Prologo.

766 103 31
                                    


Tutto buio. Le luci delle sirene erano l'unica cosa che distingueva. Riusciva a sentire la presenza delle persone intorno a lei, ma davanti ai suoi occhi scorrevano solo le scene precedentemente accadute.

'Tutti indietro, lasciatela respirare.'

Qualcuno continuava a dire. I più curiosi erano accorsi per scoprire cosa fosse accaduto, restando lontano dal luogo dove si era consumata la violenza. Solo una persona aveva avuto la lucidità di chiamare i soccorsi e aiutare la ragazza, ormai priva di sensi.

'Tieni duro, tra poco sarai al sicuro.'

Le sue braccia avvolgevano il piccolo corpo seminudo, coperto solo da una giacca che qualcuno si era preoccupato di lanciarle addosso. La situazione era chiara a tutti, un'altra donna era stata stuprata e picchiata nelle stradine malfamate londinesi. Ma stavolta era diverso, la vittima era riuscita a cavarsela grazie all'intervento di un ragazzo poco più che ventenne arrivato prima del colpo di grazia.

I soccorsi si fecero spazio tra i passanti, caricandola con cautela sulla barella.

'E' cosciente?'

'Sembra di no'.

Bastò un attimo, che gli occhi di Ania si chiusero.

§§§

'Ricordi il tuo nome?'

Chiese una donna col camice bianco. Ania annuì, sussurrandolo debolmente.

'Bene, quanti anni hai?'

Continuò la donna, per accertarsi che non avesse perso la memoria.

'Diciotto.'

'Ricordi cosa ti è successo?'

Il suo viso si incupì, di certo non poteva dimenticare una simile tragedia.

'Sì, purtroppo.'

Sussurrò.

'Hai riportato discrete lesioni su tutto il corpo. Tempo qualche settimana e potrai tornare a casa.'

Annuì assente, le ferite erano quelle che facevano meno male. Il ricordo di quella terribile notte l'avrebbe accompagnata per sempre. Forse era meglio farla finita lì, morire sul colpo.

Perché da quel giorno, la vita di Ania Morucci cambiò radicalmente.



Faccia d'angelo. [IRAMA FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora