Facebook «Dani Ceballos»

6.1//Mi novia

Dani voleva chiederle di sposarla.
Non ce la faceva più a chiamarla "la mia ragazza".
Voleva poter dire "mia moglie", associare al suo viso la figura della donna che lo avrebbe amato per la vita, che ci sarebbe stata per lui nei momenti peggiori a tirargli su il morale, che avrebbe riso vedendolo contento quando tutto andava per il meglio.
Per questo, in situazioni del genere, aveva bisogno dell'aiuto di Sergio Ramos il quale, con Ronaldo, si era dichiarato "capo della coppia più carina del Real".
Cioè Anna e Dani.

Lo chiamò, agitato come non lo era mai stato, nemmeno durante una partita.
«Pronto?»
«Voglio chiedere ad Anna di sposarmi» dall'altra parte del telefono ci furono dei secondi di silenzio, prima che partisse un urletto decisamente poco maschile, ma che era chiaro provenisse dal capitano dei Blancos.
«Allora, domani dopo l'allenamento andiamo insieme a scegliere l'anello, poi organizziamo tutto per la proposta.
Tu dille che abbiamo doppia seduta, per evitare imprevisti vai a prelevare: la mando a fare shopping con Pilar» Dani era un po' perplesso, aveva la sensazione che Sergio, questo momento, lo stesse progettando da tempo.
Decise di non fare domande, solo lo ringraziò per il grande aiuto che gli stava dando.
«Ci vediamo tra poco» già, oggi avevano la prima ecografia, e sia Ramos che Cristiano avevano tanto insistito per esserci, che la coppia non poteva dire di no.

Dopo nemmeno mezz'ora, tre uomini muniti di cappello e occhiali da sole e una donna incinta varcarono le porte dell'ospedale.
Si diressero subito nello studio del dottore, che li accolse con un gran sorriso.
Lavorare in quel posto non era il massimo della felicità, ma se avevi i giocatori del Real in carne ed ossa davanti agli occhi...
Fece stendere Anna su un lettino, le cosparse con del gel decisamente troppo freddo la pancia e le spostava un aggeggio proprio dove stava crescendo il frutto del loro amore.
«C'è qualcosa di strano...» una semplice frase che fece gelare il sangue nelle vene ai quattro.
Continuò a muovere il macchinario, fin quando i contorni del viso non si rilassarono visibilmente.
Mormorò qualcosa di incomprensibile, prima di dare la notizia che avrebbe completamente cambiato le loro vite.
«Aspettate due gemelli»