La casa di carta - Il romanzo

La strategia

Precedentemente vi ho presentato, cari lettori, i principali personaggi di questa storia.

Ma il vero protagonista della nostra vicenda è il Professore. Colui che ha dedicato più di metà della sua stessa vita, a questo dannato piano. Cosa dire di lui? Fisicamente è il classico uomo bello: non è muscoloso, non ha dei begli occhi, ma ha un carisma affascinante.

Nessun documento, nessun precedente. Ultimo rinnovo della carta d'identità risale a più di 19 anni fa. Socialmente potrebbe essere considerato il fantasma perfetto. Un fantasma estremamente intelligente.

"Pensate che ogni giorno, i notiziari parleranno di noi. Ogni giorno.

Ogni famiglia di questo paese sì domanderà sicuramente che cosa abbiamo in mente di fare.

Saremo così dinamici nel cambiare tabella di marcia, che sarà come vedere uno spettacolo. Le forze dell'ordine CONTRO i buoni del popolo.

E sapete cosa diranno su di noi? Che bastardi, perché non c'ho pensato prima?"

Il professore introdusse la prima vera lezione con queste parole.

"Perché noi infatti non ruberemo, non sottrarremo i soldi di nessuno. Per questo motivo, gli staremo anche simpatici. E' FONDAMENTALE, ripeto FONDAMENTALE avere i cittadini e l'opinione pubblica dalla nostra parte. Diventeremo gli eroi della Spagna, avremo dalla nostra parte tutte quelle persone che avrebbero voluto avere molti più soldi. 

Però fate attenzione. Fate attenzione. Se dovessimo versare anche solo una goccia di sangue, specialmente degli ostaggi, fare anche solo una vittima delle decine che avremo intorno...

Non saremo più dei Robin Hood, ma dei semplici figli di puttana"

Alzai la mano e dissi "Professore?"

"Si Signorina Tokyo?" Rispose indicandomi

"Cosa rapineremo?" Chiesi con occhio intrigante

Il professore sorrise, e con un sorrisino a sua volta coinvolgente indicò un modellino di carta realizzato da lui in fondo alla stanza.

Dopo che tutti si girarono per vedere, il Professore rispose: 

"Rapineremo la Zecca di Stato Spagnola"