano solo le sei,quindi decisi di riandare a dormire,visto che era domenica,così mi rimisi a letto.Mi sveglai verso le dieci,e durante la colazione,raccontai sotto insistenza di mia madre la serata che avevo passato con Simon.A fine racconto,i miei dissero che Simon sembrava loro un bravo ragazzo,quindi mi rilassai un po'.<<Lo rivedrai ancora?>>mi chiese mia madre mentre bevevo un bicchiere di aranciata.<<Si...penso di si.>>.dissi.Dopo aver raccontato a Sofia e a tutte le mie altre amiche  la mia fantastica serata passata con Simon,feci i compiti per circa due ore e mezza e poi mi misi a leggere il libro che stavo seguendo in questa settimana.Mentre ero arrivata ad un punto del libro molto interessante,sentii che mie era arrivato un messaggio.Presi il cellulare e vidi che era Simon.
"Ciao Pomodorino,come va?"
"Benissimo.Stavo leggendo finchè tu non mi hai interrotto"
"Scusami maestà,non immaginavo che stesse facendo una cosa così importante"
"Non fa ninete.Tu cosa stavi facendo?"
"Guardavo la televisione con mia madre,ma visto che si sta guardando una delle sue serie sdolcinate,mi è venuta voglia di parlare con qualcuno"
"Ti capisco.La mia a volte si guarda certi film...da vomitare.Quasi da tagliarsi le vene"
"Hai ragione,comunque mi stavo chiedendo...ti va di uscire sabato prossimo?Volevo andare al cinema."
"Va bene.Ora scusami ma devo andare a fare una cosa.A domani"
Mandato l'ultimo messaggio,andai da mia madre che mi stava chiamando.Il giorno dopo non vidi Simon a scuola,ma parlai di lui tutto il tempo a causa delle mie amiche,che mi costringevano a parlarne.La settimana passò molto velocemente,e vidi Simon diverse volte a scuola.Di notte,non avevo sognato più Anastasia,e questa cosa mi provocava sia sollievo che preoccupazione.Sabato arrivò e io entusiasta come l'altra volta,andai con Simon al cinema.Il film che aveva scelto era molto carino,infatti ne parlammo per tutto il tragitto del ritorno.Mentre attraversavamo la strada,lui si mise a parlare di una cosa.
<<Clara,sai che il tuo nome significa famosa in latino?>>mi chiese lui sorridendo.

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