6.7// Hijo de puta

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«Io ti ammazzo» fu la prima cosa che disse Dani il giorno seguente, appena entrò negli spogliatoi.
«Cosa?» l'attaccante di Maiorca fece finta di non capire, facendo aumentare la rabbia dello spagnolo, che sembrava pronto a mangiarlo vivo da un momento all'altro.
«Non fare l'imbecille. Sei solo un grandissimo figlio di puttana» Sergio e Cristiano riuscirono a bloccare la rissa sul nascere e durante l'allenamento ebbero l'accortezza di non far stare vicini i due.

Una volta a casa il centrocampista del Real Madrid vide Anna che tentava di far calmare i bambini nella sua pancia, stranamente agitati quel giorno.
Il ragazzo era esausto, pareva che non riuscisse a trovare un po' di pace e fare le coccole alla fidanzata in santa pace.
«Piccoli miei, perché fate disperare la mamma?» lasciò vari baci sul suo ventre e come per magia i gemelli si calmarono.
Ad Anna vennero le lacrime agli occhi pensando a quanto fosse fortunata ad avere un uomo come Dani al suo fianco: era un padre premuroso, già si vedeva, e sarebbe diventato un marito perfetto.

«Scusami per ieri...» sospirò lei, che ancora provava enormi sensi di colpa.
«Amore, non ti preoccupare, so che non è colpa tua. A me dispiace di aver avuto quella reazione» passarono tutta la notte abbracciati, tra mute richieste di perdono e continui baci. 

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