happiness

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mi sveglio con il famoso braccio pieno di tagli, solleticante. Lella mi stava medicando la ferita e me lo stava bendando.
"così tutti capiranno cosa ho fatto"
"ODDIO SEI VIVA", si catapultò su di me, abbracciandomi, in lacrime.
"IO CREDEVO CHE NON RESPIRASSI PIÙ. È STATO BRUTTUSSIMO."
rimasi zitta. l'avevo fatta preoccupare tantissimo.
"scusami"
"non farlo mai più, ti prego. se sei depressa dimmelo. io ci sono passata" si alzò le maniche della felpa e mi mostrò delle cicatrici
"oddio...perché lo facevi?"
"bullismo e cazzate varie. ma adesso è tutto passato perchè ho te, Yoongi e Alessia. non voglio perderti. mi hai fatto spaventare"
"va bene."
mi sorrise mettendo in risalto la sua fossetta.
"ah, comunque grazie." sorrise ancora di più. era tanto tenera quando lo faceva.
poco dopo entrò Alessia, tutta sudata con le mani nei capelli.
"SE LO FAI UN'ALTRA VOLTA GIURO CHE TI SPACCO LA TESTA. VEDI? ORA SONO ARRABBIATA CON TE." si mise le mani sul viso e sbottó:"NO, NON È VERO. PERCHÈ LO HAI FATTO?!"
"momenti no", alzai le spalle. mi corse addosso e mi abbracciò più forte che poteva. era davvero carina.
"Yon, jimin è andato via, ma ci ha detto di riferirti una cosa. chiara e tonda" disse Lella.
"spara"
"sei ufficialmente invitata ad una festa, insieme a lui, me, Yoongi, Ale e Namjoon. vestiti carina. Ti amo."
arrossii lievemente.
"e come faccio con questo?" indicando il braccio.
"metteremo un po' di fondotinta, una tutina a maniche lunghe sexy che ti presterò io, e via. nessuno noterà nulla" disse Alessia facendomi l'occhiolino.
"okay. ALLE 20:30 TUTTE PRONTE CHE IL MIO PRINCIPE CI PASSA A PRENDERE" urlò Lella. era proprio pazza per Yoongi. si capiva dagli sguardi che si scambiavano, dai baci che si davano, insomma da tutto. erano proprio carini.
io e jimin lo eravamo?

"PASSAMI LA PIASTRA" riprovera Alessia a Lella.
"MA LA STO USANDO IO"
"MA SERVE A ME"
continua lotta per avere i capelli lisci.
che poi noi li ho mai sopportati.
mi ricordano troppo mia madre, e poi li preferisco ricci, con il mio solito fiocco nero.
infatti non lo toglievo mai.
il braccio andava meglio. sembrava quasi normale.

alle 20:30 Yoongi era fuori dalla porta.
Alessia e Lella erano due dive.
io sempre la stessa.
ero solo un po' più elegante.
appena Yoongi vide Lella, sbalancó gli occhi, e per poco non iniziava a sbavare.
si fiondò sulle sue labbra e io iniziai a fissare Alessia
"ma quando la finiscono?" le sussurai
"EHM...ESISTIAMO" disse lei
"scusateci" disse Yoongi, imbarazzatissimo.

la festa era in una discoteca soft. perchè non c'erano ancora persone ubriache, la musica non era molto alta ed era tutto quasi tranquillo.
entrai insieme ad Alessia, perché ovviamente Lella era rimasta in macchina con il suo principino.
incrociai lo sguardo di jimin
era seduto su un divanetto.
vestito da dio.
con una camicia nera e i pantaloni strappati.
in mano aveva un cocktail.
appena mi vide gli si illuminarono gli occhi, lasciò il bicchiere e corse da me.
mi abbracciò e disse
"dio quanto mi sei mancata"
sentii qualcosa di bagnato sulla mia spalla.
erano le sue lacrime.
gli accarezzai i capelli, giocando con le sue ciocche.
"calmati, tipetto. sono qui, okay?"
"va bene tipetta."
intrecciò la sua mano con la mia, stringendola forte.
in tutto ciò vidi alessia in braccio a Namjoon.
meglio non descrivere la scena.
sarebbe vietato ai minori.

jimin mi portò in un posto più appartato, dove ci sedemmo e mi prese il braccio.
"ti fa ancora male?"
"adesso no"
iniziò ad accarezzarlo, di nuovo.
"sembra che non sia successo nulla"
"e così deve essere. devo sembrare normale."
"ma tu non lo sei. ed è questo che mi attira di te. è questo che amo di te. il tuo non essere come gli altri."
sorrisi leggermente, accarezzandolo.
"non accarezzarmi, altrimenti parto con la testa"
si avvicinò piano a me, e mi diede uno dei primi baci della serata. sicuramente ce ne saranno molti altri. ed ero molto felice.
quando ci staccammo dissi
"da quando sono con te, sono più felice. sono cambiata. nel senso, tu mi hai cambiata. mi hai resa una persona migliore. mi hai accettata nonostante tutti i miei errori, i miei sbagli e le mie inconsapevolezze. e non ti sarò mai abbastanza grata"
ci capivamo con uno sguardo.
nonostante tutto quel casino.
nonostante tutta quella gente.
i nostri occhi e basta.
era tutto ciò di cui avevo bisogno.

LELLA'S POV
avevo bevuto sì.
da quando sono scesa dalla macchina, non ho più rivisto nessuna di quelle due.
aspettate, come si chiamavano?
ahaha, non mi ricordo nemmeno i nomi.
sentivo un tipo con i capelli verdi, in lontananza, anche se era vicino.
non sembrava felice.
"MA CHE CAZZO FAI?"
"ma che cazzo facciamo in un bagno?"
"TI STAVI STRUSCIANDO SU UN ALTRO."
"posso fare quel cazzo che mi pare" risi. ma non c'era niente da ridere.
"sei ubriaca fradicia"
"scusa ma chi sei?"
"vediamo se così ti ricordi"
mi prese dalle gambe e me le fece mettere attorno alla sua vita. mi fece appoggiare al muro, e iniziò a baciarmi. baciarmi tanto. da farmi chiudere gli occhi.
"Yoongi?"
"ben tornata stellina"

YON'S POV
Jimin mi portò fuori.
eravamo seduti su una panchina, a guardare le stelle.
"facciamo un gioco. ogni volta che non sarò con te, tu fissa una stella. e inmagina che io sia lì, vicino a te, ad abbracciarti e stringerti forte" e mi indicò la stella più luminosa
"va bene tipetto."
chiusi gli occhi e incrociai le braccia.
ad un certo punto sentii il suo respiro sul mio collo.
"j-jimin m-ma che..."
"fai fare a me tipetta"
iniziò ad accarezzarmi il viso, per poi lasciarmi un succhiotto evidente sul collo. emisi un mezzo gemito.
"era questo che volevo sentire" disse con fare malizioso.
"e poi così, tutti sapranno che sei mia." strizzò l'occhio.
toccai il succhiotto e misi le mani in faccia.
mi vergognavo, in un certo senso.
mai nessuno aveva fatto cose del genere con me.
o per meglio dire, mai nessuno aveva mai provato interesse per me.
"mi fai andare fuori di testa tipetto"
"anche tu tipetta"

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