District 2

VIII

< Forza, non riusciamo a finirla entro oggi, fate quello che potete > esorta Jasper mettendosi la mano sulla testa come per riflettere.
< Ma non possiamo far fare tutto a lei? Almeno impara qualcosa > ammette Jack alludendo "probabilmente" a lei.
Lei continua a guardarsi in torno come se stesse cercando qualcosa che non va, o forse qualcuno?!
< Come va? > Edward le chiede e Crystal lo guarda cercando a quale argomento fosse centrata la domanda.
< Intendo qui, ti sta piacendo? > lei capisce subito l'inganno... Non ci vuole molto.
< Vai al punto > lo spinge a parlare
< Beh ecco mi pensavo... Cioè volevo chiederti se ti andrebbe di ecco.... Mhh... Di venire una sera fuori con me > la sua lingua si ingarbuglia e fatica a parlare, ma la richiesta è comunque chiara.
< Okay, va bene > ride mettendolo a suo agio e accetta per non essere maleducata.
Certo non è un ragazzo brutto ma Crystal ha già un idea di chi avrebbe dovuto invitarla..
Lascia lo straccio che aveva in mano e va a cambiarsi per tornare a casa.
Dopo pochi minuti esce dallo spogliatoio e saluta tutti.
< Buonanotte ragazzi ci vediamo domani > saluta tutti rivolgendo lo sguardo sopratutto a lui.
Sempre e soltanto lui.

Flashback
" tu devi restare qui. Sei una disgrazia per la nostra famiglia." la voce del padre tuona in tutta la camera e le gambe tremano.
" non puoi andartene." un colpo dopo l'altro la blocca senza farla reagire.
" basta forse è il caso di smetterla" lei cerca di migliorare la situazione ma lui non riesce a cambiare idea.
" no, lei deve capire che deve fare quello che dico io" due colpi ed è buio totale.
Niente luce. Solo tenebra che invade i suoi occhi, una tenebra che riecheggia con il rumore del metallo.

Si sveglia grondante di sudore e con il battito a mille.
Una notte abbastanza movimentata per una che dovrebbe essere al lavoro alle 07:00 am.
Si alza lentamente dal letto e cerca di reggersi in piedi mentre cerca le ciabatte nel buio pesto.
< Finalmente > le mette ai piedi e si dirige verso la cucina quasi pronta per iniziare uma nuova giornata entusiasmante.
< Buongiorno amore > la mamma la fa quasi saltare dalla sedia e solo dopo si ricorda.
< Buongiorno madre, come state? > chiede scaldandosi il caffè
< Mi sembri una telenovela degli anni cinquanta haha > certo, perché non era ovvio?
< Io mi preparo e vado al lavoro, tu fai con comodo quello che devi fare, ci vediamo quando torno stasera > ammette e va nel bagno dove cerca di rendersi il più presentabile possibile.

< Ciao > prende le chiavi dal quadro appeso vicino alla porta e chiude la porta dietro di lei.
Fa un respiro profondo e si incammina verso il lavoro.
< Mi servirebbe davvero una
macchina > dice al posto di fare attenzione alle scale e per sbaglio scivola, ma due mani la prendono per i fianchi.
< O mio dio, ho rischiato di morire > ammette enfaticamente.
< Crystal tutto apposto? > le chiede Jack
< Si grazie, tu che ci fai qui? > gli chiede curiosa visto lo strano incontro
< In visita, sicura di stare bene? > sembra abbastanza preoccupato e nervoso. Lui dispiaciuto e preoccupato? Ma è veramente lui?
< Si sono sicura >
< Io stavo giusto andando in officina.. Vuoi un passaggio? > assolutamente si.
< Piuttosto che camminare e andare in pullman > lui le apre la portiera e appena mette in moto partono.
Certo tutto così facile se non fosse per il modello di macchina.
Una SRT Viper con interni di pelle, sedili FK. Un V10 da 8,4 litri, 654 cavalli con l'accelerazione da 0 a 100 in 2,9 secondi. Una macchina niente male soppratutto se tutti si girano a guardarla e ad ammirare il suo colore lucente.
< Allora, ho saputo che mio fratello ti ha chiesto di uscire >
< Si, beh più che altro ha provato a chiedermelo > approva lei
< Mio fratello è un po timido con le ragazze, mentre io me la cavo di più per questo ho più ragazze > si volta verso di lei e le fa l'occhiolino, un po vizioso per modo di dire.
Arrivano giusto in tempo per subire le indicazioni di Jasper.
< Come mai siete insieme? > fa una domanda un po da persona delusa e un po per ricondurre a due ragazzini in preda ai loro odi e bisticci.
< Mi ha semplicemente dato un passaggio >
< Va bene, va bene >
< Crystal alla macchina, fai gli ultimi ritocchi che tra un'ora deve arrivare il camion, Jack controlla le ruote della Mustang > ammette come un vero capo < Forza ragazzi non c'è tempo da perdere > ribatte.
Tutti si mettono al lavoro e iniziano a fare i propri doveri senza curarsi l'uno dell'altro.
< Buongiorno > la saluta timidamente Edward e si incammina da Jasper.
Crystal lucida i cerchioni e tutto quello che ha la possibilità di splendere.
Tutto deve essere perfetto, più soldi prende Jasper più è sostanziosa la sua retta.
Tutti si danno da fare, rumori di cacciaviti, lo radio che trasmette la frequenza locale e il rumore dei cric idraulici sotto le macchine.
< Ragazzi il tempo vola, mancano 45 minuti all'arrivo del camion. Muovete quelle mani > urla Jasper dall'altro lembo del capannone.
< Merda > impreca lei dopo le parole di Jasper per via dell'olio per lucidare i fari.
Solo 45 minuti. Niente di più facile.