CAPITOLO 13

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Ho iniziato a prepararmi due ore prima dell'incontro, l'ansia che ho di vederla mi è costata un largo anticipo. Così eccomi qui, con un pantalone blu scuro e una camicia bianca ad aspettare sul divano della mia stanza Steve, ancora intento a prepararsi. Sento suonare il campanello e quando vado ad aprire, mi trovo davanti Peter tutto tirato a lucido. Pantaloni color cachi, maglietta a nera coordinata con le scarpe e capelli spettinati ma che gli stanno dannatamente bene.
"-Come sto?!! Farò una buona impressione a Trixa?"
"-Ma certo, stai benissimo." Gli dico dandogli una pacca sulla spalla.    
Quando Steve esce dal bagno con indosso una camicetta celeste e un paio di jeans siamo tutti e tre nervosi e pronti ad andare a quello strano appuntamento.
                            ~.~
Arriviamo davanti all'appartamento di Amy ed io ho il cuore in gola. Mi batte talmente forte che per poco non rischio di avere un infarto. Non sono mai stato così ansioso come in questo momento. Suoniamo il campanello e Trixa viene ad aprirci. Sorride a Peter e gli va incontro per salutarlo per primo.
"-Ciao ragazzi." Stella fa capolino dalla porta della cucina e quando vede Steve si precipita tra le sue braccia. Si sono trovati molto bene durente questa settimana e penso che se non sia già scattato qualcosa di più tra loro, sicuramente questa sera succederà. Quando vedo Amy scendere le scale per venire al piano di sotto, il mio cuore perde un battito. Ho la gola improvvisamente secca e fatico a deglutire prima di mimare un "wow", quando i suoi occhi incontrano i miei. Ha indossato un corpetto verde della stessa tonalità dei suoi occhi, molto aderente che fascia alla perfezione il suo decoltè e un jeans celeste chiaro che al buio può sembrare quasi bianco. Mi arriva davanti salutandomi con un bacio sulla guancia ed io le poso una mano intono alla vita sfiorandole un pezzo di pelle scoperta della schiena, quando lo faccio, la sento rabbrividire al contatto. Vorrei chiederle se anche lei sente tutta questa chimica che c'è tra noi e vorrei dirle che non è possibile che non si ricordi di ogni volta che le mie mani l'hanno sfiorata in passato ma lotto contro me stesso per rimanere calmo e per scacciare il desiderio di baciarla che è talmente forte da farmi male. 
Andiamo a mangiare da Pasta e Pizza, mentre sono intento a divorare il mio piatto di spaghetti al pomodoro, noto che il mio avambraccio è scoperto per via delle pieghe della camicia e lascia in bella mostra il tatuaggio con l'iniziale del suo nome fatto qualche mese dopo l'incidente, quando pensavo fosse morta. Il mio sguardo guizza su Amy e noto che sta fissando proprio quel punto. "-Cosa rappresenta quella A colorata di rosso sul braccio?" Mi chiede e per poco non mi strozzo con uno spaghetto. Non ho la più pallida idea di cosa dire, non vorrei mentirle ma non so nemmeno se una verità anche se per metà, possa essere la scelta giusta. Mentre sto per iniziare a parlare sento la voce di Steve che mi precede.
"-È il tatuaggio..."
"-Per Axel il suo cagnolino che ora non c'è più." Dice Peter facendo non so quale gesto a Steve per zittirlo. E lui gli restituisce uno sguardo dubbioso ma sta al gioco rimanendo in silenzio.
"-Oh che cosa dolce, anche io ho un cane e posso solo immaginare quanto faccia male pederlo." Dice allungando in braccio e stringendomi la mano, in segno di conforto.
"- Già non immagini quanto faccia male." Dico guardandola intensamente, poi mi giro a guardare Peter con la speranza che legga la gratitudine nel mio sguardo.
                             
                                 ~.~
Dopo aver cenato, decidiamo di andare in spiaggia e arriva il momento fatidico, quello che più temevo e aspettavo da tutta la serata. Quello nel quale potrò rimanere completamente solo con Amy. Steve e Stella si sdraiano su un lettino insieme e così vediamo fare anche Peter e Trixa.
"-T va di fare due passi?" Le dico scrutando il suo viso illuminato solo dalla lieve luce del faro del lido.
"-Certo." Dice sorridendomi in un modo così dolce che mi fa male a tutta l'anima.
"-Posso farti una domanda Aiden?" Dice mentre ci incamminiamo a piedi nudi sulla sabbia ed io annuisco.
"-Raccontami della tua precendente relazione, quando siamo saliti sulla torre, hai gridato contro i tuoi genitori e contro quelli della tua ex ragazza. Cos'è successo?"
Mi fermo e sedendomi sulla sabba, penso alla risposta più sincera che possa darle. Con la coda dell'occhio vedo Amy sedersi vicino a me.
"-Si sono messi tra me e lei, facendoci allontanare. Suo padre è uno importante e si sarebbe inventato di tutto, arrivando addirittura a denunciarmi se non avessi lasciato sua figlia e mio padre imbrogliandomi mi ha costretto a trasferirmi qui." Le dico fissando il mare illuminato dalla luna.
"-Mi dispiace tanto. Non so come lei abbia potuto permettere a suo padre di fare una cosa del genere. Tu sei..."
Giro la testa verso di lei, che è così vicina e mi guarda con quegli occhi intensi che tanto amo e non riesco più a trattenermi, chiudo i miei portando la mano sul suo viso e abbasso le mie labbra sulle sue.
Quando le nostre labbra si incontrano dopo più di tre anni, dentro di me tutto si sconvolge, come se tutti i miei organi cambiassero il loro posto. Il cuore va in gola, nello stomaco o ovunque tranne che nel petto, persino al posto del cervello. Lo sento battere forte ovunque. La sua bocca combacia perfettamente con la mia e tutte quelle labbra che ho baciato svogliatamente in preda alle mie sbornie per dimenticare il dolore, non sono capaci ad egualiare l'intensità di questo momento. Amy sembra fatta apposta per completarmi e maledico me stesso per aver pensato che qualcun'altra avrebbe potuto anche solo farmi stare meglio per qualche ora, perché preferisco il dolore di non avere lei alle attenzioni di qualunque altra.
Amy ricambia il bacio, schiudendo le labbra quando la mia lingua guizza tra la sua e ringrazio di essere seduto, perché altrimenti mi sarebbero cedute di sicuro le gambe. La sento tremare tra le mie braccia e sono sicuro che anche lei sta provando le stesse senzazioni che provo io, quelle che abbiamo sempre provato l'uno con l'altra.

 La sento tremare tra le mie braccia e sono sicuro che anche lei sta provando le stesse senzazioni che provo io, quelle che abbiamo sempre provato l'uno con l'altra

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