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"cazzo, cazzo, cazzo!" hoseok sibila a causa dell'acqua tiepida della doccia improvvisamente diventata bollente. il suo corpo sobbalza intorno per girare la manopola dal lato freddo ma prima che possa farlo, l'acqua smette di scorrere completamente.

"ma che?" hoseok sussurra, confuso all'improvvisa successione di eventi. le sue mani ruotano le manopole, provando a far ritornare l'acqua di nuovo, ma capisce subito che non servirà a niente.

si lamenta frustrato alla situazione e afferra una tovaglia dallo scaffale accanto alla doccia. asciugandosi, hoseok prende i suoi vestiti che aveva lasciato sul mobile del bagno e si veste. con il suo buon umore ormai rovinato, va a controllare lo scaldabagno che giace accanto alla lavatrice. le sue sopracciglia si solcano in confusione a cosa c'è di sbagliato ma va in cucina per vedere se l'acqua calda funzioni lì. gira la manopola completamente verso un lato, vedendo se ne fosse uscita un po'. dopo aver lasciato l'acqua fresca correre sulle sue dita per dei buoni due minuti, la chiude e arriva alla frustrante conclusione che lo scaldabagno sia rotto.

"perfetto..." hoseok borbotta. niente acqua calda. significa niente calde o comunque tiepide docce. ovviamente non poteva aggiustarla da solo e non avrebbe potuto neanche chiamare un tecnico. non fa abbastanza soldi per quello, ciò che dovrebbe fare è salvarne. ma non può rimanere senza lavarsi. Restare un giorno così lo fa già disgustare.

Cosa farò adesso?

il migliore amico di hoseok, namjoon, vive con il suo fidanzato circa quindici minuti da qua, quindi non sarebbe possibile andare da lui. magari potrebbe chiamare il tecnico e restare senza luci per un po'?

hoseok, sei fottutamente stupido, non puoi vivere neanche senza luci.

non ha mai voluto sbattere la testa così forte contro il muro che come adesso. "'fanculo." hoseok non avrebbe mai pensato che essere un adulto potesse essere così difficile.

ma pensando sempre di più, forse c'è un'altra soluzione. qualcuno sì è trasferito nell'appartamento proprio accanto al suo appena una settimana fa. così forse avrebbe acconsentito a far usare la sua doccia a hoseok.

sorride alla probabilità, sperando che il suo desiderio possa diventare realtà. hoseok non vuole aspettare e dilungarsi sulle possibilità. si dirige subito a destinazione. ovviamente, è un po' nervoso nel bussare alla porta di uno sconosciuto, per quello che hoseok ne sa, potrebbe essere un serial killer.

quando accosta la porta prende un profondo respiro.

puoi farcela, hoseok. basta sorridere e ce l'hai fatta.

"okay, okay". bussa alla porta un paio di volte e fa un passo indietro, aspettando che il tipo apra. quando dieci secondi passano e hoseok non sente suoni, bussa di nuovo accigliandosi.

questo tizio non può seriamente dormire, vero? è quasi l'una!

ormai frustrato, bussa ancora più forte. il suo vicino farebbe meglio a rispondere questa volta.

ad un tratto, la porta si apre, rivelando un ragazzo con i capelli color menta, quasi argento, che sembra essere appena uscito dal letto.

"sì?" la sua voce è roca dall'immediato risveglio e hoseok può già sentire le sue mani diventare sudate. hoseok prova a sorridere di nuovo ma si spegne subito sotto lo sguardo del tipo. è difficile non essere nervoso quando si aggiunge il fatto che lui sia estremamente attraente.

jung hoseok, BASTA ammirarlo e chiedi la dannata domanda. non lasciare che la tua omosessualità si noti troppo.

"oh- uh..." gli occhi di hoseok si spostano dagli occhi del tizio ai suoi stessi piedi. è arduo guardare l'uomo dei capelli color menta per molti motivi. "ecco io- uh..."

il tipo gemette e si strofinò gli occhi. "posso aiutarti con qualcosa?"

hoseok esala nuovamente e prende un respiro profondo. ingoiando il nodo nella sua gola, dice, "uhh sì puoi. ecco ho appena scoperto che la mia doccia si è rotta perciò non ho più acqua calda. ed è abbastanza essenziale per la vita quindi potrei usare la tua per un po' di tempo?"

"no."

hoseok batte gli occhi ripetutamente, pensando di aver sentito male. "cosa?"

l'altro continua a guardare negli occhi di hoseok. "ho balbettato? ho detto no."

con l'ira di hoseok crescente in lui, incrocia le braccia e si mette più dritto, essendo più alto del ragazzo. anche se solo di un paio di centimetri. "perché no?"

"sono obbligato a darti un motivo? non ti conosco, perciò no." sta fermo, non muovendo gli occhi da quelli di hoseok anche quando egli continua a gettare uno sguardo altrove. deve ammetterlo, il tizio è intimidatorio.

decidendo di dare fine alla recita da duro, hoseok sospira. "per favore.. ho davvero bisogno di usarla."

il tipo alza un sopracciglio. "ma fai una doccia fredda, no? o, che ne so, assumi un idraulico o qualcosa del genere."

hoseok si morde il labbro, pensando. dice la prima scusa che capita nella sua testa. "ecco- ho una pelle sensibile. l'acqua fredda la urta."

"ohmiodio," hoseok lo sente mormorare, come una sola parola, facendo notare la sua esagerazione. il ragazzo poggia la testa alla porta per un secondo pensiero. "se la tua doccia è rotta, come fai ad avere i capelli bagnati?"

indica la cima della testa di hoseok ed egli prova a seguire il suo dito con gli occhi ma presto realizzando che hoseok sta solo guardando il suo stesso capo. hoseok prende una ciocca dei suoi capelli e capisce. definitivamente bagnati. si colpisce mentalmente per averlo fatto. sono solo un idiota.

"ero nella doccia proprio quando si è rotta, quindi, l'ho realizzato solo dieci o venti minuti fa." hoseok poteva vedere negli occhi del tipo che la sua decisione stava lentamente cambiando per cui avrebbe dovuto pregare ancora di più.
"per favore, per favore, per favore. puoi farmi solo questo favore fino a quando potrò chiamare qualcuno per ripararla?"

"d'accordo."

per la seconda volta oggi, hoseok batte gli occhi rapidamente. "huh?"

"gesù, devo ripetere tutto?" l'uomo passa le sue dita tra i capelli colorati, agitato, "ho detto d'accordo. puoi usare la mia doccia per un po'."

"Evviva!" hoseok essendo la persona affettuosa che è, si sporge per un abbraccio ma realizza cosa ha fatto solo dopo. gli occhi del tipo si spalancano in allarme. la faccia di hoseok arrossisce e lui borbotta uno scusa. invece di provare ad abbracciarlo questa volta, stende la sua mano. "mi chiamo jung hoseok."

"sono min yoongi."

Soap | Sope [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora