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愚かな利己的

STUPIDO EGOISTA

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Stavo cercando di sfogare la rabbia che assaliva il mio corpo suonando il pianoforte mentre le miei dita accarezzavano delicatamente i tasti bianchi e neri, ricordandomi le mie mani sul suo corpo.

L'ennesima sigaretta che poco prima avevo acceso si stava pian piano consumando da sola.

Un pò come me.

Tutto ciò che stava accadendo, pian piano mi stava consumando.

《Le piaceva molto questa, vero?》

Mi girai spaventanto dal suono della voce di Jimin, così smisi di suonare.

《Davvero pensi che suonando riuscirai a riaverla?》

《Lasciami in pace!》dissi prendendo la sigaretta con le mani tremolanti.

《Cosa ci fai qui? Sei solo buono a procrastinare. Quante volte ti ho detto che quella merda ti farà male?》disse mentre si cacciò gli occhiali mettendoli controluce.

Cosa diamine gli stava prendendo? Sembrava stesse iniziando ad odiarmi.

Non sarebbe stato l'unico comunque.

《Shin sarà quello adatto a lei. Ha un lavoro, una casa, è ricco!》disse per poi rivolgere lo sguardo verso di me.

《Stai iniziando a infastidirmi..》dissi iniziando a stringere i pugni.

Riformulo, cosa diamine gli stava prendendo?

Io e Jimin ci conoscevamo da molti anni ormai, lo considero ciò che si può chiamare fratello minore.

《La verità non piace a nessuno, posso capirti》continuò lui con un pizzico di malizia.

《Si può sapere cosa cazzo ti sta prendendo? Non mi vedi? Sono impotente, non posso fare niente, questo lo sai bene anche tu》dissi mentre la rabbia iniziò dinuovo a percorrere il mio corpo.

Ultimamente lo vedevo diverso dal solito, strano.

《Perchè non mi capisci? Ah già scusa frocetto, dimenticavo!》dissi infastidito dalle cazzate che aveva sparato. Che in fondo tanto cazzate non erano.

L'aria di Jimin cambiò d'un tratto e i suoi occhi iniziarono a diventare lucidi, così se ne andò lasciando calare nella stanza il silenzio.

Eccolo un'altra volta piangere. E stavolta, ancora colpa mia.

Gli andai dietro poggiando una mano sulla sua spalla per cercare di fermarlo ma lui la rigetto indietro.

《Scusami Jimin》dissi nell'intento di farlo fermare.

《 Yoongi! Pensi che la vita giri intorno a te e che tutto debba andare per il verso giusto, ovvero il tuo. Svegliati per una cazzo di volta!
Ognuno di noi fa le sue decisioni e a te non vanno mai bene, fai meno l'egoista e mettiti nei panni degli altri per una volta》disse lacrime che minacciavano di scendere mentre continuava a puntarmi il dito contro.

Egoista. In quanti mi hanno definito usando questo aggettivo.
E allora sì definitemi così ma io non mi son mai fatto mettere la testa sotto i piedi. Forse lo sono stato un pò troppo e ora ne sto pagando le amare conseguenze.

《Hai visto anche tu come ti sei incazzato quando ti ho detto quelle cose. Le persone hanno dei sentimenti e ognuno di noi può reagire in modo diverso. Youra, lei ti ha abbandonato. Ma chiediti il perchè! Non l'hai mai ascoltata, facevi solo di testa tua e continui ancora ora. Pretendi anche di rivolerla indietro? Stupido egoista!》

Ogni singola parola che uscì dalla sua bocca mi perforò il cuore come un proiettile e la rabbia dentro di me pian piano iniziava a trasformarsi in lacrime che mi offuscarono la vista, ma le cacciai immediatamente con i polsi.

Rimanemmo da soli, con soltanto gli sguardi piegati nel silenzio decorato dal solo suono dei nostri respiri affannati.

《Dimmi dov'è》gli chiesi interrompendo quel momento.

《Lasciala stare》disse stringendo i pugni.

《Dimmelo immediatamente! Tu sai dove si trova ma non vuoi dirmelo. Cos'è te l'ha detto lei?》

《No》disse chiudendo sempre più forte i pugni mantenendo lo sguardo basso mentre le lacrime scendevano velocemente sul pavimento facendo un rumore che in quel momento mi sembrava assordante.

《E perchè non vuoi dirmelo?》

Il tempo scorreva e la mia pazienza diventava sempre meno.

Così, come un colpo di scena i suoi nervi si rilassarono, sciolse i pugni e alzò lo sguardo completamente bagnato.

A quella visione mi punse il cuore riempendosi di sensi di colpa.

《Lei è da sua madre》disse con quel poco di voce che gli rimase, poi si girò per andarsene verso la sua camera.

《Ti porterò con me, se vuoi》dissi fermandolo dal braccio per cercare di farlo sollevare.

Si avvicinò a me e mi avvolse in un abbraccio facendomi rimanere stupito ma nello stesso tempo, imbarazzato da quel suo gesto improvviso.

《Jimin, sbaglio o quella è un'erezione?》

D'un tratto si allontanò imbarazzato.

《È-è stato il contatto》disse rosso in viso.

《Ma non funzione come noi eteri. Cioè, intendo dire, ho abbracciato molte ragazze ma non mi veniva un'erezione ogni volta》

《Hyung, da stupido egoista non capiresti.》

利己的 𝐞𝐠𝐨𝐢𝐬𝐭𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora