" Perché scorre nelle vene "

La sveglia suona alle 06.30am facendola balzare fuori dal letto come una molla.
< Okay, ce la posso fare > mette in moto il suo corpo e si prepara per il grande evento.
Si perché quello sarebbe stato il suo momento, poteva essere sia bello e leggero come una piuma oppure brutto come la cenere di una fenice.
< Ma perché la fenice?? > i suoi pensieri la portavano sempre a pensare ad una fenice perché le piaceva.
L'aveva sempre desiderata da piccola, ma si sa che sono solo leggende. Giusto?

Solo quando mancano dieci minuti esce dalla porta del suo appartamento e si incammina verso la fermata dei bus.
< Biglietto prego > porge il suo biglietto arancione, e l'autista lo macchia con la sua penna.
< Perfetto > fa emergere un piccolo sorriso all'angolo della bocca e si siede con impazienza.

Fermata 4.
Scende dal bus e percorre la stradina tranquilla.
Entra dal piccolo cancelletto alla sua sinistra e con pavidità procede verso il capanno.
Una musica classica le giunge alle orecchie e si volta verso uno stereo che buttava fuori note di un violino molto gradevole.
< Non farci caso, il capo ha dei gusti molto differenti > un ragazzo si scusa per il "rumore".
< Nah é carina >
< Ma tu sei la ragazza della discoteca? Crystal giusto? > il mondo cade da sotto i suoi piedi.
< Si, non sei.. > non finisce la frase che subito il ragazzo la precede.
< No, sono il fratello gemello, Edward Dawson > ammette il ragazzo.
< Perfetto >
< Mi dispiace per quello che è successo >
< Tranquillo, dov'è il proprietario?? > chiede guardandosi intorno.
< Arriverà tra poco > si siede in un angoletto e osserva Edward mentre si strofina le mani cercando di eliminare un po di grasso.
In lontananza si sente un rumore grosso, e una macchina sgomma davanti all'entrata fermandosi come si ferma un ghepardo quando ha ottenuto quello che voleva, ovvero la preda.
La portiera della Ferrari 488 si apre mostrando una figura elegante, con uno smoking nero.. purtroppo questa apparenza viene stroncata quando la figura decide di parlare.
< Ho dovuto sopportare per 6 ore mia sorella mentre mi innondava di progetti e affari che vorrà fare quando sarà già in Italia. Cazzo, non puoi capire Edward, poi quel bastardo del marito che si ritrova non ha fatto altro che vantarsi della sua 500. Non puoi capire quanto faceva schifo. Ah...ciao Crystal > si accorge di lei solo dopo aver parlato per almeno cinque buoni minuti. Si allarga la cravatta e si toglie la cintura tutto con molta disinvoltura.
< Salve > saluta lei.
< Cosa fai qui? > gli chiede lui andando verso un'armadietto.
< Sono qui per il lavoro >
< Ah si..vieni > la accompagna davanti ad una cassetta degli attrezzi e rimangono a fissarla per due secondi.
< Pulisci > ammette lui. Lei, stupita, prende un panno e inizia a lucidare le chiavi.
< Fammi bene la 10, è importante > una chiave piccola si poggia sulla sua mano, una chiave strana che non ha mai visto in tutta la sua vita.
< Che strana chiave > sussurra lei.
La guardano come se avesse bestemiato in aramaico.
< Che ho detto! > mostra le mani come se si sentisse in colpa.
Ridono tutti e due e fanno finta di niente.
< Vabbè.. > finisce di lucidare tutte le 200 chiavi in poco tempo.
< Brava, ora queste. > toglie da sotto un mobile un'altra cassetta con altre chiavi ancora più arruginite.
< Ma queste non vanno bene, non riesco a pulirle > allude.
< Lo so > e se ne va nello spogliatoio.
Scioccata cerca di fare del suo meglio.
Continua a guardare la Ferrari come se la stesse attirando, d'altronde lei si sta trattenendo dal saltare come una bambina di 5 anni che ha appena ricevuto un' unicorno.
< Bella vero? > le chiede Edward.
< Si > abbassa la testa e continua a strofinare le chiavi.
< Smettila di mangiarla con gli occhi, lei è la mia bestia > la "sgrida " Jasper chiudendosi la zip della tuta.
< La stavo solo ammirando, non avevo mai visto una Ferrari. >
< Scherzi? Dai vieni > lui apre il cofano della rossa e osserva la sua reazione.
< Bellissima...>
< Beh ha un particolare sis.. > continua Crystal ipnotizzata dal mostro.
< ..sistema di scarico con alette in acciaio inossidabile, la massima potenza è di 720 CV con una doppia matrice di 770 Nm... Ottima se vuoi affumicare qualcuno > solo dopo si rende conto di quello che è successo. Ecco la vera Crystal, finalmente.
< Vedo che sei preparata, ma attenzione lei è mia, se la tocchi ti ammazzo > fa un finto sorriso intimidatorio e lei fa uscire una risata dolce.
Lui chiude il cofano e si sposta nel suo ufficio.
Crystal passa delicatamente la mano sulla carrozzeria con la paura di graffiarla.
Nota il brillante  colore sotto il sole e la sensazione di cattiveria che emana.
< Su su ragazzina, hai da fare > torna al suo lavoro contenta di quel piacevole incontro.
Eccome se era piacevole, aveva conosciuto la bestia. Il mostro che nutre sotto di lei.
L'anima delle macchine.
< Come mai hai scelto quella macchina? > chiede curiosa.
< Perché amo le macchine veloci e lussuose ecco >
< Come mai lei? >
< Troppe domande > si zittiscono per cinque minuti e lui alla fine, sputa il rospo.
< Perché scorre nelle vene.. perché lo senti. E se lo senti sei il più fortunato del mondo >
ed è chiaro. Quello che si sente, lei non lo sa, e forse non lo saprà mai se continua a lavare le chiavi.
Sorride al solo pensiero di poter avere una macchina come quella.
Una macchina veloce, che la faccia sentire sia buona che pericolosa allo stesso tempo.
Aveva visto quelle macchine solo nelle riviste, niente di ché.
Erano solo delle macchine che apparivano nelle varie pagine, aspettando di essere scelte.
E quando la sceglievi eri il più fortunato, questo le aveva detto Jasper.

... Perché scorre nelle vene...

Tutto qui.

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