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"quindi, stavo pensando," yoongi affermò ad alta voce dall'altro lato del divano. "di invitare degli amici qui stanotte e mi stavo chiedendo se ti andasse di invitare anche i tuoi? così i nostri due gruppi potrebbero conoscersi."

entrambi erano sdraiati sul divano, coricati sui rispettivi braccioli. le loro gambe erano legate insieme nel mezzo. hoseok sorrise velocemente. pensava fosse una grande idea. yoongi aveva sempre parlato molto bene dei suoi amici e voleva incontrarli ormai da parecchio. sembravano fantastici.

"oh, è una buona idea! quali sono i nomi?"

yoongi tolse i suoi capelli biondi (da un mese e mezzo) dalla fronte cominciando a elencarli uno per uno, con le sue dita. "seokjin, jimin e taehyung."

hoseok saltò dalla sua posizione, sorpreso. "seokjin? come kim seokjin?"

l'altro ragazzo alzò le sopracciglia e copiò la posizione di hoseok. "sì? perché?"

"quello è il fidanzato di namjoon!" il rosso era meravigliato. il suo nuovo migliore amico era amico del fidanzato dell'altro migliore amico. hoseok non riusciva a capire perché quel fatto lo affascinasse così tanto. "merda, i nostri gruppi di amici erano semi-connessi. ma non si sono mai incontrati?"

yoongi alzò le spalle, ovviamente non così scioccato. "il mondo è fottutamente piccolo, c'è da dire." si alzò dal divano, prendendo il suo bicchiere vuoto per riempirlo d'acqua in cucina. "invia un messaggio al tuo amico jungkook e vedi se vuole venire. non ha senso mandare un messaggio a namjoon se seokjin stia per venire, è ovvio che ovunque vada uno va pure l'altro."

il più giovane rise e acconsentì. "hai ragione. okay aspetta, gli manderò un messaggio." e così fece. scrisse a jungkook dicendo che il suo amico, yoongi, stesse invitando degli amici a casa sua e voleva incontrare quelli di hoseok. l'altro rispose subito:

certo, hyung! non ho altro da fare.

presto, tutto fu preparato. entrambi i gruppi di amici di yoongi e hoseok si misero d'accordo per venire e conoscersi, sapendo solo cosa i due raccontarono di loro a vicenda. hoseok era eccitato. gli piaceva yoongi e voleva connettersi con le persone che significassero qualcosa per lui- i suoi amici.

erano circa le due in punto quando il primo colpo alla porta si sentì. era leggero e quasi timido, ma yoongi sembrò sapere chi fosse. "vieni dentro, taehyung."

la porta si aprì e fu spinta da un ragazzo dai capelli argentati con della pelle abbronzata e un sorriso a forma rettangolare. "hey, yoongi-hyung."

non appena taehyung mise piede nella stanza, hoseok poté sentire l'aura di gentilezza lasciare il corpo del primo. il modo in cui un sorriso automaticamente apparse sul suo volto vedendo hoseok e come ridacchiò guardando altrove subito dopo, mostravano quanto vivace il tipo fosse.

hoseok stava già provando simpatia nei confronti dei suoi amici, e non aveva neanche detto una parola a loro.

si alzò con il sorriso più luminoso e tese la sua mano verso taehyung. "ciao, sono jung hoseok."

il sorriso rettangolare fece il suo ritorno, e la sua profonda voce suonò nelle orecchie di hoseok. "mi chiamo kim taehyung."

taehyung si girò verso yoongi. "andrò in bagno, hyung. sto per ritornare."

il ragazzo fece la sua via fuori dal salotto e dentro il corridoio. hoseok parlò solo quando la porta si chiuse. "pensavo non ti importasse degli onorifici."

il biondo alzò semplicemente le spalle e si sedette di nuovo sul divano. "a quanto pare sei speciale."

hoseok sentì il rossore farsi strada sulle guance e le sue orecchie farsi leggermente rosse.

"aw, che carino." rispose mentre yoongi si strozzò con l'acqua che stava bevendo. una tinta rosa fece largo sulla faccia e proprio in quel momento hoseok realizzò che amasse far arrossire il suo amico.

taehyung uscì dal bagno e lui, hoseok e yoongi spesero i prossimi dieci minuti parlando e conoscendosi meglio così da non essere goffi tra loro. yoongi stette in silenzio accanto a hoseok per la maggior parte del tempo, lasciando hoseok e taehyung fare più conversazione ma nessuno di loro ci pensò. entrambi godevano della compagnia dell'altro.

ad un tratto, un forte colpo fece eco dalla porta. yoongi saltò, sorpreso. "merda!" risatine si sentirono dall'altro lato della porta a causa dell'imprecazione del biondo. tutti e tre andarono alla porta per aprirla, yoongi brontolando nel cammino.

una volta che la porta si aprì, tre ragazzi potevano essere visti e uno nascosto dietro gli altri. quelli davanti buttarono un sospiro di sollievo. "yoongi!"

yoongi alzò gli occhi al cielo mentre hoseok e taehyung ridevano. "oh, siete solo voi stronzi."

"è quello il modo di nominare qualcuno più grande di te, yoongi." quello con i capelli neri disse in qualche modo severo, che hoseok riconobbe come seokjin da alcune foto che namjoon gli fece vedere. le sue piene labbra formarono un sorriso derisorio causando gli occhi di yoongi restringersi.

"'fanculo, hyung," disse yoongi, esagerando l'onorifico. il più grande lasciò una risata mentre fu spinto da namjoon.

"hey, j-hope," il suo migliore amico ridacchiò, la sua voce profonda si fece sentire. si abbracciarono ma il silenzio fu presto demolito quando un ragazzo biondo e bassino gridò attirando l'attenzione di tutti.

"yoongi-hyung!" strillò. corse la distanza tra i due e saltò sopra yoongi mentre sedeva sul divano. "non ci vediamo da così tanto! dove sei stato!"

il più grande si lamentò da sotto il ragazzo movimentato. "lontano da te. ora togliti da sopra di me, jimin." jimin sbuffò saltando via da lui non volendo farlo arrabbiare troppo.

"ma guarda chi abbiamo trovato perdersi tra gli appartamenti come un piccolo coniglio," rise jimin. fino ad'ora, hoseok non aveva notato il silenzioso ragazzo dai capelli corvini, dietro gli altri alla porta.

hoseok rise notandolo come l'altro suo migliore amico, jeon jungkook. il più giovane arrossì e disse timidamente "impara a rispondere al telefono, hyung." il rosso rise ancora e lo avvolse in un abbraccio. "mi ami comunque, lo so."

jungkook gemette sulla spalla dell'altro. "sì, continua a ripeterlo a te stesso."

tutti cominciarono a cercare un posto dove sedersi. naturalmente, hoseok gravitò verso un posto accanto a yoongi.

|yoongi's pov|

era confortante.

la presenza di tutti i suoi amici seduti intorno a lui lo faceva sentire felice.
sì, dava l'impressione di essere uno a cui piaccia stare da solo, ed era giusto, ma amava i suoi amici con tutto il suo cuore ed era fantastico averli in casa, come i vecchi tempi. non lo facevano da mesi.

il ragazzo dai capelli rossi a cui si era avvicinato circa un mese fa, stava sorridendo ampiamente e dovette quasi guardare altrove perché era troppo brillante.

era la sua personalità che voleva far diventare yoongi sempre più vicino. aggiunse un altro significato alla sua vita che nessun altro fu capace di dargli. e amava questo fatto. quando era intorno a lui, si sentiva felice.

hoseok era veramente un sole.

non solo per yoongi ma per tutti. i suoi amici amavano già hoseok come pensava che sarebbe successo.

tutto orbita intorno al sole, no?

hoseok si mosse più vicino a yoongi fino a quando le loro braccia furono pressate l'una contro l'altra per fare spazio a taehyung e jimin sul divano mentre jungkook sedette a terra e namjoon, e seokjin sedettero assieme sulla poltrona, il più grande sopra namjoon.

reluttante, yoongi sentì il familiare rossore che solo hoseok poteva causare crescere sulle sue guance. non sapeva perché ciò continuava a succedere e sperava non accadesse.

quel rosso gli stava fottendo la mente, e non sapeva come sentirsi.

perché non si era mai sentito in questo modo prima.

Soap | Sope [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora