BRETT TALBOT: FIRST MEETING.

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Ti trovi sugli spalti del campo di lacrosse con Malia, state facendo il tifo per i ragazzi che questo weekend avranno la partita contro la Devenford Prep High School.

La tua amica urla in continuazione il nome di Stiles, intimandogli di darsi una mossa. Il poverino non gioca molto bene, e ogni tanto fa delle brutte cadute che lo fanno sempre rimanere a terra stremato. È una situazione piuttosto esilarante.

Tu invece ti dedichi a Scott e Liam, soprattutto questo che ha bisogno di tutto il tuo sostegno per non perdere il controllo e rivelare a tutta la città l'esistenza del soprannaturale, trasformandosi in vista della partita contro la sua ex-scuola.
Sai che sicuramente sarà preso di mira dalla squadra avversaria per questo, ma tu sarai lì con lui e sei sicura che andrà tutto bene.

Dopo il fischio dell'arbitro Malia va a recuperare uno Stiles esausto e come sempre buttato a terra, mentre tu vai con il tuo amico alla prossima lezione. Siete molto legati e non lo abbandoneresti per nulla al mondo.

•••

Si avvicina all'entrata lo scuolabus dei giocatori della Devenford Prep, quando Liam si avvicina pericolosamente ad uno dei ragazzi che sembra essere il capitano della squadra avversaria.

Tu e Mason,che eravate con lui, pronti al peggio lo inseguite, credete infatti che tutto ciò finirà in una rissa e non ne sareste felici, il vostro amico potrebbe uccidere chiunque con un semplice colpo di artigli.

Ma quando arriva da loro inaspettatamente porge una mano al ragazzo in segno di resa. Siete sbalorditi.
- Che vinca il migliore allora? Via le ostilità?-
- Beh mio caro, dopo quello che hai fatto con la macchina del coach penso che le ostilità ci siano, e vorremmo proprio fartela pagare in campo. Non ti aspettare una vittoria questo sabato, più che altro un paio di ossa rotte, che ne dici?- risponde il ragazzo.

Sai cosa ha combinato Liam, ma non credevi fossero ancora così in cerca di vendetta per quel gesto.

- Ah Si? Mo sa proprio che allora non sarò l'unico ad avere delle ossa rotte.-

Sta perdendo il controllo, lo senti.

Stringe forte i pugni dai quali esce un fitto rivoletto di sangue, segno evidente che ha fatto spuntare gli artigli, e che sarà la volta di zanne e occhi se non intervieni subito.
- Oh vedo che ti stai scaldando Dunbar, ma è una perdita di tempo non trovi? Perché invece non mi presenti questa bella ragazza che è non so per quale motivo con te. L'affermazione fa si che le tue guance diventino color rosso acceso, in fondo il ragazzo è davvero bello, con i suoi occhi azzurri penetranti, i biondi capelli e il fisico da urlo.
- Non osare neanche guardarla, Talbot,se non vuoi essere ucciso.-
L'altro emette un risolino derisorio e continua a fissarti, cosa di cui Liam si accorge e che lo fa arrabbiare ancora di più.

Gli prendi la mano,anzi,per meglio dire il pugno e lo trascini con te il più lontano possibile da lì prima che accada qualcosa.

Mason, che è rimasto tutto il tempo zitto forse a causa del timore per il ragazzo più grande, ti aiuta a calmare il vostro amico e insieme vi dirigere poi a lezione.

Ripensi ancora a quel ragazzo,non sai nemmeno tu perché, e speri di rivedere presto quegli occhi che ti hanno tanto colpita.

•••

Ti trovi nuovamente sugli spalti del campo di lacrosse, questa volta con Lydia che cerca di farti studiare.

Ma la tua attenzione è tutta sul campo, si sta allenando la squadra avversaria, quindi tieni d'occhio il ragazzo che ha provocato Liam la mattina mattina precedente, quello a cui hai tanto pensato dall'ultimo incontro. Nello stesso tempo però cerchi di prestare attenzione a ciò che sta dicendo la tua amica.

-Ehi! Qualcuno qui a fatto colpo, hai visto come ti guarda quel ragazzo laggiù?- ti chiede ghignando. In fondo, oltre ad essere un intelligentona,è sempre la solita, vecchia Lydia accompagnata dai suoi pensieri perversi.
- Ma no! Sarà la tua impressione.- dici evidentemente sorpresa. Non potresti mai piacere ad uno come lui, semmai sta accadendo il contrario.

Ad un tratto però, sempre guardandoti il ragazzo si toglie la maglietta, mettendo a nudo il suo fisico bestiale.

Quei pettorali, quell'addome scolpito... sembra un dio greco.

Mentre lo contempli però, senti qualcosa colpirti alla nuca, lasciandoti per qualche momento interdetta. Subito quello corre verso di te con occhi preoccupati.
- Oh Porca miseria scusami! Mi dispiace tanto, non volevo che ti colpissero, non l'hanno fatto apposta ma dopo ci penserò io a loro!- dice arrabbiato.
- Comunque, va tutto bene? Forse è il caso che ti porti in infermeria, sei un po' pallida e non vorrei che ti fossi fatta male.- ti risvegli dal tuo stato di trance per poi finalmente rispondergli, prima che ne faccia un caso di stato.
-Nono sta tranquillo sto bene!Non mi sono fatta niente è stata solo una piccola botta.-

- Forza T/n, va con lui, un controllo non farà poi così male, no?- Dice Lydia, facendoti un occhiolino.

Hai capito cosa sta facendo, vuole che stiate un po' da soli insieme.

- Per favore, insisto, e poi vedi? Te lo dice anche la tua amica! non vorrai che mi senta il colpa per quei stupidi compagni che mo ritrovo che hanno colpito una bella ragazza come te, vero? Dai, fallo per me, ti accompagno io.- ti fa poi alzare con le sue braccia possenti ma delicate. E ti accompagna in infermeria.

Non è stato un colpo doloroso, adesso stai benissimo ma vuoi assecondare la tua amica. In fondo non fai altro che pensare a quel ragazzo da quando lo hai incontrato, perché non cogliere l'occasione?

Dopo averti controllato l'infermiera dice che non hai niente, e ti lascia andare via. Per tutto il tempo, il ragazzo che poi hai scoperto si chiami Brett, è stato vicino a te;letteralmente, ha tenuto infatti la sua mano sul tuo ginocchio, accarezzandolo dolcemente.

-Allora T/n, sono contento che tu stia bene, non sai quanto mi hai fatto preoccupare!-
-Non so davvero come ringraziarti per ciò che hai fatto per me Brett, davvero non era necessario, sei stato molto carino.-
- Beh, un modo per sdebitarti c'è eccome-
- Ah Si? È quale sarebbe?-
- Uno di questi pomeriggi potrei offrirti un caffè, che ne dici?-
- È un appuntamento per caso?-
- Si.. ecco, se sempre ti va... cioè non sei obbligata...- inizia a grattarsi la testa e ad arrossire, cosa che evidentemente prova il suo imbarazzo.
-Dico che è un ottima idea! Mi piacerebbe molto uscire con te.-
I suoi occhi si illuminano e ti lascia un leggero bacio all'angolo della bocca.
- Benissimo! Allora ci vediamo domani pomeriggio alle 18:00! Ti aspetto-

Detto questo va via, lasciandoti con un sorriso da ebete stampato in volto per quel piccolo bacio, e con la voglia che arrivi il giorno dopo per rivederlo.

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