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とても弱い

COSÌ DEBOLE

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Avete presente quel rumoroso silenzio durante il quale si incontra il caos dell'anima e dove è difficile allontanarsi dai pensieri?

Ecco. Durnate il ritorno ci fu solo questo silenzio.

"Non sopporto che tu preferisca occhi che non siano i miei".

Questo pensiero mi rimase fisso in testa durante il tragitto.

Solo il fatto che lei abbia scelto lui e non me mi fa andare su i nervi.

La mia disperazione era arrivata al culmine. Avevamo fatto un viaggio di due giorni, perdendoci, rubando benzina, facendoci male fisicamente e mettendo a rischio il nostro rapporto di amicizia per poi venir a sapere che Youra se la stava spassando con Shin, magari in una prestigiosa spa, il tutto a conoscenza di Jimin che ha continuato a non dirmi niente.

《Yoongi-hyung》mi chiamò dalla sua camera Jimin.

Si trovava sdraiato sul suo letto con lo sguardo in alto verso il soffitto.

《Come va la gamba?》dissi per spezzare il ghiaccio.

《Non ti è mai fregato niente della mia salute, perchè ora te ne esci con questa domanda?》

《L'unico che sta sparando cazzate sei tu》dissi stupito dalla sua reazione.

《Sai Yoongi?》disse poco dopo alzandosi con l'aiuto dei gomiti

Non mi girai nemmeno a guardarlo dritto negli occhi. Rimasi seduto a guardare il pavimento con lo sguardo perso.

《 Mi sento debole. Litigare con te mi distrugge, anche litigare per le minime cose, mi fa sentire male.
E quanto odio piangere, mi fa sentire ancora più debole. Resto immobile senza forze pensando a te》

Anch'io, in quel momento, mi sentivo debole.

Ogni singola parola che era uscita dalla sua bocca mi aveva reso tale.

《Alcune volte ti invidio. Critico tanto il tuo egoismo ma vorrei esserlo anch'io ogni tanto. Vorrei essere indifferente come te, invece mi offendo per tutto, mi isolo e scoppio in lacrime》disse passando la sua mano disperato tra i suoi capelli arancioni.

I veri amici di solito ti confortano. Ma io non ce la feci. Rimasi immobile, senza fiato.

Il fatto era che nessuno mi conosceva davvero. Quante volte avevo perso la speranza, quante volte avevo trattenuto le lacrime. Nessuno sa i pensieri che sono passati nella mia mente quando ero triste e quanto orribili fossero.

《Ti prego, dimentica ciò che ti ho detto. Dimenticalo. Tu hai uno scopo ben preciso e domattina partirò per andare da Youra e voglio portarti con me. Scusami se ti ho mentito. Volevo solo passare del tempo insieme a te.》disse rimanendo con gli occhi bassi.

Sapevo stesse mentendo. Sapevo che non voleva che io andassi con lui. Ma non potei arrabbiarmi quando disse l'ultima frase.

Mi voltai timoroso di poter incrociare i suoi occhi. Erano come una trappola, ma li trovai spenti, vuoti.

Egoista un cazzo!

Mi sentivo solamente un codardo in preda di sensi di colpa.

《Ti prego, dimenticalo》disse con la voce tremolante.

《Perchè vuoi che io lo scordi?》dissi con un filo di voce. Quel poco che mi era rimasto.

《Avanti! Solo per averti detto di essere gay mi hai allotanato per un periodo di tempo. Ora che ti ho detto ciò che provo per te ho paura che tu mi allontani...per sempre》disse con gli occhi lucidi per poi cercare di alzarsi nonostante con qualche difficoltà.

Diamine! Come avrei fatto a dimenticarlo?

《No》dissi afferrandolo dalle braccia per fermarlo, ma una volta che lui mi respinse io contrattacai spingendolo verso il letto con tutto il peso del mio corpo fino a ritrovarmi la faccia vicino alla sua, anche troppo. Potevo sentire addirittura il suo caldo respiro toccare la mia pelle.

Splancò gli occhi e dopo aver notato di starlo bloccando tenendo le sue braccia mi allontanai immediatamente.

Quel ragazzo iniziava a farmi diventare pazzo.

Mi chiedevo perchè ad ogni suo contatto mi indebolivo, mi sentivo impotente e il battito iniziva ad accellerare.

Perchè aveva questo effetto su di me?

E perchè me ne sto accorgendo solo ora?

Avevo troppe domande ma troppe poche risposte.

Solo una grande, immensa, confusione.

利己的 𝐞𝐠𝐨𝐢𝐬𝐭𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora