psycho

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LELLA'S POV
eravamo in quella discoteca da ormai non so quanto.
ma me ne fregavo.
la sbronza doveva essere passata, perché ora tutto era fermo e riuscivo a riconoscere i visi delle persone. soprattutto della mia persona preferita.
ero con il mio Yoongi che mi baciava desideroso delle mie labbra, sempre di più.
"lella?" mi disse fissandomi serio
"dimmi Yoongi"
"sei stata la mia, cosiddetta, prima volta"
restai scioccata.
un ragazzo bello come lui, non aveva mai avuto una ragazza?
"aspetta cosa?"
"erano tutte di passaggio. non mi piaceva nessuna. e non volevo fare una cosa superficiale. volevo fosse seria. e tu lo sei stata. perchè ti amo" a quelle parole gli si illuminarono gli occhi.
non resistetti e lo baciai.
lì.
tra ubriachi e tipi che si dimenavano, noi eravamo quel fascio di luce che illuminava tutto.
"ti amo anche io. alla follia Min Yoongi"
continuò a baciarmi ma lo fermai.
mi sorse un dubbio.
"Yon?"

YON'S POV
era ormai tardissimo.
io e jimin eravamo nella stessa posizione in cui ci eravamo posizionati ore prima.
io tra le sue braccia, con la testa appoggiata al suo petto. e i nostri cuori che battevano all'unisono.
"che ore sono?"
"le 04:23"
"oh cazzo" dissi.
mi alzai di scatto, rovinando quel momento che avrei voluto fosse durato per sempre.
"Lella mi ammazza. Alessia anche."
"scusami perchè?"
"è vero, tu non lo sai. sono come delle mamme per me. hanno 2 anni in più. sono state bocciate."
"ah bene." e rise, portando la testa indietro.
"jimin" gli lanciai uno sguardo
"mh?"
"sei bellissimo quando ridi"
e scappai dentro, con le guance in fiamme.
non avevo mai fatto complimenti del genere.
a nessuno.
soprattutto ad un ragazzo.
"aspetta tipetta!" urlò.
io accelerai il passo.
ma lui, ben piazzato davanti a me, accarezzò i miei capelli e disse
"tu invece sei bellissima in ogni momento della giornata."
non so perché ma quelle parole mi fecero commuovere.
mi misi sulle punte, e lo baciai.
lo baciai tanto.
lo baciai sempre di più.
"è di questo che ho bisogno."
disse mentre sorrideva ad occhi chiusi appoggiato alla mia fronte.
"vai mia tipetta, altrimenti non ci vedremo più" e fece l'occhiolino.
"ehm...mi mancherai."
"ti amo."
lo amavo anche io. alla follia.
ma non ero pronta ad ammetterlo.
ero troppo orgogliosa.
ma allo stesso tempo avrei voluto urlarlo al mondo intero.

corsi dentro e vidi Lella furiosa
"sono ancora ubriaca ma poche cose me le ricordo"
si aggiunse Alessia che mi prese per l'orecchio e mi disse
"se mi fai preoccupare ancora così, non uscirai per un mese."
"scusatemi, eravate a farvi ingravidare dai vostri grandi amori, potevo farlo da sola anche io. senza di voi"
"mh. ASPETTA COSA?"
"TU? JIMIN" urlò alessia così da farsi sentire da tutti. infatti si sentì la risata di jimin
quella risata.
inconfondibile tra tante.
"alessia, abbassa la voce. la nostra Yon è cresciuta."
jimin era al lato della porta di uscita, quando, messo un piede fuori, mi pizzicó forte e mi sussurró
"ti penserò tutta la notte" e si morse il labbro.

quando arrivammo alla macchina di Yoongi, chiesi:"ragazze, ci si può, ehm, innamorare di una persona, nel senso, in poco tempo?"
"parli di jimin" era Yoongi "ho visto come ti guarda, come ti parla e cosa dice di te."
"ah wow. comunque si parlo di lui"
"lui è folle di te"
rimasi spiazzata.
una come me, poteva piacere ad una come lui?
non dovevo illudermi.

Yoongi ci ospitò a casa sua, visto che Lella non riprese fino all'alba e lui non voleva "lasciarla da sola", anche se c'eravamo noi.
infatti lei andò nella stanza con lui e io e Alessia in un'altra stanza.
nel bel messo della tranquillità, prima di dormire, sentimmo dei rumori strani.
come delle spinte, e dei cigolii del letto.
guardai scioccata Alessia che scoppiò a ridere
"Lella si dà' da fare, ahaha"

la mattina mi svegliai con un mal di testa atroce e per poco non caddi scendendo le scale.
avevo bisogno di tornare a casa, quindi lasciai Lella e Ale da Yoongi e camminai da sola verso casa.
arrivata davanti casa, vidi un ragazzo alto, con i capelli scuri e due occhi enormi.
"ciao. io sono jungkook! sono della tua scuola e sono un amico di Yoongi e jimin. sono appena arrivato e visto che mi hanno parlato molto di te, volevo conoscerti meglio" mi tese la mano
"ehm, ciao" risposi fredda. non sono mai stata brava con le presentazioni.
"io sono Yon"
"ah questo già lo so."
"metti ansia ragazzino"
"io volevo sol-"
ed entrai in casa.

mi sedetti sul divano e mi arrivò un messaggio
jimin:ehi tipetta
Yon:prima o poi mi
                                           farai sussultare.

jimin: in un altro senso, forse sì.

Yon: che vuoi?

jimin: volevo ripeterti che ti amo.
jimin: e che vorrei uscire con te.
jimin: solo io e te.

Yon: va bene. dove
vuoi portarmi?

jimin: sorpresa.
odio le sorprese.

ALESSIA'S POV
l'altra sera è stato uno sballo.
con Namjoon che mi baciava, aah, tutto un sogno.
ero a casa di Yoongi, quando ad un certo punto entrò lui. sudato, pieno di lividi
"N-nam", gli corsi incontro
"che cazzo hai combinato?!"
"ho solo sistemato un tuo ammiratore"
"ma nam, stai sanguinando. siediti, devo medicarti."
si sedette sul divano e iniziò a spiegarmi mentre gli disinfettai le labbra spaccate.
"c'è un tipo nuovo. che non è nuovo, perché lo conosco da tempo, però mi ha detto delle cose su di te che mi hanno leggermente urtato. e diciamo che l'ho leggermente steso"
ad ogni sua parola, un po' di sangue usciva.
mi guardava con uno sguardo intenso
come se trovasse interessante me e ogni cosa che mi circondava.
"sei interessante, cinesina"
sorrisi. mi chiamò così per via della forma dei miei occhi, ma avevo origini italiane.
l'ultima volta che sentii quel nomignolo fu da mio padre.
prima che partissi.
"ciao cinesina del mio cuore" mi disse.
lo guardai fisso negli occhi, lasciai il disinfettante e lo baciai.
fregandomene del sapore sanguigno, misto ad alcool.
"anche tu non sei male violetto"
dissi tra baci e sorrisi.
ma in mente pensai a quel ragazzo che aveva picchiato per me.
chi poteva essere?

YON'S POV
non smettevo di pensare a quel ragazzo.
jungkook.
chiamai jimin
"tipetta? che c'è? ti mancavo?"
"più o meno, ma devo chiederti una cosa.
conosci un certo jungkook?"
"ti ha parlato? ti ha toccata o fatto qualcosa?" sembrava davvero preoccupato
"si è solo presentato"
"stai alla larga da lui. non è tipo da frequentare."
"ma jimin spiegami perché. sembra così innocente e tenero"
"tenero?! ho detto che non devi nemmeno parlargli" ora era arrabbiato e aveva iniziato ad alzare la voce
"dimmi perché"
"non posso."
gli attaccai in faccia.
ovviamente quelle parole non mi fermarono affatto.
dovevo scoprire di più su quel jungkook

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