7.Capitolo

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Che bello il sabato, non devo andare a lavoro, posso stare in pigiama tutto il giorno a guardare serie tv, uscire la sera e divertirmi. Ed è proprio quello che intendevo fare questa sera, esco dalla doccia, avvolgo il mio corpo nel mio amatissimo telo e mi dirigo verso la cabina armadio. Bene questa sera voglio essere molto provocante, quindi opto per un completo a due pezzi rosso con gonna a tubino aderente che arriva fin sopra al ginocchio con un piccolo spacco dietro e un top con scollatura a barca che mi copre semplicemente il seno del medesimo colore, come scarpe opto per un tronchetto nero aperto. Mi libero dal telo e prendo dal cassetto il mio tanga nero di pizzo e lo indosso, subito dopo mi vesto e vado ad asciugarmi i capelli e uso la piastra per fare delle onde morbide, mi trucco un po' e sono pronta. Il telefono squilla é Mary :<< Ehi tesoro io sono pronta a che ora mi vieni a prendere?>> sento che sta armeggiando con qualcosa <<Sono già qua sotto, per la fretta mi ero scordata di mettere il mascara, questa è colpa tua!>> io ridendo chiudo il telefono ed esco da casa e mi dirigo verso la macchina di quella pazza della mia migliore amica, apro lo sportello e lei fischiando afferma: <<Oggi vuoi fare strage tesoro? Sei favolosa>> sorridendo:<< Oggi voglio divertirmi! Anche tu sei uno schianto dolcezza!>> e dicevo sul serio, era alta, con i capelli lunghi e castani quasi neri, carnagione olivastra ed occhi viola, indossava un vestito bianco che risaltava tutta la sua bellezza. Partiamo e ci dirigiamo verso il White Moon, parcheggiamo e già da fuori sentiamo la musica e con sguardo d'intesa entriamo. Corpi sudati ovunque si strusciano e ballano sensualmente, con difficoltà ci dirigiamo verso il bancone e Mary gesticolando riesce ad attirare l'attenzione del barman:<<Cosa vi portò ragazze?>> sorridendo, <<Due shottini di tequila, grazie>> risponde Mary. Io intanto dò un'occhiata al posto sperando di non trovare qui il mio capo, almeno oggi non voglio vederlo. Ma ecco che la mia lupa è irrequieta, desiderosa e lo sono anch'io, è qui, è lui, ecco perché sto così. Non voglio girarmi...
La tentazione vince e mi giro, ecco all'entrata del locale, è fottutamente sexy: jeans neri aderenti, camicia bianca quasi del tutto sbottonata che fa vedere il suo tribale da Alpha sul petto, capelli mossi scompigliati che fanno risaltare i suoi occhi rossi. Noto che è in compagnia, di una delle sue oche, è anche lei un licantropo ma molto debole vedendo la sua aura. Noto con mio grande dispiacere che mi ha trovata, alzo lo sguardo guardandolo negli occhi e dopo uno sguardo di disgusto nei suoi confronti, mi volto verso Mary e lascio stare per il momento quel cane pulcioso.
<<Ti va di andare a ballare? Ho bisogno di non pensare a niente>> con sorriso sornione mi guarda con un luccichio negli occhi <<L'Alpha è qui vero? Non capisco perché ancora non te lo sei portata a letto, potresti ottenere una promozione>> la guardo scioccata<< Ma sei pazza? Non sono come le altre e poi ho una brutta sensazione, se cedo sarà per sempre>> .
<<Va bene non insisto, adesso manda giù questo ed andiamo a ballare sta sera si fa strage>>. Tre, due, uno! Primo alcolico ingerito, la trascino in pista ed iniziamo a ballare non pensando più ad altro. Iniziamo a ballare nel modo più sensuale che conosciamo attirando occhi di qualunque tipo, io in particolare sento i suoi su di me. Ad un tratto un uomo spericolato per così dire poggia le sue mani nei miei fianchi, all'inizio mi irrigidisco; faccio un respiro, chiudo gli occhi e mi lascio andare a ritmo di musica, voglio divertirmi. Sento le sue mani sul mio corpo ma non ottengono alcuna sensazione su di me , anzi mi danno fastidio. Apro gli occhi per mettere fine a questo contatto quando sento la presa su di me cambiare, le sensazioni sono dirverse, non è più lo stesso uomo, sento il potere dell'Alpha spingermi verso di lui. Mi giro ed i miei occhi vengono divorati dai sui, mi guarda come se volesse punirmi, come se volesse che fossi di sua proprietà. <<Ti serve qualcosa?>> chiedo continuando a ballare, <<Perché ti facevi toccare da lui?>> ha uno sguardo accigliato tra un po' esplode <<Penso non siano affari tuoi non pensi? E comunque volevo divertirmi, sai com'è anche noi donne abbiamo le nostre esigenze>>. La sua presa si intensifica, mi gira in modo da far scontrare la mia schiena con il suo petto e si avvicina al mio collo <<Piccola impertinente, tutto ciò che riguarda il mio branco è un mio interesse in particolare se ci vai di mezzo tu, per quanto riguarda le tue necessità, vediamo di riuscire a soddisfarle>> feci una risatina ironica<<Perché non vai a soddisfare le esigenze di quella Barbie che ti sei portato? E lasci in pace me>> non l'avessi mai detto, mi ignorò e così iniziò la mia tortura. Le sue mani vagavano per tutto il mio corpo, le sue labbra mi tartassavano il collo succhiando e mordendo; fu in quel momento che cedetti a lui il mio capo, il mio Alpha. Iniziai a gemere mentre lui procedeva con il suo attacco, avvicinandomi ancora di più al suo corpo cominciai a strusciarmi, un basso ringhio gli uscì dalla bocca <<Cazzo Esther andiamo a casa mia, ho bisogno di averti adesso>>, mi girai per guardarlo e vidi i suoi occhi rossi brillare di lussuria, possessione e qualcosa di oscuro che non mi faceva paura anzi mi spingeva verso di lui.
Senza fare storie annuii, non facendoselo ripetere più di una volta mi caricò in spalla come un cavernicolo <<Razza di cane pulcioso, fammi scendere non sono un sacco di patate>> ricevetti una sberla nel sedere ed un ringhio di desiderio che svegliò la mia intimità, sentendo la mia essenza iniziò a respirare pesantemente e velocizzò il passo. Fino ad arrivare davanti alla sua macchina. Mi fece scendere dalle sue spalle <<Sei proprio un caver...>> mi spinse verso la macchina e mi divorò le labbra, istintivamente le mie mani andarono nei suoi capelli tirandoli e mordendo quelle labbra carnose che volevo a tutti i costi <<Piccola entra in macchina non voglio fare una sveltina qui, ho bisogno di divorarti per tutta la notte>> disse leccandomi le labbra, io con un grugnito di disapprovazione mi scostai e guardandolo in quegli occhi che mi piacevano tanto e annuii. Mi aprì lo sportello entrai e partì il più velocemente possibile verso la sua abitazione con la sua mano stretta nella mia coscia....
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Buona sera ragazze e ragazzi scusate l'assenza molto prolungata ma ho avuto davvero troppe cose da fare. Eccomi tornata con il capito completo.
Chissà cosa succederà questa notte?
Daranno sfogo al loro desiderio?
Saranno legati da un filo rosso?
State pronti al prossimo capito!
E mettete un like al capito se vi è piaciuto così da capire se scrivere più spesso!
Un 💋 dalla vostra -Miss Rose🌹

Io sono sua. [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora