il suono della campanella sopra la porta di starbucks scatta quando yoongi la apre per far passare hoseok. appena mette piede dentro, il suo naso è confrontato con il profumo di pasticcini e caffè. hoseok sorride all'odore familiare.
"sei già stato qua?" yoongi chiede mentre entrambi camminano per ordinare il cibo.
"certo. cioè, chi non è mai andato da starbucks?" hoseok alza le spalle e infila le mani nelle tasche scrutando il menù.
"vero," è tutto quello che risponde. la barista lo chiama per ordinare. "vorrei un semplice caffè nero e un sandwich di pollo." (a/n sì, nonostante le dicenze popolari, starbucks vende anche alimenti.)
"voi due siete insieme?" chiede la ragazza, gesticolando in mezzo ai due maschi.
gli occhi di hoseok si allargano in sorpresa, e balbetta un no mentre yoongi risponde di sì. la barista guarda hoseok stranamente e digita qualcosa nel registratore automatico. perché yoongi ha detto di sì?"quindi cosa prendi?" entrambi fissano hoseok aspettando una risposta, e solo in quel momento realizza che lei non intendesse insieme insieme, ma ordinando uno ad uno.
"oh, um, scusi," gli occhi di hoseok controllano freneticamente il menù e prende la prima cosa che vede. "solo un caffè."
yoongi guarda hoseok stranito come per chiedere perché non abbia ordinato qualcosa da mangiare ma hoseok lo rassicura. "sono a posto. ho mangiato molte cose a colazione oggi."
l'altro alzò le spalle e pagò velocemente per entrambi gli ordini. camminano ad un tavolo all'angolo così che possano aspettare comodamente per il cibo.
"sei sicuro di non avere fame? non ho problemi a pagare per un altro ordine," disse yoongi con la schiena appoggiata alla sedia.
hoseok si girò i pollici e si piegò più avanti sul tavolo, "no, va bene. non sono affamato ma grazie dell'offerta, yoon..gi?" ha esitato sul suo nome di nuovo, ancora non sicuro se usare gli onorifici o no e se hoseok fosse più giovane di lui o no.
yoongi sembrò capire e cogliere l'esitazione di hoseok e disse velocemente, "non preoccuparti per gli onorifici con me, anche se tu fossi più giovane. le uniche volte in cui mi importa sono quando è una ragazza, e noi stiamo diventando amici in ogni caso." ruotò le spalle e le alzò un'altra volta.
"oh okay," mormorò hoseok, ma dal nulla sorrise sentendosi più a suo agio adesso. "da quanto vivi a seoul?"
"non da tutta la mia vita, quello è sicuro," disse yoongi. "daegu, nato e cresciuto. tu invece?"
"gwangju."
"wow, veramente? sei venuto da così lontano? perché?" domande rotolarono fuori dalla bocca di yoongi mentre un'espressione interessata e quasi scioccata si dipinse sul suo viso.
hoseok annuì timidamente e si grattò il collo. "beh... sì. sono venuto qui perché il posto in cui vivevo era piccolo e-" hoseok si fermò improvvisamente, troppo imbarazzato per dire ciò che avrebbe voluto dire.
"-e cosa?" chiese yoongi. aveva catturato l'esitare di hoseok e cominciato a indagare un po'. "i segreti non fanno fare amici, hoseok." disse facendo l'occhiolino in modo sarcastico, provando a farlo rilassare un poco ma tutto quello che fece fu far arrossire hoseok.
"è solo quello per cui sono appassionato, e non so se voglia dirlo." hoseok posò le mani sul tavolo e le strinse. il suo sguardo non era più fermo su yoongi.
yoongi pensò per un secondo e affrontò la situazione in maniera diversa. "anch'io ho una passione. e non è qualcosa che dico a tutti, perciò se ti dicessi la mia, mi diresti la tua?"
hoseok sorrise leggermente e annuì, facendo segnale all'altro di continuare.
"hm, beh, penso io possa dire di avere una passione per il produrre musica. quindi questo è perché sono venuto qui a seoul. per migliori possibilità, ma sono quasi sicuro che non succederà niente." yoongi alzò le spalle e si appoggiò allo schienale della sedia mentre hoseok lo guardava in ammirazione."ma è fighissimo! e non dire certe cose a te stesso, non puoi saperlo, potrebbe accadere."
hoseok notò che yoongi sembrava non voler ascoltare il consiglio e lo ignorò completamente. "e qual è il tuo?"
sorridendo e non avendo più paura di essere giudicato, hoseok disse, "ballare. lo faccio sin da bambino e lo amo davvero."
"ballare? veramente?" chiese yoongi, scioccato.
il sorriso di hoseok vacillò, e guardò a terra. "sì. cioè, lo so che è stupido.. ma lo amo comunque."
"no, no hoseok non è stupido." yoongi scosse la testa, e hoseok alzò lo sguardo verso di lui. "è bello."
"veramente? non sembrava pensassi così prima."
"beh, è perché ero sorpreso. non ho mai incontrato qualcuno che fosse appassionato di ballo. è figo, non ti preoccupare." yoongi guardò dietro hoseok. "il nostro ordine è pronto." si alzò velocemente e andò al bancone dove il cibo che yoongi aveva ordinato e i due caffè, erano posti su un vassoio nero.
le parole di yoongi calmarono hoseok, non rendendolo più insicuro come prima. non aveva mai ricevuto una reazione simile da un altro uomo prima.
sorrise nuovamente e disse a yoongi, che gli porse il suo caffè, "magari quando torniamo, tu potresti farmi vedere qualcosa che hai fatto e poi io potrei farti vedere un ballo?"
"no," yoongi affermò schiettamente. non guardò neanche hoseok, che era così scioccato dalla fredda risposta da non realizzare per un paio di secondi. quel sorriso che aveva scomparse di nuovo. "oh.. okay."
hoseok si era immediatamente fatto più silenzioso e prese un sorso di caffè per fare qualcosa. yoongi guardò su e realizzò che forse avrebbe potuto offendere l'altro. "hey." hoseok alzò lo sguardo e chiese, "sì?"
"scusa se sono sembrato cattivo ma non sono ancora pronto a mostrarlo a qualcuno. magari un'altra volta." hoseok capì che yoongi fosse sincero, così sorrise un'altra volta. "non preoccuparti. va bene."
"grande," yoongi mormorò. un paio di minuti di silenzio arrivarono tra loro mentre yoongi mangiava il suo sandwich e hoseok prendeva piccoli sorsi di caffè, ancora caldo.
hoseok chiese d'un tratto, "quindi cosa ti ha portato in quell'appartamento?" yoongi era intento a masticare quando chiese quella domanda, quindi ingoiò di fretta. "per nessun motivo specifico. è il più vicino a quello di un mio amico, e non è molto costoso. tu invece?"
"stesso motivo, se devo essere onesto. il posto è a poco prezzo e ciò potrebbe giustificare la rottura della mia doccia." yoongi rise facendo immediatamente ridere anche hoseok. il sorriso sul suo viso è troppo carino, pensò hoseok. era pieno e contagioso.
"spero io non sia un peso, yoongi. non voglio causarti problemi."
"non lo sarai, promesso."
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Soap | Sope [italian translation]
Fanfiction"Non ne ho più paura adesso." In cui la doccia di Jung Hoseok si rompe così ha bisogno di usare quella del vicino, Min Yoongi. Tutti i crediti vanno a @blurryseok // 2018