Capitolo 11

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NARRATORE – CINQUE MESI DOPO.
 
 
Erano passati cinque mesi dalla proposta di Harry a Hope, cinque mesi stupendi e ricchi di impegni per la coppia, i preparativi li avevano tenuti super impegnati nonostante fosse una celebrazione intima che coinvolgeva solo le persone più importanti nella vita dei due ragazzi, in questi cinque mesi Hope aveva avuto l’opportunità di passare molto tempo con Anne, madre di Harry e Gemma, sorella di Harry, dato che lei non poteva avere la sua famiglia con lei. Ma sicuramente aveva sua sorella che l’aveva aiutata ad organizzare tutto. Harry era felicissimo, non vedeva l’ora che arrivasse il grande giorno, avevano deciso di abbellire il grande giardino della casa con un gazebo bianco e sedie foderate. A terra vi erano fiori bianchi e petali rosa. E cosi insieme arrivarono al grande giorno, Hope però aveva passato la notte a casa di Danielle, con le altre ragazze,sua sorella e la sua bambina, mentre Harry era rimasto a casa con i ragazzi, Paul e Ed che era tornato a Londra, lasciando gli impegni per assistere a questo momento.
 
 
 
 
 
 
POV’S HARRY.
 
 
Non ho chiuso occhio tutta la notte, l’adrenalina mi scorre nelle vene come se fosse un treno ad alta velocità, non vedo l’ora che Hope diventi mia moglie, non vedo l’ora di vederla avvicinarsi a me, bellissima come una principessa, con la mia piccola Ariel che la segue. Voglio un futuro per noi, non ho mai voluto nulla in modo cosi insistentemente forte. Mi alzo dal letto e mi affaccio alla finestra della mia camera e noto che dei ragazzi con delle divise nere stanno sistemando il giardino che comincia ad essere sistemato per le nozze, come lo avrebbe voluto Hope, uno spazio magico solo per noi e per le persone che amiamo. Qualcuno bussa alla porta:
 
 
 
 
“Avanti” dico io ancora sognante. La porta si apre e noto comparire inizialmente il viso di Niall mentre tiene un vassoio tra le mani ma poi noto anche il resto dei ragazzi e sorrido.
 
 
“Ti abbiamo portato la colazione sposino” disse Louis entrando insieme agli altri.
 
 
“Grazie ragazzi” dissi sedendomi e cominciando poi a sgranocchiare qualcosa parlai con i ragazzi scambiando qualche parola e ridendo di tutto.
 
 
“Su muovi il culo amico, devi cominciare a prepararti, la sposa non può attenderti all’altare” disse Liam facendomi sorridere, cosi tutti ci alzammo dal mio letto, nel quale avevo passato da solo la notte pensando a Hope. Passai davanti allo specchio della mia camera e mi fermai a guardarmi, mi vedevo diverso, cosi sicuro di me, allora sorrisi e notai nel riflesso che Zayn si stava avvicinando a me, mi poggio una mano sulla spalla:
 
 
“Sono fiero di te” disse e quelle parole bastarono per rendermi ancora più sicuro di me, sorrisi e poi mi voltai verso Zayn dicendo:
 
 
“Beh che aspettiamo? Andiamo! Devo sposare la donna che amo.” Zayn mi sorrise e insieme raggiungemmo gli altri che erano già usciti dalla mia camera. Ero davvero impaziente.
 
POV’S HOPE.
 
 
Mi sono appena svegliata, ho dormito circa due ore e ho passato il resto del tempo a fissare ogni dettaglio della camera di Dani e ad accarezzare la mia Ariel, avevo voglia di sentire Harry, ma avevo deciso che lo avrei visto direttamente al matrimonio, non vedo l’ora di arrivare e vederlo li che mi aspetta sotto il gazebo bianco in mezzo al giardino, sarà bellissimo, tutto ciò che siamo è bellissimo.
 
 
“Possiamo?” disse qualcuno dalla porta
 
 
“Entrate” dissi io sorridendo e sapendo che fossero le ragazze, entrarono e notai che Dani teneva tra le mani un vassoio pieno di cose buone e Emy aveva tra le braccia la mia Ariel, doveva essersi svegliata prima di me. Sorrisi guardando la scena.
 
 
“Devi fare colazione futura signora Styles, e dopo devi prepararti per le nozze.” Disse mia sorella e tutte ridemmo.
 
 
“Che bello mi sposoo” disse Ariel saltando improvvisamente sul letto, e tutte ridemmo, poi io la presi tra le braccia e dissi sorridendo:
 
 
“Eh già, papà ci sposa” e Ariel mi abbraccio forte.
 
 
“Ahi!” disse improvvisamente Perrie con una voce acuta interrompendo l’abbraccio tra me e Ariel, mi preoccupai dato che la sua gravidanza era giunta all’ottavo mese e la sua pancia era davvero enorme.
 
 
“Che succede?” le chiese Eleonor mentre tutte noi osservavamo preoccupate, Perrie sorrise e poi fece una leggera risata.
 
 
“Il mio piccolo ha solo partecipato alla nostra felicità con un potente calcio” disse lei continuando a ridere e tutte ci rilassammo, dopo cominciai a mangiare qualcosa, parlammo con le ragazze, Perrie si lamentava per le sua condizioni fisiche ma era davvero bellissima anche con il suo pancione. Quando finì la colazione mi sentì ancora più elettrizzata, mi alzai di scatto dal letto e corsi davanti al manichino coperto da un lenzuolo bianco, lo scoprì e vidi il mio vestito, era stupendo, bianco, con un corpetto con lo scollo a cuore e dei dettagli di pizzo, la parte bassa del vestito era semplice e scendeva morbida, lo guardai ancora e poi dissi:
 
 
“Su mi devo muovere! Devo sposarmi cavolo.” Le ragazze risero e insieme cominciammo a fare mille cose, mia sorella si occupò dei miei capelli e del mio trucco, Danielle si occupò delle unghie e le altre ragazze cominciavano a prepararsi e a sistemare la mia Ariel, non vedevo l’ora di vederla nel suo vestitino bianco e rosa che Harry aveva scelto per lei.
ERO PRONTA! Mancava solo il vestito.
Mi alzai dalla sedia, mi diressi verso lo specchio e mi guardai, Lou aveva fatto un lavoro fantastico con i miei capelli, li avevo tirati indietro e poi sciolti con le punte arricciate, dietro avevo dei fiori intrecciati nei capelli, il trucco era semplicissimo, mi dava luce in viso, rendeva i miei occhi più marcati e grandi e mi sentivo perfetta come lo ero mai stata, il fatto di essere sul punto di diventare la moglie di Harry mi faceva sentire perfetta.
 
“Io non so cosa dire” dissi guardandomi nello specchio.
 
“Sei bellissima Hope” mi disse Lou, dal riflesso dello specchio notai i suoi occhi lucidi.
 
“Ehi non provare nemmeno a piangere adesso sai, mi rovino il trucco bella” cercai di scherzare per evitare di finire in lacrime.
 
“Santo cielo Hope, mamma e papà sarebbe fieri di te, io lo sono cosi tanto” disse Lou scoppiando in lacrime e mi abbraccio, cercai di trattenere le lacrime guardando verso il soffitto e sospirando pesantemente.
 
“T-ti voglio bene” dissi io tremante.
 
“Anche io” rispose Lou staccandosi da me e asciugandosi le lacrime e poi ci guardammo e ridemmo, improvvisamente la porta si aprì:
 
“Mamma guarda come sono bella” disse Ariel entrando in camera seguita da Eleonor, e io mi bloccai a guardarla, i suoi capelli erano sciolti, dei ciufetti erano tirati all’indietro e trattenuti da mollettine brillantinate, ai piedi aveva delle scarpette bianche con dei dettagli rosa e poi indossava il vestito che il suo papà aveva scelto per lei, era un corpetto morbido con il pezzo di sotto stile principessa, aveva un nastro rosa in vita con un fiocco dietro, le maniche a palloncino con dei dettagli rosa. Ariel era stupenda, a quel punto non riuscì a trattenere le lacrime di gioia e dissi:
 
“Amore sei bellissima, vieni qui ad abbracciare mamma” e lei con i suoi passetti veloci corse da me, che mi abbassai e attorcigliò le sue braccine intorno al mio collo e disse:
 
“Ti voglio tanto bene Mamma” e a quelle parole la strinsi di più a me e le lacrime aumentarono. Avevo un tesoro prezioso tra le braccia, un tesoro dal valore inestimabile.
 
“Beh è ovvio che dobbiamo rifare il trucco, quindi diamoci una mossa” disse Lou sarcasticamente interrompendo quel momento, tutte ridemmo e io mi staccai da Ariel baciandole la fronte e continuando ad ammirarla, poi mi sedetti per farmi risistemare il trucco mentre le altre ragazze finivano di sistemarsi. Dopo si sistemò anche Lou e io indossai il mio abito trattenendo le lacrime, mi sentivo troppo felice. Dopo ci trovammo tutte davanti all’entrata di casa di Danielle:
 
“Ha chiamato Liam, a casa è tutto pronto, gli invitati sono li e manchiamo solo noi che abbiamo la sposa” disse Dani.
 
“Beh allora andiamo” disse Eleonor entusiasta.
 
“Si vi prego, non riuscirò a stare su questi trampoli ancora per molto” si lamentò Perrie.
 
“Oh su poche chiacchiere, c’è un matrimonio cavolo” disse in fine Emy facendo ridere tutte. Cosi ci avviammo verso la macchinona di Dani e tutti salimmo, tranne io che con difficoltà entrai in macchina sistemando il vestito. Fummo tutte in macchina e con un rombo del motore partimmo. Stavo andando a sposarmi.
 
 
 
 
POV’S HARRY.
 
Ero li in giardino, pronto e agitatissimo, mi torturavo le mani e non smettevo di camminare. Vidi mia madre avvicinarsi a me, si fermò poco distante da me e rimase in mobile a sorridermi, io mi bloccai:
 
“Sei bellissima mamma” le dissi.
 
“Tu lo sei Harry, sono cosi felice” mi disse lei avvicinandosi a me, posò una mano sul mio viso e continuò a dire:
 
“Sei perfetto, sono fiera di te e adoro Hope” io sorrisi alle sue parole.
 
“Grazie! Sono cosi agitato, dopo oggi sarà t…” stavo dicendo io ma mia madre mi bloccò dicendo:
 
“No, dopo oggi sarà tutto come sempre, non cambierà nulla Harry, anzi il vostro amore crescerà e io sono certa che tu saprai darle tutto ciò di cui ha bisogno e sarai un padre favoloso come già hai dimostrato di essere” disse lei guardandomi negli occhi
 
“Come fai ad esserne sicura?” chiesi io piano.
 
“Sei mi figlio, e so chi sei e quanto vali” mi rispose lei fiera. Io sorrisi e l’abbracciai forte, le sue parole mi tranquillizzarono.
 
“La sposa è qui” Liam interruppe il momento tra me e mia madre per darmi la notizia più bella che potessi sentire, mi staccai da mia madre che mi sussurrò ‘vado a prendere posto’ e io mi sistemai al mio posto, sotto il gazebo, dove mi raggiunsero tutti i ragazzi che si sistemarono al mio fianco, notai che tutti gli invitati presero posto, intanto cercavo di vedere se Hope arrivava, ma niente… mi voltai verso i ragazzi con sguardo interrogativo:
 
“Dov’è?” chiesi sussurrando, tutti mi guardavano ma poi Niall parlò:
 
“Dovresti guardare davanti a te adesso” sorrise, io mi voltai di scatto e li persi un battito, come se il mondo e tutto ciò che mi circondava fosse sparito, vedevo solo lei, infondo alla schiera di sedie, cercava di sistemarsi l’abito e poi si posizionò eretta ed incrociò i miei occhi, nulla di più perfetto. La vidi sorridere lievemente e poi notai che sistemò davanti a lei Ariel, li persi ancora un battito, adesso guardavo la mia bambina, la mia piccola principessa, avevo tanto voluto scegliere io il vestito per lei e avevo scelto bene, Ariel adesso aveva cominciato a camminare verso di me insicura, stringeva tra le mani un cuore bianco con gli anelli e si guardava intorno guardando tutte le persone che non conosceva, era stranita dai visi sconosciuti e la sua espressione mi fece sorridere, come poteva vedere il mondo una bimba di appena due anni. Poi con i suoi passetti goffi si rese conto di me che la guardavo dalla mia postazione e mi sorrise mostrandomi le sue fossette che mi ricordavano tanto le mie, era quasi arrivata da me e non appena fu vicina a me mi guardò interrogativa e chiese:
 
“Sono bella papà?” alla sua domanda mi intenerì e notai che tutti la guadavano inteneriti, mi calai verso di lei e dissi piano:
 
“Tu sei la più bella qui, e sei solo del tuo papà” lei rise e io schiacciai l’occhiolino mettendomi eretto e notando che Hope ci guardava sorridente, poi anche lei cominciò ad avvicinarsi a me, seguita dalle ragazze che erano tutte bellissime, ma mai quanto lei e Ariel, le mie donne splendevano in mezzo a tutti. Con passi lenti Hope fu davanti a me, sentivo lo sguardo di tutti su di noi, i nostri occhi erano fissi gli uni in quelli dell’altro.
 
“Sei favolosa” sussurrai.
 
“Anche tu” disse lei.
 
“Ti amo” sussurrai ancora io
 
“Ti amo anche io” sussurrò lei, dopo di che ci sistemammo davanti al celebrate delle nozze. Ma io avrei voluto guardare Hope tutto il tempo.
 
 
 
 
POV’S HOPE. – ALLA FINE DELLA CELEBRAZIONE
“Beh adesso è il vostro momento. Lo sposo può baciare la sposa” disse il celebrante sorridendoci alla fine della celebrazione, Harry si voltò verso di me e mi attirò a se, unì le nostre labbra e ci baciammo intensamente, sentì un applauso di tutti gli invitati, poi sentì qualcuno tirarmi il vestito, io e Harry ci staccammo e guardammo verso il basso, Ariel ci guardava con i suoi occhioni e poi disse:
 
“E io?” alla sua domanda risi e Harry fece lo stesso abbassandosi e prendendola tra le braccia, la pose in mezzo a noi e io l’accarezzai, poi Harry disse:
 
“E adesso voi siete mie più che mai” disse Harry. Io sorrisi alle sue parole e poi si avvicinò a noi il fotografo, mentre tutti gli invitati si spostavano nella parte del giardino allestita per il rinfresco. Riuscimmo a fare innumerevoli scatti. Quando finimmo lasciammo Ariel libera di andare a giocare con il piccolo Oliver e io mi strinsi a Harry.
 
“Sono a pezzi” dissi e lui mi strinse a se e mi baciò la testa per poi dire:
 
“Sei già stanca? È solo l’inizio” rise sarcasticamente e io o guardai fingendomi seria ma poi risi con lui.
 
“Hope, Hope…devi lanciare il bouquet”  urlò Danielle, io sorrisi staccandomi da Harry e avvicinandomi a loro, già tutte si erano schierate per prendere il bouquet e io mi voltai di spalle e urlai a voce alta:
 
“3…2…1…PRENDETELO!”  e lo lanciai all’indietro per poi voltarmi subito per vedere chi lo avesse preso.
 
“Oddio!” urlò Perrie che stringeva tra le mani il bouquet, lo guardava in mobile e io rimasi a guardarla con il sorriso, Zayn si stava avvicinando a lei.
 
“Oddio” urlò ancora lei fissando il buoquet, Harry si avvicinò a me stringendo i miei fianchi e godendosi la scena.
 
“Non sei felice amore?” chiese Zayn a Perrie, lei alzò lentamente lo sguardo dal bouquet e fissò Zayn, per poi dire:
 
“Si sono rotte le acque” Zayn si pietrificò e io subito corsi da lei dicendo ad Harry di prendere subito la macchine e lui corse. Tutte noi circondavamo Perrie  che in quel momento respirava in modo affannato e poi mi guardò dicendo:
 
“Non voglio rovinarti il matrimonio, tu ed Harry dovete festeggiare” disse
 
“Ma sei fuori di testa, io devo essere li quando questo bambino uscirà dalla tua pancia” risposi io cercando di sorreggerla. In pochi minuti Harry fu vicino a noi con il furgoncino che loro usavano per spostarsi e tutti salimmo, compresa me, con il mio mega vestito e Ariel sulle mie ginocchia. Zayn faceva aria a Perrie che cercava di regolarizzare il respiro
 
“Smetti di farmi aria e dammi la tua mano da stritolare Zayn” urlò Perrei in preda al dolore, Zayn mi guardò spaventato e io sorrisi dicendo:
 
“E’ normale. Tu dalle la mano” e lui fece cosi. Dopo poco fummo in ospedale, i medici portarono via Perrie e Zayn la seguì dopodiché io mi accasciai su una sedia stringendo a me Ariel stanca, Niall e Emy erano a prendere dell’acqua, Dani era uscita fuori con Liam a prendere un po’ d’aria e Eleonor e Louis erano quasi collassati sulle sedie. Harry si avvicinò a me e Ariel, prese la piccola sulle gambe e mi baciò sulle labbra e poi disse:
 
“Non dimenticheremo mai questa giornata”
 
“Puoi dirlo forte” dissi io sorridendo. All’improvviso uscì Zayn dalla porta e corse verso di noi affannato con le lacrime agli occhi dicendo:
 
“E’ nato, mio figlio è nato, è bellissimo! Si chiamerà Tomas!” disse. Noi ci alzammo e andammo verso di lui ad abbracciarlo, tutti gli altri arrivarono e fecero lo stesso, poi Zayn tornò da Perrie e da Tomas e noi aspettammo che lei fosse trasferita in camera per vederla. Harry si avvicinò a me con Ariel e mi strinse a se sussurrando al mio orecchio:
 
“Ti Amo Cosi Tanto” disse
 
“Dici che sia tanto solo perche non sei a conoscenza di quanto ti possa amare io” dissi piano e poi ci baciammo.
 
 

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