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秋の葉のように

COME UNA FOGLIA IN AUTUNNO

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Eravamo arrivati in albergo e appena aperta la porta decidemmo a chi assegnare i letti.

《Io voglio quello vicino la finstra》disse Jimin sedendosici sopra per poi fare qualche saltello per testarlo.

Io annuii accontentato del letto vicino la porta.

《Come mai ti sei arreso così facilmente?》disse con aria sospetta.

《Prima le sign...ciò intendevo dire che odio la luce del sole in faccia la mattina. Non mi fa dormire》dissi mentre mi lanciò un cuscino.

《Vado a vedere cosa hanno da mangiare, ti porto qualcosa?》chiesi mentre accesi una sigaretta.

《Voglio solo che tu la smetta con quella merda》

Lanciai gli occhi al cielo e uscii.

Penso che debba farsi di più gli affari suoi. So che ci tiene a me, ma saranno affari miei se mi rovino o meno.

Presi del sushi poichè non avevo mangiato durante il viaggio dato che il cibo in aereo mi fa schifo.

Mi sedetti su un tavolino da solo ma per evitare di uccidere i bambini che strillavano lì vicino decisi di finire la mia porzione di sushi nel mio caro letto vicino la porta.

Appena entrato sentii l'acqua della doccia aperta. Probabilmente Jimin era impegnato sotto l'acqua così preferii non disturbarlo.

Dopo tutto ciò che mi aveva rivelato ieri e il bacio al collo di prima non sapevo come comportarmi con lui.

Ma a Jimin avrei pensato più tardi.

Il giorno seguente avrei incontrato finalmente Youra.

Ero impaziente di rivederla.

Rivedere i suoi occhi, le sue labbra, il suo corpo e risentire la sua voce.

Solo ciò poteva rincuorarmi.

Jimin aprì la porta del bagno facendomi risvegliare dai pensieri.

Sputai il sushi che stavo masticando quando vidi Jimin completamente nudo.

《Yoongi! Che cazzo ci fai qua? Non eri sceso giù?》chiese imbarazzato cercando di coprirsi ma invano.

Era li davanti a me nudo ancora bagnato.

Osservai il suo corpo in tutte le sue forme e nel mentre quel poco di sushi che avevo in gola mi andò di traverso.

Jimin prese un asciugamano con cui si coprì la vita e corse a prendermi dell'acqua.

Si sedette accanto a me nel letto e mi porse il bicchiere d'acqua che bevvi in fretta.

《Stai meglio?》chiese Jimin accarezzandomi la schiena preoccupato mentre goccioline d'acqua scendevano dalle punte dei capelli.

Mentre tenevo il bicchiere notavo la mia mano tremare.

Abbassai lo sguardo e vidi una sporgenza nei miei pantaloni.

《Y-yoongi hyung stai bene?》chiese accorgendosene.

《Stammi lontano!》dissi mentre mi alzai dal letto tremolante.

Preso dal panico uscii dalla camera per prendere un pò d'aria fuori.

Tutta la situazione mi sembrava surreale.

Accesi una sigaretta per cercare di tranquillizzarmi.

Mi sentivo fioco. Non riusciuvo a capire nemmeno io il perchè.

Non riuscivo più a stargli vicino da quando mi ha parlato dei suoi sentimenti e da quello che era successo in aereo.

Ma forse in relatà era solamente lo stress provocato dalla ricerca di Youra.

Forse erano solo coincidenze e io ero li a farmi problemi inutili.

Non ero...beh, si insomma come Jimin.

Passai la mano nei capelli disperato, cercando di controllare il mio respiro affannato, ma non ce la feci e mi inginocchiai.

Alzai lo sguardo e vidi venire verso di me una ragazza la quale somigliava Youra.

Ma non poteva essere lei, cosa ci faceva lì.

Cercai di focalizzare bene la figura ma d'un tratto vidi sfocato. Pian piano la mia vista diventava scura, fino a diventare nera.

Il nulla.

利己的 𝐞𝐠𝐨𝐢𝐬𝐭𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora