Bed Boy[Kim Namjoon]

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«Hyun»

Mi svegliai nel mio letto.

Stessa immagine di quando mi ero addormentata.

Stesso ragazzo con la testa sul mio petto.

Stessa finestra spalancata, di quando mi sono addormentata.

Stessa luce accecante, di quando ho aperto gli occhi di mattina.

Stessa mano che accarezza la mia schiena.

Stesse labbra che baciano delicatamente la mia spalla, e che poi salgono per arrivare, solo dopo, alla bocca.

Stessi occhi che bruciano sulla mia pelle.

Come se quel ragazzo potesse sfogliare le mie pagine, una per una, e leggerne lentamente il contenuto, come se quel ragazzo potesse vedermi nuda, senza che io tolga i vestiti,
come se quel ragazzo mi volesse davvero sua.

Mi voleva sua?

Era questo amare?

Non lo sapevo.

Sapevo solo che se lui mi voleva sua, molto probabilmente, io l'avrei accontentato, ma lui mi voleva sua?

Sapevo solo che se questo era amare, svegliarsi con la persona che ti manda il cuore in palla, ti fa saltare il cervello e ti fa sentire bene, allora, l'amore è l'emozione più bella che possa mai esistere, ma era questo amare?

Stesse domande che mi frullavano nella testa da giorni.

Da quando l'ho incontrato.

E in quel silenzio, il mio e il suo, si sentivano più parole nella mente, che in un'intera vita.

Scusate per l'intrusione, che stupida narratrice! Volevo dire:

Ed era questo amare?

Cosa che anche Namjoon si stava chiedendo in quel momento.

Avere dei dubbi, ma sapere tutto.

Aver paura, ma essere coraggiosi.

Avere tante persone accanto, ma essere soli in quel pasticcio di pensieri.

Namjoon immaginava i pensieri come immagini che scorrono veloci nella nostra mente, quasi a voler scappare dalla realtà.

Hyun immaginava i pensieri, invece, come frasi lunghe e definite, anche se dotate di sconosciute parole, che volano lente, quasi a voler rimanere ben impresse nell'inconscio.

Così strano e allo stesso tempo affascinante come due persone così diverse possano attirarsi così tanto, vero?

Ma davvero questo era amare?

Namjoon non lo sapeva,
come, in egual modo, Hyun.

«Namjoon»

Amavo veramente Hyun?

Bella domanda ripetevo costantemente nella mia testa.

Ma ora avevo solo una cosa da fare, avevo un desiderio tanto forte di assaporare lentamente quella labbra rosee, di quella ragazza... strana...

E così lo feci.

La baciai, come se fosse l'ultima volta.

Presi quelli fianchi ben definiti e li feci aderire con i miei.

Presi quei capelli neri e ci giocai, mentre Hyun mi accarezzava i capelli.

Scese dal letto.

-Ehi- dissi, mentre lei si vestiva.