Emma quando aprì gli occhi non si sentiva diversa.
Si ritrovò nella sua camera da letto, con Regina accanto a vegliare su di lei.
"Regina...." mormorò Emma.
"Non ascoltarla Regina. Non è davvero lei in questo momento." disse l'Apprendista.
"Regina..." mormorò ancora Emma.
Regina si chinò verso di lei, accarezzandole il viso e stringendole la mano.
"È mia moglie non posso non ascoltare una sua richiesta di aiuto." disse Regina rivolgendo le sue attenzioni ad Emma.
"Hey.... Va tutto bene. Ci sono io." le disse con dolcezza, accarezzandole i capelli.
"Come ti senti?" le chiese.
"Stordita, ma credo di stare bene." rispose Emma.
L'Apprendista iniziò a visitarla, facendo attenzione a qualche strano trucco.
Tuttavia ciò che Emma diceva era vero : lei stava bene, nonostante l'Oscurità vivesse nel suo corpo.
"Sua moglie sta bene. Non l'ha presa male come credevamo." spiegò l'Apprendista.
"Ebbene? Cosa devo fare" chiese Regina.
"Lasciatela riposare per qualche giorno. Presto smetterà di dormire e assumerà i pieni effetti dell'Oscurità. Osservate bene i sintomi." rispose l'Apprendista.Regina chiuse gli occhi solo qualche minuto, notando come Emma stesse bene e dormisse calma.
Dopo poco, però, Emma si alzò nel cuore della notte, iniziando ad avere le convulsioni e a mormorare qualcosa in una strana lingua.
Regina si svegliò notando come sua moglie stesse male, diversa.
"Emma!" urlò Regina.
"Guardami. Guardami!" le disse Regina prendendole il viso tra le mani.
"Un due tre... quattro cinque sei." disse Emma come un disco rotto.
"Emma smettila!" disse Regina.
"UN DUE TRE QUATTRO CINQUE SEI" urlò Emma vicino alle sue labbra ridendo.
Emma rise come una pazza prima di prendere la loro foto sul comodino.
"NO! LASCIALA!" disse Regina strappandogliela dalle mani.
Emma si avvicinò alla finestra rompendola e urlando.
Regina la tirò via mentre i vetri non l'avevano ferita.
"Mamma!" esclamò Tiera spaventata, mentre Henry la guardava scioccato.
"State lontani! Andate via dalla porta!" disse Regina, mentre Emma iniziò a correre verso la porta.
Henry la chiuse immediatamente prima di correre in camera loro con la sorella.
Emma iniziò a strozzare la moglie, mentre Regina cercava di spostarla.
"Emma... Sono io... Emma" disse con un fil di voce.
Gli occhi di Emma cambiarono tornando quelli di prima appena si persero nei suoi.
Regina tossì cercando di recuperare aria, la gola in fiamme.
"Regina... Regina mi dispiace." disse piangendo.
Regina tossì forte, cercando aria, prima di tornare a respirare regolarmente, mentre due gocce lievi di sangue bagnarono il pavimento.
"Dio Regina cosa ti ho fatto?" disse indietreggiando.
"No no no hey.... Calmati adesso." disse Regina facendola sedere.
"Devi stare calma." le disse accarezzandole i capelli.
"Shh..." mormorò con dolcezza. "Adesso è tutto finito."
Il mattino seguente Regina incontrò l'Apprendista a casa sua.
Si sedettero in sala da pranzo, mentre anche i genitori di Emma vollero controllare le condizioni della figlia.
"Regina parla liberamente. Possiamo farcela, è nostra figlia, abbiamo il diritto di sapere come sta." disse Snow stringendo la mano del marito.
Regina sospirò prima di iniziare.
"Ha avuto forti convulsioni. E.... mormorava qualcosa in.... non lo so credo latino ed elfico.... e a tratti arabo.... Non ne ho idea... poi è diventata violenta. Ha iniziato a saltare e a staccare l'intonaco dalla parete, si è tagliata con i vetri della finestra e contava fino a sei ripetutamente..... Poi Tiera ed Henry si sono svegliati e cercava di inseguirli." spiegò Regina, togliendosi poi il foulard.
"È stata lei?" chiese Snow trattenendo le lacrime.
"Si.... si ha tentato di.... di strozzarmi, ma poi i suoi occhi sono tornati normali." disse Regina mostrando i lividi sul collo.
L'Apprendista smise di prendere appunti, prima di parlare.
"Regina, questi sintomi continueranno per almeno tre giorni. Avverranno fra le 3 e le 3:03 del mattino, dove lei sarà posseduta dall'oscura. Se non te la senti, puoi lasciare il compito a me, io posso aiutarla." spiegò l'Apprendista.
"Non lascio mia moglie. Solo io posso calmarla." disse Regina.
"Posso almeno restare in casa vostra per questi due giorni? Potrei aiutarvi." propose l'Apprendista.
Regina sospirò ed annuì.
I sintomi di Emma peggiorarono, mentre Regina sembrava sul punto di impazzire.
Durarono tredici giorni, non tre prima che Emma prendesse il controllo.
Il peggio però era passato, mentre i suoi capelli erano diventati biondo platino e la pelle molto più pallida.
"Come ti senti oggi?" chiese Regina.
"Meglio.... sto bene. Credo di stare bene." rispose Emma alzandosi.
"Ho preparato la colazione, sai Tiera ed Henry saranno felici di vederti in forma." disse Regina sorridendo.
Emma scese le scale sedendosi a tavola, mentre Tiera ed Henry erano comunque distanti da lei per ragioni di sicurezza.
"Allora... Oggi potremmo andare a trovare Gold, sai magari lui può darti qualche consiglio che ne pensi?" disse Regina, servendo i pancakes.
Emma invece di ascoltarla era intenta a guardare il suo seno, le sue gambe, il suo corpo.
"Emma?" chiese Regina forzando un sorriso.
"Si.... si è una bella idea." rispose Emma, mangiando.
"Sei bella oggi." disse Emma, mentre mangiava.
"Grazie....." rispose Regina sorridendo.
Emma si sporse verso di lei baciandola all'improvviso.
Tiera ridacchiò, mentre Henry sorrideva.
Regina si staccò sorridendo imbarazzata, prima di mangiare.
"Oggi voglio uscire. Che ne dite di andare al ristorante?" propose Emma.
"Si!" esclamò Tiera sorridendo.
"Sicura?" chiese Regina.
"Ma certo. Voglio andare al mare con la mia famiglia." rispose Emma con un sorriso sincero.
E così fecero : Emma fece castelli di sabbia con Tiera ed Henry, schizzò Regina convincendola a fare il bagno e passarono una splendida giornata in famiglia.
Regina stette sveglia fino alle 3 del mattino, ma Emma sembrava guarita.
Presto non avrebbe più avuto bisogno di dormire, perché la trasformazione sarebbe stata completa.
Regina si addormentò tranquilla, accoccolata a sua moglie.
I giorni successivi passarono tranquilli, mentre l'Apprendista trovò un modo per liberare Emma dall'Oscurità.
"Merlin. Merlin può aiutarvi." disse sicuro.
"Si trova a Camelot, ma nessuno sa in che luogo. Chiedere asilo a Re Arthur sono sicuro che non esiterà ad aiutarvi." spiegò poi.
"Grazie." rispose Regina sorridendo.
"Lì i poteri di Emma saranno più forti che mai, potrebbe peggiorare, quindi state lì il minor tempo possibile." disse l'Apprendista.
La loro era una vera e propria spedizione : anche i nani e Granny avevano deciso di partecipare, almeno 5 dei nani.
"Non esiste. Non lascio mia sorella nella mani di quei due idioti, dopo che anche il pirata viene con noi." disse Regina.
"Non potevo non seguirla. Non posso permettere che diventi un coccodrillo." rise Hook posando una mano sulla sua spalla.
Regina lo guardò in cagnesco.
"Hook se ti piace tanto un uncino posso sempre dartene un altro." commentò Regina.
Killian alzò la mano e l'uncino in alto spostandosi da Emma.
"Bene." disse Regina, mentre Zelena fece il suo ingresso.
"Non mi servono le catene. Sono cambiata." disse Zelena.
"Raccontalo al tuo amante mia cara." disse Regina.
"Non è il mio amante, è il mio fidanzato." replicò Zelena.
"Bene noi avremo delle precauzioni comunque." disse Regina, stringendo Tiera a sé.
"Mamma lei chi è?" le chiese.
"Nessuno tesoro." rispose Regina prendendola in braccio.
"Bene ci siamo tutti." disse Emma.
Regina agitò la bacchetta, mentre il tornado iniziò ad avvicinarsi al Granny's e la terra a tremare.
"Tenetevi forte!" esclamò Granny.
Regina ed Emma strinsero forti a sé Tiera ed Henry tenendosi per mano, gli Charming si reggevano al bancone, mentre il Granny's entrava nell'occhio del ciclone dirigendosi in un nuovo incredibile mondo.
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The Queen and Her Savior
Hayran KurguUna figura in rosso alla ricerca di una donna in una bara di cristallo addormentata. Solo un bacio potrà spezzare l'incantesimo. Rivisitazione in chiave SwanQueen della serie "Once Upon a Time " AGGIORNAMENTO OGNI MERCOLEDÌ Cover by @_je_sss_ #1 i...