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L'indomani mattina mi sveglio tutto sudato, e vedo il ragazzo di eri notte di nome Jake sopra di me, cerco di non svegliarlo, ma lui stropiccia gli occhi e mi guarda..

H: che c'è ?

J: nulla, sei così bello la mattina! la sai una cosa ?

H: cosa ?

J: non mi sarei mai innamorato così in fretta e anche perdutamente, sei una droga per me lo sai, non so perché ma mi attrai così tanto

Arrossisco e rimango muto

J: non hai nulla da dirmi ?

H: anche tu mi piaci, non so è una situazione abbastanza imbarazzante è nuova per me
Dissi grattandomi la nuca

J: capisco, non fa niente, potremmo uscire qualche volte, quanti anni hai?

H: ho 18 anni, certo che possiamo uscire.
sorrisi timidamente

J: io 23

H:quindi siamo una specie di fidanzati? Sai se è così, allora questo è il mio fidanzamento più veloce della mia prima relazione ahahah.
Dissi ridendo, era vero dai

J: certo baby

H: ti adoro

J: oh grazie... anche io, hm che facciamo adesso?

H: ci vestiamo, e se voi ti presento la mia famiglia, oh cazzo la mia famiglia, dove il mio cellulare? Loro non sanno che ero fuori tutto la notte, è loro erano in viaggio arrivavano stamattina e sono le dieci passate cazzo no !!!

J: calmati, andrà tutto bene dai

H: ok devo calmarmi.

Prendo il cellulare e digito il numero di mia madre.. al terzo squillo risponde.

M: caro dove sei ?

H: scusa ho dormito da un amico, avevamo la festa di fine anno ieri notte, scusa per non avervi avvisato..

M: va bene, io e tuo padre ti aspettiamo ok ?

H: mamma avremo un ospite a pranzo va bene ?

M: oh!! Davvero? E chi è ?

H: un ragazzo

M: ok, allora a dopo, cerca di arrivare almeno verso mezzogiorno per favore, ok ?

H: si

Aaaaaa menomale andata bene dai.

J: Hardin sei sicuro che posso venire?

H: si non ti preoccupare! Loro sanno della mia omosessualità!

J: ok, che ore sono baby ?

H: le 11:30

Ci vestiamo più veloce che mai e usciamo dalla discoteca.

H: oh la mia moto!! è ancora qua wow pensavo che me l'avevano rubata!

J: perché ?

H: non lo so Bart dice che rubano le moto qua ahahha, sali ?

J: si

Sale dietro di me, e mi abbraccia così forte, il suo abbraccio e così caloroso.
Arriviamo nella villa dove vivevo.
Bussai alla porta è mia madre aprì.

M: buongiorno, caro figliolo.

Mi abbraccia, e poi si stacca e va verso Jake.

M: quindi tu sei l'ospite?

J: si signora, buongiorno.

M: mi chiamo Janette, è un piacere conoscerti.

J: Jake, anche per me è un piacere.

Entriamo in casa e vedo mio padre seduto sul divano, leggendo un giornale.
Alza la testa.

P: Hardin, non mi saluti?

H: ciao

Non sono in buoni rapporti con mio padre, litighiamo sempre, perché lui a volte beve e fa casino cazzo, e se la prende con mia madre poi, bastardo...

M: su ragazzi a tavola!!!!

Sento gridare mia madre, andiamo tutti a tavola, mi giro e vedo Jake che chiaccherava con mio padre.

P: Hardin, e un bravo ragazzo, fallo venire spesso qua da noi, possiamo andare a fare una partita a golf se volete.

H: no grazie abbiamo impegni

J: davvero?

Mi sussurra Jake, gli do un colpo sul piede sotto il tavolo, e lui capisce.

J: ah sì abbiamo impegni, scusi.




//Per adesso questo, poi vediamo, e abbastanza lungo spero di non avervi annoiati, buona lettura ❤️

soli per una notte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora