Capitolo 13

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Quando ritornai in me,mi accorsi che stavo piangendo.Le lacrime continuavano ad uscire e non facevo nulla per fermarle.

<<Mi dispiace tanto Clara.>>sussurò Christian.

<<Non era assolutamente mia intenzione ridurti in questo stato.>>

Io alzai lo sguardò e azzardai un lieve sorriso.

<<Non ti devi assolutamente preoccupare.Non hai peggiorato la situazione,l'hai solo migliorata.>>dissi smettendo finalmente di piangere.

<<Adesso l'unica cosa che voglio fare è capire  perchè Alexis ha fatto una cosa del genere.>>
<<Sai che c'è solo una persona che può darti una risposta vero?>>

<<Certo che lo so.>>dissi infine io.Ero determinata.Non ero stata tormentata dalla mia anima per niente.Non avevo sofferto tanto invano.Ora dovevo a tutti i costi scoprire la verità,per dare giustizia ad Anastasia.Chiamai Simon e gli dissi che avevo urgentemente bisogno di lui.Mi promise che sarebbe arrivato subito e ringraziai il cielo  che non mi chiese spiegazioni,perchè non avrei saputo raccontargli quello che era successo al telefono.Non potevo di certo dirgli:"Simon caro,mi hai ucciso nella mia vita passata e vorrei sapere tanto perchè,quindi sottoponiti ad un'ipnosi".Era tutto surreale,talmente tanto che non mi sembrava vero.Simon arrivò circa mezz'ora dopo e quando mi vide notai che aveva una faccia preoccupata.

<<Dimmi che hai già superato la parte dell'accettazione.>>chiesi speranzosa io.Lui mi guardò e arricciò le labbra.

<<Diciamo che l'ho accettata.Ora vuoi spiegarmi perchè sono qui?>>chiese giustamente lui.Io feci un lungo respiro e dopo aver condotto il mio ragazzo nello studio di Christian gli cominciai a raccontare l'ultima ipnosi che avevo avuto.Alla fine del racconto,Simon mi guardava come se non vedesse me,ma un fantasma.

<<Ti prego Simon,io devo sapere.Anastasia mi ha mandato le visioni della sua vita per questo!Non posso lasciarmi sfuggire un'occasione del genere.>>affermai gesticolando copiosamente.

<<E tu sei sicura che io sia Alexis?>>

<<Non so come spiegartelo ma me lo sento.Devo comunque tentare.Se  non riuscissi a capire il motivo per cui Alexis ha ucciso la donna che amava,probabilmente le visioni ricomincerebbero!E io non ho intenzione di impazzire un'altra volta.>>esclamai battendo il piede destro a terra.

<<Clara non lo so...mi sembra tutto così...>>

<<Surreale.Lo so Simon,lo era anche per me, ma adesso,come tante volte ormai,ti chiedo di fare un piccolo sacrificio:cerca di credere a qualcosa che non vedi.>>

Lui mi guardò a lungo ,cosa che mi fece avere le palpitazioni un'altra volta.

<<Va bene.Farò questa ipnosi.>>acconsentì lui.Io cominciai a sorridere e presa dall'euforia del momento lo abbracciai di slancio lasciandogli un bacio a stampo.Simon ricambiò e restai abbracciata a lui per qualche minuto.Ad un tratto la testa di Christian sbucò dalla porta che era semiaperta.

<<Allora,si fa o non si fa questa ipnosi?>>chiese allegramente.Io annuii e così cinque minuti dopo Simon si ritrovò sulla poltrona nera ,mentre io ero a qualche passo di distanza su una sedia di legno che mi aveva dato Christian.<<Sei pronto?>>

<<Penso di si.Ma che cosa devo fare?>>

<<Devi solo rilassarti e non preoccuparti di nulla.>>gli disse Christian con calma.

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