2 ANNI DOPO.
POV’S HOPE.
“Ariel ti prego fermati” urlavo girando per il salotto inseguendo mia figlia che girava solo in canottiera ridendo divertita.
“Non mi prendi mamma” diceva lei in continuazione ridendo sempre più divertita,.
“Ariel, per tutti i lumi, fermati o ti prenderai un raffreddore” dissi io esasperata, quella corsa continuava ormai da più di 10 minuti, piccola e agile per com’era mi sfuggiva in continuazione. Tutto merito di Harry che le aveva dato il ‘giusto’ e sempio, di solito la mattina era lui che vestiva Ariel, ma data la sua assenza continua da ieri mattina a causa di una registrazione, adesso ero io a dover eseguire il solito procedimento mattutino che non mi divertiva affatto. Continuavo ad inseguire Ariel e improvvisamente sentì la serratura scattare e la porta si aprì, Ariel si bloccò e subito urlò:
“Papà è tornato” e corse tra le braccia di Harry che l’afferrò saldamente e la strinse a se donandole innumerevoli baci.
“La mia principessa! Non sai quanto mi sei mancata… cosa ci fai ancora svestita? Eh?” disse Harry rivolgendo poi un occhiata a me che me ne stavo sul divano esausta.
“Non provare a guardarmi sai, piuttosto ecco a te la sua maglia, vestila tu adesso. E per quanto mi riguarda ho già fatto il mio allenamento giornaliero.” Dissi io lanciando la maglia ad Harry che ridendo l’afferrò e la mise con facilità ad Ariel e poi disse:
“Hai fatto stancare la mamma eh?” e rise in modo sarcastico poggiando Ariel sul divano per poi dirigersi verso di me con un sorrisino divertito sul viso.
“Non so se hai notato che le tue irresistibili labbra non hanno ancora sfiorato le mie e non lo fanno da più di 24 ore… quindi…” detto questo si avvicinò al mio viso e io posai frettolosamente l’indice sulla sua bocca e spinsi indietro la sua testa sorridendo a modi sfida e poi dissi:
“Potresti aspettare ancora un po’…” lui mi guardò e poi si allontanò da me dirigendosi tranquillo verso la porta, sapevo che stava scherzando e non dissi nulla, ma Ariel lo fece al posto mio:
“Dove vai papà? Stai qui con noi” Harry si voltò, sorrise ad Ariel e poi le rispose:
“La tua mamma non mi coccola e io vado a cercare un’altra mamma che lo faccia” disse lui scherzando, nonostante sapessi che era tutto un modo per irritarmi mi dava parecchio fastidio. Ma subito mia figlia mi fece scivolare quell’insulso fastidio di dosso dicendo ciò che ogni madre vorrebbe sentirsi dire:
“Non c’è un’altra mamma come la mia” Ariel era seria e questo mi fece sorridere e mi avvicinai a lei, abbassandomi alla sua altezza per baciarla. Ma notai che era ancora seria che fissava il papà che rideva sotto i baffi, forse l’aveva presa troppo sul serio?
“Ehi piccola di papà, scherzavo. Io ho solo due donne nella mia vita, e siete tu e la mamma” disse Harry continuando a sorridere e si abbassò anche lui al nostro livello, adesso Ariel sorrideva e in pochi istanti erano di nuovo attaccati a sbaciucchiarsi, poi alla tv partì la sigla di barba papà e Ariel scattò:

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Strong Love, again.
FanfictionQuesta storia è la seconda parte di ''Strong Love'' potete trovarla sul mio profilo. Qui vivremo ancora l'amore travolgente di Harry e Hope che sono cresciuti e con loro è cresciuto anche il loro amore, pronto a combattere contro tutto e tutti. P...