여덟

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JUNGKOOK

Giugno 2015

Mi trovavo nuovamente lì.
Oramai casa di Yoongi era diventato uno deo posti che più frequentavo, uno dei miei preferiti dove passare il tempo.
A poco a poco mi ritrovavo a sorprendermi per le mille sfaccettature del carattere che il mio hyung solitamente non mostrava. Ammiravo ogni sua nuova reazione, lo vedevo cambiare umore spesso, un altalenarsi di emozioni opposte nei suoi occhi.
C'erano giorni in cui mi mostrava una quantità di affetto impagabile, altri in cui quasi mi ignorava e rispondeva a monosillabi o in malo modo, oramai ci ero abituato e non lasciavo quasi mai che il suo comportamento mi attaccasse, si scusava con me ogni volta, il giorno dopo.
Quel giorno avevo notato come fosse particolarmente cupo,quasi come se stesse reprimendo una forte rabbia verso il mondo.
Io d'altro canto non riuscivo a concentrarmi sulla lezione, continuavo a sbagliare e Yoongi continuava a ripetermi che non mettevo abbastanza emozione nel suonare. Era proprio la cosa più difficile per me.
Mancai una nota, e imprecai, lo vidi roteare gli occhi, sbuffare e picchiare forte tasti a caso con le dita, producendo un suono stridulo e discordante, che fece quasi male alle orecchie.
-Cristo Kookie, oggi non so che ti prende. Stai provando lo stesso pezzo di un'ora!!- sbraitò contro di me in tono lamentoso.
-Non lo faccio apposta, ci sto provando...- mi difesi io.
-Non sei affatto concentrato, continui a ripetere lo stesso errore, sembra quasi che non mi ascolti quando ti correggo-
-Hyung ti ascolto eccome quando parli,non so cosa farci! Comunque non mi sembra di essere l'unico qui che non è a posto oggi- ribattei alludendo volontariamente al suo umore nero.
Lo vidi alzare uno sguardo glaciale su di me
-Come scusa?-
-Sei completamente andato oggi, sembri infuriato, ma perché devi prendertela con me??? Perché ti comporti cosi?- alzai leggermente la voce
-Perché lo sono Kookie!! E sul perché sto così forse dovresti farti gli affari tuoi- mi rispose, secco e tagliente, alzando anche lui il tono, lo vidi spalancare gli occhi subito dopo, quasi sorpreso dalle sue stesse parole.
Sentii come un calcio al cuore, abbassai lo sguardo senza controbattere.
Qualche attimo dopo sospirò,mi prese il mento con una mano e mi alzò lentamente il viso, costringendomi a guardarlo negli occhi.
-Scusami io...non lo pensavo davvero. Sono un completo idiota,tu non c'entri niente- il suo sguardo ora era sofferente, gli sorrisi dolcemente e annuii.
Notò che avevo gli occhi leggermente lucidi e la sua espressione si fece preoccupata.
-Aish sono uno stupido-
-Ehi, hyung non importa, va tutto bene- scosse la testa -ma se c'è qualcosa che non va a me puoi parlarne...se vuoi-
Sorrise leggermente e mi guardò ancora negli occhi, quasi per accertarsi che io stessi bene, sapeva essere davvero premuroso nei miei confronti.
-Meglio se per oggi smetto di suonare, potrei farti uscire dai gangheri ulteriormente- dissi alzandomi dal panchetto per saltare sul morbido materasso del suo letto.
Tirai fuori la mia amatissima fotocamera dallo zaino e la accesi.
Yoongi aveva cominciato a suonare, casualmente, così non persi occasione e iniziai a fargli un video.
Se ne accorse solo quando mi alzai per fare una ripresa che girava attorno a lui.
-Uh, cosa fai?- rise scoprendo le gengive.
-Riprendo-
Si fece timido e abbassò la testa sui tasti, ridendo sotto i baffi.
Avvicinai la telecamera al suo viso.
Si voltò e tentò di coprire l'obbiettivo con le mani, ma lo spostai.
-Aigoo- si lamentò, ma era così bello quando rideva.
Tentai di nuovo di avvicinarmi, stavolta non si oppose e potei inquadrare il suo visetto pallido, chiuse gli occhi e arricciò il naso come un gattino, dovevo trattenermi per non abbracciarlo.
Improvvisamente fece un'espressione buffissima e scoppiai a ridere, piegandomi in due e rotolando a terra, stavo ancora riprendendo
Yoongi imprecò e si gettò su di me, iniziando a farmi il solletico. Mi dimenavo e ridevo sotto al suo tocco.
A un certo punto si fermò e si sollevò sulle ginocchia, si portò una mano alla schiena, aveva il fiatone.
-Aspetta, pausa- allungò una mano verso di me facendomi segno di aspettare.
-Ehi non sono stato io ad attaccare- risi,  istintivamente feci combaciare il palmo della mia mano con la sua, per poi intrecciare le nostre dita. Yoongi non si sottrasse al contatto, contrariamente a quello che immaginavo, ma strinse la presa più forte. Mi guardò negli occhi e per qualche secondo non riuscii a staccare il mio sguardo dal suo viso.
Lo vidi sorridere leggermente.
-Hyung so che non ti piace, ma vorresti essere il protagonista di un mio video?- gli mostrai un sorriso a trentadue denti.
Mi guardò confuso.
-U-un video? -
-Si vedi, spesso mi diverto a fare video editing-
-C'è qualcosa che non sai fare?-
-Uhm...-
-Nevermind- rise -Che cosa avevi in mente?-
Ci pensai su -Non so...tipo girare qualcosa per le strade, con le luci notturne, oppure trovare un posto strano, come fossimo in un film-
Lo vidi annuire, poi sospirò.
-E va bene, ci sto-
Euforico,gli presi le guance con entrambe le mani, scuotendogli leggermente la testa
-Kookieee- senza pensarci gli lasciai un piccolo bacio sulla fronte, al che lui rimase di sasso.
-Grazie Hyung, vedrai che andrai benissimo!!-
Era rossore quello che vedevo sul suo viso? Probabilmente me l'ero immaginato.
Mi alzai, presi un blocco per appunti che avevo nello zaino e scribacchiai qualcosa.
Yoongi si mise accanto a me, cercando di sbirciare.
-Allora, ci serviranno: una giacca con un cappuccio, birra, una tanica di benzina, accendino e sigarette...-
-Vuoi dire che mi lascerai fumare in pace?- mi chiese
-Solo per scopi professionali- gli intimai, colpendolo sul naso con la punta della penna.
-Dicevo...ah delle stelline, di quelle che si usano a capodanno, verrebbero delle riprese fantastiche!-
-Pensi in grande vedo- disse, vagamente preoccupato.
-Oh vedrai, non dovrai fare niente di che, sii te stesso-
-Quindi uno stronzo bipolare?- sorrise
-Esattamente! È perfetto- ridacchiai, lui mi tirò una lieve gomitata su un fianco.
Uscimmo da casa sua e rimediammo tutto ciò che ci serviva.
Iniziai a filmarlo anche mentre camminava, nel buio, illuminato solo dai neon per le strade e dai lampioni.
Inizialmente era imbarazzato, poi riuscii a metterlo a suo agio.
-Ah finalmente- accese una sigaretta e si sedette su un muretto piuttosto alto, ripresi il tutto, mentre un bellissimo tramonto gli faceva da sfondo.
-Filmami piu spesso mentre fumo- mi disse ridendo.
Come poteva uccidermi ogni volta che rideva in quel modo?
Sorrisi.
Si tirò il cappuccio sulla testa e scese, avvicinandosi alla videocamera con un'espressione terribilmente invitante,ma non guardava l'obbiettivo, guardava me.
Cosa mi stava facendo?
Si passò la lingua sulle labbra e rise, ricominciando a camminare.
Tirò fuori dalla tasca la scatola di stelline e ne accese una con il suo accendino, fece un piccolo balzo quando iniziarono le scintille, poi iniziò a correre, sventolandola verso la videocamera, fece finta di avvicinarci la lingua e poi rise, a poco a poco si spense.
Improvvisamente passammo accanto ad una grossa insegna verticale a neon.
-Ehi Yoongi- si voltò verso di me -E se andassimo lì? Ho in mente qualcosa!-
Guardò l'insegna illuminata di rosso.
Era un piccolo Motel di periferia, solitario, quasi fatiscente.
Lo vidi deglutire, era forse imbarazzato?
Poi annuì -mi piace l'atmosfera-
Ci incamminammo, avevano molte stanze libere e per fortuna costavano pochissimo.
Dopo aver salito alcune scale trovammo subito la stanza ed iniziammo a renderla adatta, anche se già lo era.
I muri cadevano a pezzi e c'erano molte scritte che nessuno si era disturbato di pulire.
Yoongi si guardò in torno e sorrise -potremmo praticamente distruggerla e nessuno direbbe niente, mi piace-
Gli passai un pennarello nero, salì sul letto ed iniziò a scrivere sulla parete dietro. Filmai anche quello, per poi spengere la videocamera e avvicinarmi al mio zaino.
-Ho pensato bene a tutto- dissi, iniziando a tirare fuori alcune bottiglie di birra.
Yoongi si voltò e mi guardò, tra lo stupito e l'ammirato.
-Ce le beviamo tutte?-
-Si, per quanto io possa resistere, non vorrei fare riprese da ubriaco- sorrisi.
Cominciammo ad aprirle, non fu difficile scolarcele. Io ne presi tre, Yoongi cinque.
Disposi le bottiglie vuote a giro per la stanza e feci delle rapide riprese.
Ricominciai a filmarlo mentre apriva e beveva la sesta.
-Reggi davvero bene hyung- esclamai divertito.
Si era tolto la giacca, la camicia e le scarpe, rimanendo con una semplice t-shirt bianca infilata in dei jeans strappati a vita alta con un risvolto in fondo. Era così perfetto.
In un sorso terminò l'ultima goccia di birra e la lasciò cadere a terra.

Si scompigliò i capelli e tirò fuori dalla tasca il suo accendino, iniziando a giocarci

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Si scompigliò i capelli e tirò fuori dalla tasca il suo accendino, iniziando a giocarci.
-Hai un talento per la parte del cattivo ragazzo lo sai hyung?-
Guardò nella mia direzione e sorrise, per poi tornare a rivolgere uno sguardo vacuo alla piccola fiamma che aveva tra le mani, gli feci un primo piano spettacolare.

-Hai un talento per la parte del cattivo ragazzo lo sai hyung?- Guardò nella mia direzione e sorrise, per poi tornare a rivolgere uno sguardo vacuo alla piccola fiamma che aveva tra le mani, gli feci un primo piano spettacolare

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Poi si alzò e prese la tanica di benzina che avevamo appoggiato all'angolo.
-Fallo sembrare come se volessi farlo davvero- gli dissi
-Tsk non sarebbe tanto strano-
Lasciai la telecamera posizionata, distante dal letto e filmai Yoongi che entrava nell'inquadratura con la tanica di benzina in mano, camminava lentamente,si avvicinava al letto e ci saliva sopra. Poi mi guardò, quasi con uno sguardo di sfida, aprì la tanica e la fece gocciolare un po' sulle lenzuola.
Scoppiai a rider incredulo e mi portai la mano alla bocca, presi la videocamera e gli feci un ultimo primo piano, poi fermai la registrazione.
Lo guardai e ci mettemmo entrambi a ridere, gettò la testa all'indietro e poi affermò - Un po' di improvvisazione ci voleva-
-Sei pazzo! Però è stato fantastico- ammisi, sedendomi sul letto accanto a lui.
-Tu sei stato fantastico, sei davvero bravo- mi disse.
Ci fu un attimo di silenzio, lo vidi sollevare lo sguardo, si stava lentamente avvicinando a me.
Le nostre mani appoggiate sul materasso si trovarono e si sfiorarono.
Sentivo salire una certa tensione, lanciai un rapido sguardo alle sue labbra, involontariamente, e lui se ne accorse, passandoci sopra la lingua.
Si slanciò verso di me e mi prese il viso con una mano, senza preavviso, sentii il suo respiro sul mio viso e chiusi gli occhi, poco prima che le sue labbra si unissero alle mie.
Erano così morbide, anche se lievemente  screpolate, le tenne premute sulle mie per diversi secondi, mentre le sue dita scendevano sul mio collo e dietro la nuca. Dischiusi leggermente la labbra, permettendogli di approfondire il bacio, si staccò per respirare, nessuno dei due disse nulla, mi avventai sulle sue labbra attirandolo verso di me, sentii i suoi denti mordermi il labbro inferiore, sorrisi, sentii la sua lingua cercare la mia, sapeva ancora vagamente di birra.
Interruppe il bacio, tornò soltanto a sfiorare le mie labbra e poi scese sul mio collo, rabbrividii, lo sentii baciare la mia pelle, susseguì un lieve calore nell'ultimo punto, vicino alla clavicola, quasi non mi ero accorto che fosse sceso così in basso, arrivando al colletto della mia maglia e giocandoci con le dita.
Mi staccai da lui per riprendere fiato e lo guardai negli occhi.
Leggevo desiderio,ma anche paura, come quella che provavo io in quel momento.
-Kookie...- mormorò
-Hyung...- sentivo il respiro pesante.
Si morse il labbro.
-Non so cosa dire- continuai
-Non dire niente allora- si avvicinò a me circondandomi con le braccia e tirandomi verso di sé, facendoci cadere entrambi distesi mentre continuava a stringermi.
-Mi gira la testa- sussurrò poi, iniziando a ridere subito dopo.
-Hai bevuto parecchio hyung, potresti dormire-
-Non voglio dormire, voglio stare con te...- provò a dire, ma la sua voce sfumò lentamente, lo vidi chiudere gli occhi, gli lasciai un bacio sulle labbra, lui sorrise leggermente, poi rimase immobile mentre il suo respiro si faceva regolare.
Guardai il soffitto.
Cosa era appena successo?

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