CAPITOLO 15

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"-Raccontami di te." Siamo seduti al parco del campus, dove abbiamo appena finito di pranzare. Amy si straia sul fianco sorreggendosi con il gomito, in attesa di una mia risposta. Stiamo uscendo insieme da una settimana, ci vediamo tutti i giorni e non ci siamo mai spinti oltre ai baci più approfonditi. A me va benissimo così, il semplice fatto di poterle stringere la mano o abbracciarla è tantissimo. Il problema è che non riesco a godermi appieno la nostra relazione perché la paura che possa scoprire qualcosa e che inizi ad odiarmi per averle mentito mi tormenta giorno e notte.
"-Allora cosa posso dirti... sono una persona seza peli sulla lingua, per la maggior parte delle volte dico ciò che mi passa per la testa, a proposito sei bellissima." Oggi è veramente stupenda, indossa una camicetta rossa con dei fiori bianchi e un jeans blu scuro strappato all'altezza delle ginocchia. Tipico di Amy, lei ha sempre amato i jeans così. La vedo arrossire e portarsi una ciocca di capelli ribelle dietro l'orecchio. Abbasso la testa verso la sua e le poso un lieve bacio sulle labbra.
Può sembrare una cosa stupida ma il momento prima che le nostre labbra s'incontrano, l'esatto istante nel quale i nostri visi sono così vicini ed io posso sentire il suo respiro sulla mia pelle e guardare i suoi occhi in primo piano, tanto da notare la dolce curva delle sue ciglia scure, quello per me è un attimo capace di togliermi il fiato. Ho una paura tremenda di perdere tutto ciò, soprattutto ora che l'ho appena ritrovata.
"-Stasera voglio portarti in un posto."
"-Dove?"
"-Stasera vedrai."
"-Questa è una delle cose che mi piacciono di te Aiden, sei così impulsivo e pieno di sorprese. Quando sono con te mi lascio andare, faccio delle cose che non ho mai avuto il coraggio di fare prima d'ora." Le sorrido e ripenso a quanto questa sua affermazione sia vera, è sempre stato così anche in passato.
         
                         ~.~

Ho deciso di portare Amy allo Shubert theatre per farle vedere l'opera di uno dei suoi film preferiti "La La land". Già sapevo quanto le piacesse ma sono felice che qualche giorno fa me lo abbia raccontato, altrimenti sarebbe sembrato troppo sospetto che sapessi che le piace il teatro e addirittura anche quale fosse la sua opera preferita.
"-Non ci credo! Sei perfetto Aiden!" Mi getta le braccia al collo stringendomi forte ed io metto sú un ghigno soddisfatto sul viso stringendola a me. Durante lo spettacolo, guarda sorridente gli attori recitare e io guardo lei. Essere innamorati, è la sensazione più bella del mondo ma al tempo stesso spaventosa. Perchè inevitabilmente la tua felicità dipende anche da un'altra persona e io ho paura che questa felicità possa svanire da un momento all'altro e nessuno meglio di me sa cosa significhi perdere tutto. Ho toccato il fondo una volta e ho il terrore di non poter sopportare di perderla ancora. Quando finisce lo spettacolo facciamo una passeggiata per le vie della città, addobbate per la festa di Halloween e ci divertiamo a raccontare leggende metropolitane su quella festa. Quando arriviamo davanti alla porta del suo appartamento, metto le mani ai lati della sua testa intrappolandola contro la parete. Sento lo stomaco in subbuglio, la desidero tantissimo e il modo in cui mi guarda non fa che aumentare il mio desiderio. Vedo Amy poggiare le sue braccia intorno al mio collo e alzarsi in punta di piedi. Mi bacia intensamente e io so che le avevo promesso che avrei aspettato anche tutta la vita per averla ma in questo momento le mani mi tremano dal forte desiderio di toccarla. Le accarezzo i fianchi con le mani strizzandoglieli leggermente e la sento emettere un gemito che mi fa andare in pallone. Si distacca da me per aprire la porta del suo appartamento ed entriamo baciandoci come se ne dipendesse della nostra vita. Non ci preoccupiamo nemmeno di andare nella sua stanza perché la sua coinquilina è a casa del ragazzo di turno, così mi straio sul divano e lei mi viene a cavalcioni sopra. Mille brividi mi percorrono tutto il corpo quando, dopo avermi sfilato la maglia, le sue mani sfiorano il mio torace, mi sembra un sogno, uno dei tanti sogni che facevo dopo l'incidente solo che questa volta non si trasformerà in un incubo perché lei è realmente qui, ed è mia.
"-Sei sicura di essere pronta?" Le dico con voce roca ed affannata.
"-Lo so che ti ho detto che avrei voluto aspettare ma...sì, sono pronta, non ho bisogno di altro tempo Aiden mi fido di te." Quelle parole mi colpiscono come un secchio d'acqua ghiacciata, le sto mentendo, non raccontandole la verità e non posso fare questo passo con lei, se prima non le ho confessato tutto. Smetto di baciarla e mi allontano per mettere un po' di distanza fra noi.
"-C'è qualcosa che non va?"
"-Amy, ho bisogno di parlarti." Degludisco in preda al terrore, le parole mi muoiono in gola ogni qualvolta provo a confessarle tutto.
"-Mi stai facendo preoccupare, dimmi ti ascolto." Ingoio un boccone amaro e mentre sto per rivelarle la verità veniamo interrotti dal suono campanello.

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