A life together

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Regina si era svegliata con Emma stretta a sé. Sospirò entusiasta della nuova vita che aveva sempre sognato e che stava iniziando per lei, per loro.
" Buongiorno. " disse Emma, baciandola.
" Buongiorno. " mormorò lei, ancora con la voce impastata nel sonno.
" Hei... Sei splendida oggi. " commentò Emma, portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
" Grazie tesoro. " rispose lei sorridendole.
Prese la bambina in braccio, poiché aveva posizionato la culla accanto al loro letto, e la stese tra di loro, in modo da allattarla.
" Amore della mamma...." disse Regina, baciandola sulla testolina.
" Giorno mamme! " esclamò Henry entrando nella stanza.
" Hei ragazzino! " disse Emma, trascinandolo accanto a loro.
Regina sorrise ad Henry, abbracciandolo, mentre la piccola Tiera beveva il suo latte.
Il quadretto familiare era perfetto, così come la loro vita.
Passarono felicemente le prime settimane, ma poi le cose iniziarono a prendere una piega inaspettata per Regina.
Svegliata trovava Emma ai fornelli, che ovviamente faceva disordine ovunque.
" Che stai combinando? " chiese spazientita un giorno, invece di scoppiare a ridere com'era solita fare.
" La colazione. Sto cucinando i pankeakes." spiegò Emma, stupita dalla sua reazione.
" Hai creato disordine ovunque. " protestò Regina, mentre la piccola si agitava tra le sue braccia.
" Scusami non volevo... Non volevo crearti problemi. " disse Emma.
Regina si pentì di averla rimproverata, così posò la bambina nella carrozzina e la baciò dicendole :
" Non fa niente. Puliremo dopo. "
Emma la prese per i fianchi, facendola stendere sul tavolo.
Regina la baciò appassionatamente, mentre sul suo volto comparve un sorriso malizioso.
" Vuoi proprio fare colazione eh? " commentò Regina, spingendola verso di sé.
" Mamme sono in ritardissimo! " esclamò Henry correndo per le scale.
Emma tirò subito Regina via dal tavolo, prima che Henry le vedesse.
" Oh cavolo! Come ho fatto a non sentire la sveglia? " disse Regina.
" Potrei averla staccata io..." disse Emma colpevole.
" Cosa? " chiese Regina, alzando un sopracciglio.
" Volevo solo farti dormire un altro po', scusami credevo di farti un favore. " si giustificò Emma.
Regina si sforzò di mantenere la calma, così sorrise forzatamente, per poi ribattere :
" Devo... Devo uscire questa mattina. Vado a prepararmi voi.... Cercate di non perdere l'autobus va bene? "
Entrambi annuirono, mentre Regina si infilò sotto la doccia sospirando.
Si vestì e si truccò, prendendo la bambina e uscendo di casa.

" Regina hei.... Va tutto bene? " chiese Snow, vedendo la madre di sua nipote andare avanti e indietro con la carrozzina energicamente.
" Si... Perché? " chiese Regina, con voce troppo acuta.
" Sembri... Agitata. " commentò Snow.
Regina sospirò ed iniziò a spiegarle :
" È che.... Le cose iniziano a prendere una strana piega : la bambina piange ogni notte, Emma fa disordine ovunque, si intromette nelle mie faccende, per non parlare della nostra intimità e...." si arrestò rendendosi conto con chi stesse parlando.
" Non....non fa niente...continua pure. " disse Snow incerta.
" Non era questa la vita che avevo immaginato. " rispose Regina, riprendendo il filo del discorso.
" Bé.... La vostra vita è cambiata con l'arrivo della bambina, direi che è normale che.... Che il tutto possa risentirne. Voi avete convissuto solo per poco, ma adesso che la cosa è seria e definitiva è normale che preda questa piega. Emma presto tornerà a lavoro e poi anche tu e... Le cose si complicheranno ancora, ma non devi abbatterti. " spiegò Snow.
" Vedrai che le cose poi miglioreranno. " concluse poi.
" Lo spero tanto. " commentò Regina, cullando la bambina.
" Facciamo così : diciamo che io voglia passare una bella giornata con i miei nipoti domani. Che ne pensi? " propose Snow.
Regina le sorrise entusiasta all'idea, mentre Snow l'abbracciò.
" Grazie. " disse Regina, non smettendo di sorriderle.
" Mi raccomando. Poi raccontami.... Magari non proprio tutto eh. " rispose Snow.
" Si... Sei preziosa per me. Vorrei tanto aver avuto una madre come te. Emma è davvero fortunata. " disse Regina.
" Anche tu lo sei. Sono una madre anche per te adesso. " rispose lei.
Regina porse la bambina a Snow, che la coccolò per qualche minuto, per poi salutarla e tornare a casa.
" Hei tutto bene? " chiese Emma.
" Si. La bambina aveva bisogno di prendere un po' d'aria. " rispose Regina, baciandola.
" Ah domani... I bambini stanno da tua madre. " disse poi.
" Wow sembra un sogno..." commentò Emma.
" Ho in mente diversi programmi per domani...." disse Regina mordicchiandosi il labbro e mettendole le braccia al collo.
" Ed io non vedo l'ora di vederli. " rispose Emma sorridendole.

3 years later

Quei tre anni successivi erano passati in tranquillità : Regina vide il volto della figlia crescere ogni giorno, il sorriso della piccola dipinto come un'esplosione di colori su tela.
La piccola Tiera non riusciva a dormire quella sera : si girava e rigirava nel letto, ma il sonno non si decideva a coglierla.
Le sue mamme nel frattempo avevano appena finito di sparecchiare e di lavare i piatti della cena da poco consumata.
Regina era seduta sulle gambe di Emma, mentre leggevano insieme il loro libro preferito, o meglio tra un bacio e l'altro.
" Mamma, mamy..." le chiamò Tiera.
Regina si voltò verso la piccola, mentre le disse sorridendo :
" Non dovresti essere a letto? Non ti senti bene cara? "
" No, sto bene. È che non riesco a dormire. " si giustificò la piccola biondina.
" Facciamo così : adesso mamy ti legge una storia va bene? " propose Emma.
" Si! " esclamò entusiasta lei.
" Ma dopo a dormire. " puntualizzò Regina.
" Si mamma. " disse Tiera, mentre correva ad infilarsi sotto le coperte.
Regina rise baciando Emma leggermente sulle labbra.
" Torno subito. " disse lei sorridendole.
Emma si sedette ai piedi del letto della figlia, iniziando a raccontare :
" Allora... C'era una volta una regina bellissima : aveva i capelli neri, gli occhi color nocciola e..."
" La mamma!! " esclamò Tiera, interrompendola.
" Si, la mamma. Posso continuare adesso?" disse Emma, ridacchiando.
Tiera annuì, sorridendo.
" Dicevo... La regina viveva con un piccolo principe, che era scappato di casa alla ricerca dell'altra sua madre. A quel tempo l'altra madre era sola e senza la sua famiglia, triste e vuota. Ma poi il principe la condusse in un piccolo castello, dove ella trovò la regina. Appena la vide ne rimase incantata, ma non si poteva dire lo stesso di lei, che pensava solo a proteggere il principe. " spiegò Emma, mentre Tiera la ascoltava attentamente.
" E così fece di tutto per allontanarla dal piccolo principe, tanto da volerla mandare via dalla città, con qualsiasi mezzo. Così la principessa senza corona..."
" Mami ho capito che sei tu. " commentò Tiera ridendo.
" Va bene... Io ho tagliato l'albero di mele della mamma." disse lei.
Regina nel frattempo origliava accanto alla porta della bambina.
" Sei sopravvissuta?! " esclamò Tiera.
Emma scoppiò a ridere.
" Lei era molto arrabbiata...." disse Emma, ripensando a quel momento.
" Ma questo non le impedì di iniziare ad innamorarsi della principessa. " concluse poi, sorridendo.
" E poi l'hai sposata? " chiese impaziente Tiera.
" Bé c'è voluto un po' di tempo, ma da lì ho capito che non avrei mai voluto lasciarla andare e che non ci saremmo mai separate, perché era l'amore della mia vita e lo sarebbe stata per sempre. " rispose Emma con gli occhi che luccicavano dall'emozione.
Regina nel frattempo si era quasi commossa ed era ormai entrata nella camera.
" Hei... Non credevo fossi qui. " disse Emma, girandosi verso di lei.
" È ora di spegnere la luce. " affermò Regina, dando un bacio sulla fronte alla figlia.
" Aspetta mamy deve finire la storia! " protestò Tiera.
" Ti preegooo! " disse Tiera con gli occhietti e la faccetta Swan, caratterizzata dal labbruccio.
Regina sbuffò. " Non dovevi ereditare quella faccia...." commentò ridendo. " E va bene. Altri cinque minuti. Ma continuo io. " affermò Regina.
" E poi nacque una splendida principessina, dagli occhi verdi ed i capelli biondi proprio come la principessa senza corona. "
" E la testardaggine della regina. " precisò Emma.
" Hei! " protestò Regina, dandole un buffetto sul braccio.
Emma invece le prese il viso tra le mani e la baciò, mentre Tiera sorrideva guardandole.
" E la regina promise che avrebbe mangiato la principessa se ella fosse rimasta sveglia un altro po'.... Oh guarda lo sei ancora. "
Regina si fiondò su di lei, facendole il sollettico e facendo finta di mangiarla.
" Mamma basta!! " rise lei, rotolandosi dalle risate.
" E tu chiudi gli occhi e ti addormenti. " rispose Regina, riempendola di baci.
" Va bene. " acconsentì Tiera ridendo.
" Notte mamma, notte mamy. " disse lei, abbracciando entrambe.
" Vi voglio bene. " disse poi, chiudendo gli occhi.
" Anche noi tesoro. " risposero entrambe, spegnendo la luce.
Regina baciò Emma con passione, buttandole le braccia al collo.
" Hei cosa c'è? " chiese Emma perplessa.
" Solo che ti amo. Non posso degnare di attenzioni mia moglie? " chiese Regina.
" Ma certo. " rispose Emma, sorridendole.
" Piaciuta la storia? " le chiese poi.
" Da morire. " rispose Regina.
Emma la prese in braccio, all'improvviso.
" Hei! " disse Regina ridendo.
" Ti amo. " disse Emma accarezzandole i capelli e non smettendo di guardarla negli occhi.
" Ti amo anch'io. " rispose Regina, baciandola.
Nel frattempo nessuno sapeva che davanti alla linea di confine della città si aggiravano due oscure figure : Ursula e Cruella, insieme a Gold che con un ghigno malefico affermò :
" È ora di scatenare la furia. "

Author's zone
Allora immagino tutti vogliate il flashback del matrimonio e si, ci sarà non temete. Nel frattempo è " ora di scatenare la furia ".
Chi è ansioso/a di vedere le Queen of Darkness alla riscossa?
Posso anticiparvi solo che Tiera adolescente sarà interpretata da Dove Cameron come indicato nella presentazione all'inizio.... Che altro dire, vi piace fino ad ora la storia? Spero di sì.
Buona continuazione e al prossimo capitolo!

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