Anna e Dani si voltarono l'uno verso l'altra in contemporanea, visibilmente emozionati.
Lui le baciò la mano che stava saldamente stringendo con la sua, e una lacrima si posò sulla pelle chiara della giovane.
Sergio e Cristiano si erano fatti da parte, e osservavano compiaciuti la scena.«Amore, oggi abbiamo doppia seduta, mi dispiace lasciarti sola» le disse, con voce e faccia fintamente tristi.
Lei annuì, con poca allegria.
«Ti aspetto, passerò il pomeriggio col mio adorato barattolo di nutella e Netflix» rispose, per poi lasciargli un dolcissimo bacio sulle labbra e guardarlo chiudersi la porta alle spalle.«Pilar ha convinto Anna, ora dobbiamo solo scegliere l'anello!» Sergio esclamò, pimpante, nello spogliatoio.
Si alzò un coro di "oooh", e molti diedero uno scappellotto dietro la testa di Dani, altri invece si limitarono ad un simpatico "hai capito il piccoletto", che lui trovava davvero poco divertente.Una volta fuori, corsero dalla gioielleria più grande di Madrid, che era pure quella decisamente più cara.
«Posso aiutarvi?» chiede una voce femminile, delicata, e, quando si girarono, trovarono una ragazza più nuda che vestita mentre sbatteva velocemente le lunghe ciglia finte.
«Si... starei cercando un anello per fare una proposta» il sorriso si spense sul suo viso, facendone spuntare uno a Dani e un altro a Sergio che cercava disperatamente di trattenere le risate.
Gli mostrò vari tipi anelli, e alla fine ne scelse uno molto semplice: oro bianco, con sopra un piccolo cuore tempestato di veri diamanti.Soddisfatto dell'acquisto, si rifugiò a casa Ramos per far passare il tempo, tra una partita a FIFA e l'altra.
«In bocca al lupo, hermano» gli sussurrò Sergio all'orecchio, stretti in un abbraccio fraterno.
Dani si sentì così fortunato ad avere un amico fantastico come lui.Quando fece ritorno da Anna, la tavola era perfettamente apparecchiata, e dalla cucina arrivava un profumo invitante.
Lei era di spalle, canticchiando una canzone probabilmente italiana, visto che non riusciva a capire le parole.
Silenziosamente, si avvicinò, e le cinse la vita con le braccia.
Fece un salto, girandosi di scatto e mettendo su una finta faccia arrabbiata, provocando solo la risata del ragazzo.
«Buonasera, amore mio» posò le labbra sulla sua guancia, poi volse totalmente il corpo verso di lui, che si abbassò e lasciò dei baci sulla pancia.
«Ciao anche a voi, piccoli miei» i bambini scalciarono, facendo inumidire gli occhi di entrambi.Mangiarono, raccontandosi della giornata trascorsa.
Alla fine, Dani si offrì di sparecchiare, con un'ansia mai provata prima e le mani sudate.
«Tesoro, devo dirti una cosa» la fece alzare, e vide la paura nel suo sguardo.
«Mi vuoi lasciare? Ti sei stancato di me? Non vuoi diventare pad-» interruppe le sue chiacchiere inutili, inginocchiandosi.
«Avresti meritato una location migliore, in un'occasione diversa da questa, ma non ce la faccio più. Sei la donna che amo, la donna che ho scelto come madre dei miei figli, la donna che, sono sicuro, amerò per sempre. Ne abbiamo passate davvero tante, da semplice fan sei diventata la persona più importante della mia vita.
Voglio chiederti di sposarmi, di giurare di non lasciarmi mai, che le cose vadano bene, che vadano male.
Ti voglio sapere totalmente mia, voglio che gli uomini che guardano la tua mano sinistra si tengano alla larga, perché sei già occupata, perché hai già giurato amore eterno a qualcun altro.
Quindi, Anna, vuoi sposarmi?» lei piangeva come una fontana, si aspettava di tutto, ma mai quello.
Si pentì in quel preciso momento di aver pensato al peggio, dubitando delle intenzioni del suo ragazzo.
«Assolutamente si, voglio diventare tua moglie» le mise l'anello al dito, e la baciò con tutto l'amore possibile.
Si sentivano completi, finalmente, avevano capito di aver trovato il loro posto nel mondo, uno affianco all'altra.
Si amavano, e sarebbe bastato questo, qualunque cosa sarebbe successa.
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Facebook «Dani Ceballos»
RastgeleSembra impossibile che una semplice ragazza riesca a fare breccia nel cuore del suo idolo, e si vede che per loro era destino. Era scritto da qualche parte, magari in fondo ai loro cuori, che dovevano amarsi. Storia dedicata a @annapaolacordone