Venne scaraventato lontano. Il suo avversario si teletrasportò esattamente sopra di lui e iniziò a menare fendenti con la spada, ma nessuno di quelli andava a segno.
Sparviero si rialzò mentre il suo corpo evitava tutti i colpi e osservò chi aveva davanti. Era un ragazzo, capelli blu e con le orecchie leggermente appuntite. Gli occhi verdi lo fissavano sorpresi.
-Ti sei degnato di presentarti eh-
Sembrava avesse capito che stava combattendo contro un corpo che si muoveva da solo.
-Si ok iniziamo a fare sul serio-
Tese la mano, i fili blu andarono a creare un arco, ma appena le sue dita lo strinsero esplose.
Una voce nella sua testa parlo. Si immagino gli occhi arancioni che lo scrutavano da quell'oscurita dove aveva parlato con il dio.
-Quello non te lo lascio usare, è la mia arma-
-Ora puoi parlarmi nella testa? Beh poco male-
Tese l'altro braccio, fili neri andarono a creare il suo spadone, che cadde a terra. Lo raccolse a fatica, e lo mise davanti a se.
-Hai finito? Sei piuttosto lento-
-Non è colpa mia, ma possiamo iniziare-
Alzò la spada e venne trafitto al petto.
Quel tizio era veloce. Troppo per lui.
Cadde per terra, non era più immune.
Si rialzò a malapena e cerco il suo avversario, ma lo aveva perso. Una spada gli trapassò la spalla e lo ancorò a terra.
-Sei piuttosto deboluccio o sbaglio?-
Lui rimase fisso a terra.
-Secondo passo: Tu che da tempo esisti e che da tempo esisterai, che coltivi il mondo e lo plasmi a tuo piacimento, scompari-
Non accadde nulla.
-Ma chi sei?-
Ma non poteva sentirlo, ma vedere la sua faccia stravolta da quello che aveva appena evitato.-Yo-
Era di nuovo dal dio.
-Non avresti dovuto usarlo-
-ops-
-Sai contro chi stai combattendo?-
-Un ragazzo con un colore di capelli strano? -
-È come te, lui ha il dio dello Spazio-Nel frattempo anche il ragazzo era caduto in trance, e guardava degli occhi bianchi in un posto simile a quello di Sparviero.
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Il ragazzo senza destino
FantasyCosa accadrebbe se le persone potessero esaudire i sogni, ma proprio materialmente?