5.8//No puede ser...

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Quando Anna, dopo qualche ora di sonno, scese al piano di sotto, trovò Dani con la lingua tra le labbra che giocava a FIFA.
E sembrava anche molto preso dal gioco.

«Amore» appena il ragazzo udì la voce della sua amata, fermò il gioco e la sua espressione si fece seria.
«Piccola, te lo dico senza troppi giri di parole: credo che tu sia incinta» lei sgranò gli occhi, sussurrando un "non può essere..."

Dani, sentendo quella frase, si sentì ferito.
Forse non lo amava abbastanza da voler costruire qualcosa di più solido con lui, o magari lo stava usando perché era un calciatore del Real Madrid e aveva i soldi.

Anna intuì che stesse pensando al peggio, aveva imparato a conoscerlo.
«Dani, non dubitare mai dell'amore che provo per te. È solo che non mi ritengo così matura da crescere un bambino, tutto qui» abbassò la testa, leggermente in imbarazzo.

Il volto del ragazzo si addolcì, e la abbracciò con tutto l'amore possibile, facendole chiaramente capire, senza bisogno di parole, che ci sarebbe sempre stato, e che avrebbero affrontato tutto ciò insieme.






Saaaaalve
Volevo dirvi che tra stasera e domani pubblicherò due storie: una su Piotr Zielinski e un'altra su un calciatore che non ho ancora scelto.
Voi su chi ne vorreste una?

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