capitolo 3

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James pov

Come ogni mattina la sveglia suonò alle 6:30 in punto.

Così iniziai un'altra noiosa giornata,
odio il lunedì, dovrebbero abolirli.

Andai in bagno a lavarmi
Tornai in camera mi vestii

Mi controllai allo specchio <come siamo belli oggi >mi congratulai con me stesso.

Uscii di casa come ogni mattina e andai a correre.

Mi piace correre la mattina presto ci sono poche persone anche se non ci fossero sarebbe stato meglio.

Mentre correvo tranquillo con la mia musica preferita vidi poche persone che come me mattiniere.

C'era chi correva, chi stava seduto a leggere un libro, chi stava a spasso con il cane;

Ma tutti avevano una cosa in comune,
tutti erano dannatamente felici e tranquilli.

Mi domandai come sarebbe stata la mia vita se fosse stata come la loro

<una vita patetica >dissi ad alta voce con un ghigno sulle labbra

Con questa mia convinzione tornai a correre.

Uscii dal parco e mi diressi dinuovo verso casa.

Ma all'improvviso qualcosa mi venne addosso e mi ritrovai a terra <cazzo!> borbottai.

Pronto per colpire chiunque
Fosse stato a colpirmi.

Andai per girarmi e vidi che non era ne un oggetto ne un ragazzo ma una di quelle ragazzine che vanno ancora a scuola.

<che palle>iniziai a borbottare mentre iniziai a pulirmi,questa ragazzina mi venne vicino e iniziò a blaterale scuse e cose del tipo che doveva andare a scuola al che la interrompi<non mi sembra di averti chiesto della tua vita>così dicendo la lasciai lì e me ne tornai verso casa.

Arrivato a casa non vedevo l'ora di farmi una bella doccia per potermi rilassare e scaricare la tensione.

Andai per spogliarmi e notai che avevo il pantalone stracciato<ma che palle anche il pantalone ci si mette>sbuffai.

Quella ragazzina già mi aveva rovinato la giornata!

pensai che sarebbe stato meglio andare a farmi una lunga doccia <SPERANDO CHE NESSUN'ALTRO MI ROMPI LE PALLE!!> ma in effetti nessuno poteva farlo,stavo solo in casa,i miei genitori ricchi da far schifo se ne erano andati in crociera per 9 mesi.

Così dicendo andai in bagno a farmi una doccia.

Uscito di casa andai al magazzino dove mi aspettava il mio migliore amico Berry.

Berry era un tipo sempre pronto a rimorchiare e provarci con qualsiasi cosa respirasse.

<hey bro vuoi farti un tiro?>disse Berry non appena mi vide.

Ovviamente già stava con una canna in mano ma la cosa non mi sorprese.

<no bro ora no magari più tardi>dissi io;

<hai qualche novità per me?>chiesi io con fare indifferente.

<oh ma certo giovedì ore 3:00 al magazzino>mi disse lui sorridendo .

<bene proprio quello che speravo>dissi con un lampo di perfidia negli occhi.

Saputa la buona notizia feci per andarmene<bro però questo uccide>mi disse Berry un preoccupato

Mi girai e lo guardai<beh lo hai detto anche l'ultima volta e sono ancora vivo>dissi beffardo.

<si ma l'altra volta era diverso>cercò di dirmi Berry.

Io mi girai e inziai ad andarmene<la morte non mi fa paura!>dissi sprezzante.

<stavolta è la ROSA>disse quasi in un soffio Berry.

Mi pietrificai sul posto presi un forte respiro e mi girai a guardare Berry <ti ho già detto che non ho paura della morte> dissi in tono gelido per poi tornare a camminare e andarmene da quel posto.

<la rosa è tra i più letali al mondo dovrò fare del mio meglio>dissi convincendomi della mia bravura.

Angolo autore
CIAOO RAGAZZIII

Ed eccoci con un'altro capitolo
Quindi ora sappiamo anche chi è il ragazzo misterioso
Cosa significa andare contro "la rosa "? E cosa ha a che fare tutto questo con Ella ?

Continuate votare e commentare la storia e presto scoprirete il resto della storia

La Rosa Perduta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora