POV’S HARRY
Ero salito da poco in camera di Hope dopo aver discusso con i ragazzi, mi sentivo cosi vuoto. Mi diressi verso il letto sul quale Hope aveva passato gli ultimi giorni e rimasi li ad osservalo, era ancora disfatto, le coperte erano disordinate, confuse e il letto era vuoto, continuando ad osservare quel letto e a pensare alla mia Hope scese una lacrima. Sentì il cigolio della porta, segno che qualcuno era entrato, mi voltai…
“Papà” Disse la mia bambina entrando con i suoi piccoli passetti.
“Ariel, tesoro…cosa ci fai qui?” chiesi io andando verso di lei per prenderla, mi abbassai alla sua altezza e lei si ritrasse osservandomi.
“Papino, hai pianto?” mi chiese poggiando la sua mano sulla mia guancia rigata dalla lacrima. Io mi maledissi per aver permesso che la mia piccola mi vedesse in
quello stato, ma dopo continuai a guardarla e sorrisi debolmente.
“Vedi Ariel, papà si è fatto la bua” dissi io sospirando e prendendola tra le mie braccia e portandola sul letto con me. Una volta seduti la vidi osservarmi dispiaciuta:
“Dove ti fa male papino?” mi disse accentuando quella tenera voce che avrei ascoltato per ore, mi fece sorridere la sua espressione premurosa, la stessa che aveva Hope nei momenti di preoccupazione.
“Mmmh papà ha male qui” dissi io prendendo la sua manina morbida e delicata e portandola sul mio petto in direzione del cuore, perché è li che sentivo dolore, un
dolore irreparabile che solo lei poteva far cessare, Hope.
“Adesso ti passa” mi disse lei sorridendo, e con la sua manina, la stessa che avevo poggiato sul petto cominciò ad accarezzarmi. Io sorrisi a quel gesto e la strinsi forte a me, non riuscì a trattenermi e scese ancora una lacrima. Ariel era il dono più prezioso che la vita mi aveva dato, io e Hope avevamo davvero messo al mondo un angelo, non avevo mai fatto nulla di davvero perfetto nella mia vita, ma guardando Ariel dovetti ricredermi.
“Mi manca la mamma” disse Ariel improvvisamente mentre la stringevo, a quella sua affermazione cosi tenera e triste ricevetti come un colpo al cuore, non stavo soffrendo solo io, anche la mia piccola…
“Amore di papà, tu sai che la mamma ti ama, lei purtroppo non sta tanto bene e deve avere del tempo per riprendersi” dissi io guardandola, cercando di sembrare rilassato, lei mi osservava.
“Ha il raffreddore?” chiese Ariel innocentemente, e a quel punto venne spontaneo sorridere.
“Già, non vuole attaccarlo anche a noi” risposi io facendola sprofondare tra le mie braccia e notai che sorrise, inconsapevole di tutto ciò che fosse successo.
“Ma tornerà presto……spero” sussurrai io piano continuando a stringere la mia piccola bimba, sdraiandomi con lei sul letto disfatto, sembrava proprio che li si sentisse il profumo di Hope.
POV’S HOPE
Avevo percorso tutta la strada dell’andata correndo per ritornare nella casa da cui ero partita, la mia casa, la casa nella quale c’erano gli unici amori della mia vita. Dio ero stata cosi incosciente. Arrivai di fronte all’enorme cancello e misi di fretta la mani in tasca per prendere la chiave, aprì e ripresi a correre per il viale d’accesso, vidi che tutti i ragazzi e le ragazze erano li, nel giardino sotto il gazebo, tutti tranne Harry, sentendomi arrivare a causa della mia corsa si voltarono e si bloccarono nel vedermi, mi bloccai anche io, cercando di regolarizzare il mio respiro.

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Strong Love, again.
FanfictionQuesta storia è la seconda parte di ''Strong Love'' potete trovarla sul mio profilo. Qui vivremo ancora l'amore travolgente di Harry e Hope che sono cresciuti e con loro è cresciuto anche il loro amore, pronto a combattere contro tutto e tutti. P...