-Il numero due sta reagendo-. Il paziente numero due, disteso sul suo lettino bianco, aveva iniziato a divincolarsi, nonostante fosse stato sedato e i suoi muscoli non avrebbero dovuto reagire per altre 24 ore. -Mettetegli un altra dose!- Escamò uno dei medici. Presero una siringa con il sedativo, e cercarono di iniettargliela. Cercarono perchè l'ago non ne voleva sapere di entrare. I cavi collegati sulla sua testa si staccarono da soli, e l'uomo al computer dal quale erano collegati disse: -Si sta svegliando-.
Aprì gli occhi. Vide parecchie persone attorno a lui vestite con un semplice camice bianco che lo fissavao incredule. Cercò di alzarsi, ma era bloccato da delle cinghie a dov'era sdraiato. Vicino a lui scorgeva altri lettini, e in quello più vicino vedeva proprio il numero uno, il vecchio.
-Ciao?- Salutò in modo incerto quelle persone il cui stupore impediva di parlare. Finalmento uno aprì bocca. -Ciao, come ti senti?-. Poi iniziò a spiegare perchè lui su trovasse lì.
La popolazione mondiale era stata infettata da un virus banale, che impediva le persone a sognare. Inizialmente non se ne accorse nessuno, ma dopo svariati anni iniziarono ad accadere delle cose strane. Alcune persone svilupparono come dei superpoteri, la capacità di rendere reali cose che non avrebbero dovuto esserlo. L'intera società collassò e si divise: le persone con questi poteri si crearono una città, crearono proprio dal nulla, e ci si rifugiarono. Da lì controllano il mondo attuale, o almeno questo è quello che credono.
A questo punto fu interrotto. -Che tipo di poteri avrebbero, in concreto?-.
-Le cose che piacciono di più iniziano a imprimersi nella mente e non sappiamo ancora per quale motivo si riescono ad "evocarle". Ad esempio, se ti piacciono i dolci e riesci a sognare potresti avere la capacità di creare dal nulla il dolce di cui hai voglia.-E cosa c'è di male?-. -Prova a pensare a una persona a cui piacciono le armi-. Nessuno parlò per un altro minuto. -Ok, ora continuo-.
Tra queste persone c'è nè una che si mormora sappia controllare i sogni, dunque potrebbe avere il potere assoluto e poter fare qualsiasi cosa, e si dice che abbia imposto una specie di sigillo per tutte le persone al di fuori di quella città, per evitare di poterne perdere il controllo. Nonostante questo, alcune persone riuscirono a sognare, ma furono uccise praticamente all'istante. Per questo si screarono dei labori dei sogni, posti sottoterra e nascosti da occhi indisceti.
-Tu ti trovi in uno di questi laboratori, e hai appena superato la simulazione digitale controllata per sognare. Tu hai appena sognato- Concluse con enfasi. - Hai qualche domanda?-. Ne aveva tantissime, stava per aprire bocca quando una persona si teletrasportò all'interno del laboratorio. Non era una persona normale, aveva una folta coda arancione che si muoveva sinuosa. Al posto delle unghie aveva degli artigli, che si tinsero subito di rosso.
-Qual è il tuo nome?- disse mentre il sangue si spargeva ovunque. Sparviero era immobilizzato nel suo lettino ma sapeva che lì dentro era l'unica persona ad essere ancora in vita. La bestia che gli stava davanti lo avrebbe ucciso appena avrebbe detto il suo nome. Sarebbe morto. In un laboratorio dei sogni sprerduto chissà dove sottoterra. E in un secondo ricordò tutto quello che era successo nelle simulazioni e nei suoi sogni e del perchè era successo.
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Il ragazzo senza destino
FantasyCosa accadrebbe se le persone potessero esaudire i sogni, ma proprio materialmente?