Capitolo 8

3K 163 77
                                    

"Hermione, non so se è una buona idea dirlo ad Harry." Disse dubbioso Ron alla sua ragazza.

"Ma si che è una buona idea! Almeno si divertirà un po' e uscirà da quel maledetto dormitorio!" Esclamò entusiasta Hermione.

"Ma ci sarà tutta la scuola, compresi i Serpeverde."
Ribatté il ragazzo.

"Basta con tutti questi pregiudizi, Ron. Andremo tutti e tre a quella festa! E poi i professori non ne sanno niente, quindi ci sarà molto alcol!" Esordì  estasiata la Granger.

"Mi piace questa tua parte trasgressiva, Hermione." Rise Ron, contagiando anche la ragazza.

* * * * * * * *

I due fidanzati bussarono alla porta del loro migliore amico, che li invitò ad entrare.

"Hey Harry." Lo salutò la riccia.

"Amico, dovresti mettere in ordine questo porcile!" Concluse Ron. "Persino io sono più ordinato."

Tutti e tre risero, ed Harry si trovò a dover dare ragione all'amico.

"Comunque." Prese parola la Granger. "Siamo venuti per dirti che ci sarà una festa domani sera. Tu verrai. E su questo non si discute! Ci saranno tutti gli studenti dell'ultimo anno di ogni casata, ma senza professori..."

"Hermione non ne ho voglia." Affermò annoiato Harry.

"Harry, andiamo! Non ci saranno i professori..." Lo pregò la Granger, calcando con la voce sull'ultima parola.

"E quindi dovrei dedurre che ci sarà molto alcol?"

"Mi pare ovvio!!"

"Beh, all'alcol non si dice mai di no." Ammise Harry. "A che ora?"

"Ci ritroviamo nella Stanza delle Necessità intorno alle 21. Almeno è quello che ci ha riferito la Parkinson poco fa."

"Che c'entra la Parkinson?" Chiese il ragazzo, confuso.

"Beh, l'idea di questa festa segreta è venuta ai Serpeverde e la Parkinson è, come dire....l'organizzatrice ufficiale." Rispose la riccia.

"Ah...ma non vi sembra strano che i Serpeverde vogliamo fare una festa con tutti gli studenti dell'ultimo anno? Voglio dire, hanno sempre snobbato le altre casate..."

"Harry, tutti siamo cambiati, loro compresi." Spiegò calma la Grifondoro.

"E poi non sei tu quello che parla tanto di non avere pregiudizi?" Sottolineò Ron, ricordandosi di quando Harry, al Ghirigoro, lo avesse rimproverato per aver fatto commenti poco carini su Malfoy.

"Ron!" Esclamò la ragazza, lanciandogli un'occhiataccia, lasciando intendere che aveva parlato troppo.

"No, Hermione, Ron ha ragione." Ammise Harry. "D'accordo, verrò." Aggiunse poi il ragazzo.

Hermione mise su un sorriso a trentadue denti, entusiasta che l'amico finalmente sarebbe uscito da quella maledetta stanza.

* * * * * * * *

Pansy Parkinson era l'organizzatrice ufficiale della festa, e stava a lei riferire a tutti l'ora ed il luogo, assicurandosi che nessun professore lo venisse a sapere.

Stava tornando nei dormitori dalla biblioteca, quando vide Draco Malfoy affacciato ad una delle immense finestre di Hogwarts. Le fece pena, quel ragazzo così spezzato da tutti gli eventi, che un tempo era stato il suo migliore amico. Decise di invitarlo alla festa, magari gli avrebbe fatto piacere. E poi, lei avrebbe tanto voluto riavere il suo migliore amico, anche se lui l'aveva allontanata dopo la guerra.

"Hey Draco." Lo salutò lei cordialmente.

"Pansy?" Si stupì lui. Erano stati amici negli anni scorsi, ma poi lui aveva allontanato tutti, e nessuno si era preso la briga di stargli accanto. Nessuno.

"Si, ecco, ti volevo chiedere se ti andava di venire alla festa di domani sera. La facciamo nella Stanza delle Necessità, dalle 21. Ma i professori non ne sanno niente, perciò muto come un pesce." Gli sorrise lei.

"Ci sarà dell'alcol?" Le domandò lui, con un sorrisetto malizioso sul volto.

"Beh, non c'è neanche da chiederlo!" Esordì la ragazza.

"Allora credo proprio che verrò. Cosa non si fa per un po' d'alcol!" Rise lui.

Anche lei sorrise, poi si fece seria, chiedendogli, con fare apprensivo: "Draco, so che dopo la guerra tutto è cambiato e nessuno è più lo stesso di prima, ma vorrei sapere se stai bene. Io tenevo molto alla nostra amicizia, e ci tengo ancora. Vorrei solo che tutto tornasse come prima, anche se ci vorrà del tempo. Quando ridevano, scherzavamo e prendevano in giro i ragazzini del Primo Anno insieme. Mi manchi, Draco."

"Io...mi manchi tanto anche tu Pansy." Gli rispose lui, malinconico. Il Serpeverde teneva veramente tanto a lei. Era stata la sua migliore amica, la persona a cui confidava tutto, l'unica persona che gli era stata veramente vicino in tutti quegli anni tremendi.

Lei gli rispose con un piccolo sorriso, poi, mettendo da parte il suo dannato orgoglio, aggiunse:
"Draco, io voglio scusarmi con te. Tu mi hai allontanata dopo la guerra, è vero, ma eri distrutto, è stata colpa mia se ci siamo divisi. Non ti ho più cercato, solo per paura di cosa avrebbe pensato la gente. Mi dispiace così tanto, Draco."

"Dispiace anche a me. Per averti allontanata, per non essere stato un buon amico...insomma, per tutto." Disse mortificato il Serpeverde.

"Sta' tranquillo. È tutto okay, non mi devi delle scuse. Lo capisco. Ti capisco." Le rispose lei dolcemente.

Entrambi erano più che felici di aver fatto un passo avanti per tentare di riprendere quell' amicizia che si era interrotta con la fine della guerra.

E Draco aveva veramente bisogno di un'amica come Pansy, che non giudicava e che ti aiutava sempre, ma solo se eri un suo caro amico, altrimenti poteva anche trasformarsi da ragazza in diavolo. E questo Draco lo sapeva bene. La conosceva meglio di chiunque altro.

Appena prima di entrare nei rispettivi dormitori, Pansy prese la parola, dicendo all'altro: "Draco, non ti vedo mai mangiare in Sala Grande."

"Mangio nelle cucine. Non mi sento a mio agio con tutte quelle persone." Rispose lui, abbassando lo sguardo.

"Ti va di venire con me stasera? Mangiamo insieme."

"Io, non lo so..."

"Oh andiamo, non fare il bambino!" Pansy sapeva che con quella frase l'avrebbe convinto al cento per cento. Infatti, quando Draco si sentiva sfidato, avrebbe rischiato perfino di farsi uccidere per non darla vinta all'altro.

"Allora alle 20 in Sala Grande!" Esclamò il ragazzo.

La Parkinson gli fece un cenno d'assenso. Dopodiché, con un ghigno di vittoria, entrò nella sua stanza, contenta che Draco avesse accettato di cenare con lei nella Sala Grande.

MY SPACE!
Salve a tutti! Mi sento particolarmente ispirata questa settimana, infatti ho già iniziato a scrivere anche il capitolo successivo!
Allora, questo è un po' un capitolo di passaggio, poiché, come avrete capito, nel prossimo ci sarà LA FESTA. Ho voluto far ricreare un po' l'amicizia di Pansy e Draco, anche per delineare i loro personaggi e far vedere come cambia il loro atteggiamento quando sono tra loro e quando sono con il resto degli studenti. Non so ancora bene come sviluppare la festa, ma non fatevi grandi illusioni! È ancora presto per i nostri ragazzi. Con questo,

Vi auguro buona lettura!

Kiss, kiss

Ginevra🌈

Dopo la Guerra |Drarry|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora