infinite volte noi

capitolo 3

Nelle settimane a seguire ho preferito evitare il più possibile Taylor, credo che lui se ne sia accorto, ma veramente non so cosa fare. Dopo il lavoro sono uscita spesso con Louise, ho anche conosciuto la sua fantastica bambina Josephine. Insieme siamo andate a correre, al cinema e a fare passeggiate in riva alla costa. Devo dire che mi ci trovo veramente a mio agio insieme a loro.

Oggi è il 24 settembre, è la ricorrenza della morte della mia famiglia. A lavoro ho preso un permesso per avere la giornata libera, così potrò andare a trovarli. Esco di casa che ancora il sole deve sorgere, e mi metto subito in viaggio. Dopo due ore di macchina arrivo a Bridgeport, mi fermo nel primo negozio di fiori che incontro e compro delle orchidee, erano i fiori preferiti di mamma e lo sono anche i miei. Arrivata al cimitero poso i fiori sulle tombe dei miei cari, poi mi siedo a terra con le braccia abbraccio le ginocchia e metto la testa tra le gambe. Un quarto d'ora dopo sento una mano posarsi sulla mia spalla, sussulto dallo spavento alzo lo sguardo e mi ritrovo faccia a faccia con Taylor. Rimango sbigottita, cosa ci fa lui qui? Mi fa un mezzo sorriso.
"Sapevo di trovarti qui", volto lo sguardo verso le tombe senza rispondergli. Lui si siede accanto a me
"So che ancora ce l'hai con me, ma non volevo lasciarti sola oggi, sono qui per te, ok?", mi limito ad annuire.
Poi mi volto verso lui e gli domando "Perché?", aggrotta le sopracciglia non capendo cosa voglio dire.
"Perché ancora perdi tempo con me? Nelle ultime settimane ti ho trattato di merda, e anche prima, lo sai che non sono la ragazza perfetta con cui stare".
Taylor guarda avanti a se per poi voltarsi verso me "ancora non l'hai capito, io ti amo non mi interessa se sei perfetta o no, ti amo è basta. Farei di tutto per te". Sorrido e lo abbraccio "grazie di essere qui".

Qualche mese dopo....

Come mi sveglio mi giro per cercare Taylor, ma nel letto non c'è. Finalmente la mia insonnia è passata e la notte riesco a dormire. Mi alzo per cercare Taylor ma la casa è vuota, mi chiedo dove sia andato, entro in cucina e trovo il tavolo apparecchiato e un vassoio pieno di croissant alla crema e il caffè tenuto al caldo, poggiato al bicchiere c'è un biglietto

'amore sono dovuto uscire presto, ma ti prometto che stasera festeggeremo il nostro primo anno di nuovo insieme, ti amo un bacio mia principessa'.

Sbatto una mano contro la fronte, come ho fatto a dimenticare che oggi era il nostro anniversario? okay adesso cosa posso fare? Ci penso su un po', così decido di prendere qualcosa sulla strada per il lavoro e poi gli dirò che mi sono presa anche due settimane per stare insieme, mi auto convinco che può funzionare. Mi preparo il più velocemente possibile e esco di casa per passare da qualche negozio, entro nel primo che mi capita davanti per fortuna vende un po' di tutto. Mi guardo in giro e appena vedo la raccolta dei Coldplay è fatta, me la faccio incartare e scappo a lavoro.

Appena arrivo trovo Louise davanti la porta che mi aspetta con in mano due caffè, ormai lei e io siamo migliori amiche. Mi conosce alla perfezione "lo sai che ti adoro? Io ho la testa tra le nuvole", mi porge il mio caffè. "dimmi che hai combinato?", sospiro alla sua domanda. "Avevo completamente dimenticato che oggi era il mio anniversario con Taylor", scoppia a ridere e ribatte "solo tu puoi dimenticare una cosa del genere", alzo le spalle. "Lo sai io sono particolare", le faccio l'occhiolino e mi metto a ridere con lei che mi segue.

Ci dirigiamo verso la nostra postazione e iniziamo a lavorare, finché il nostro capo ci manda sulla scena di un crimine. È replorevole ciò che può fare una persona a un'altra, com'e si può massacrare qualcuno in questo modo? Ma purtroppo esistono esseri spregevoli capaci di qualsiasi cosa, per questo sono entrata nelle forze dell'ordine, per avere giustizia per le povere vittime. Ricordo ancora il giorno che ho deciso di voler entrare a far parte della giustizia, ancora non mi capacito di come mio padre possa aver ucciso mia madre e i miei fratelli e poi dopo aver colpito anche me si suicidò. Per qualche motivo io riuscii a salvarmi e da quel momento ho deciso che avrei dovuto combattere per togliere i malviventi dalla strada. Ma tante volte si arriva troppo tardi, come per questa povera donna accoltellata....

Dopo una giornata di indagini arrivo a casa stremata, apro la porta d'ingresso e come alzo gli occhi trovo la casa piena di petali e candele. Su una sedia trovo un vestito con un biglietto attaccato ' indossalo e poi segui il percorso ', sorrido e mi cambio poi seguo la scia di petali che mi portano fuori in terrazza. La quale è adibita con candele e luci che sembrano un cielo stellato, al centro della terrazza un tavolo apparecchiato per due e Taylor li accanto con un mazzo di rose rosse ad aspettarmi. Sono estasiata dal suo gesto, mi avvicino a lui e lo bacio.
" Amore è stupendo, sono fortunata ad averti sai sempre come rendermi felice", mi cinge in vita e mi lascia un dolce bacio sul collo sussurrandomi "le sorprese non sono finite qui, adesso ceniamo vieni accomodati" poi mi guarda e aggiunge "tranquilla non ho cucinato io", rido alla sua affermazione. Mette una musica di sottofondo e ceniamo, quando arriviamo al dessert parte la canzone ' Perfect di Ed Sheeran ', Taylor si inginocchia davanti a me e estrae una scatolina con un anello.

"Luna io ti amo, come nessuno al mondo, sei la donna che voglio avere per sempre al mio fianco, con la quale sogno una famiglia, vuoi sposarmi?", Rimango li immobile non riesco a proferire parola, tutto mi sarei aspettata ma non di certo una proposta di matrimonio. Vorrei dirgli qualcosa ma la parole mi muoiono in gola lui se ne accorge e mi dice "piccola prenditi tutto il tempo che ti serve, per pensarci", abbasso lo sguardo, mi invita a ballare e io accetto. Mentre balliamo gli squilla il telefono, si allontana per rispondere. Lo sento parlare al telefono dice <<come è scappato?? Prendo il primo aereo disponibile>>. Appena chiude torna da me, sembra nervoso.

Lo accare e gli chiedo "tesoro cos'è successo?", Mi prende la mano.
"devo partire immediatamente, ci sono problemi a lavoro, scusami", scuoto la testa continuando ad accarezzarlo, "tranquillo vai, riprendiamo la serata quando ritorni ok?", Mi bacia e va via.

Dopo aver sistemato tutto, mi metto nel letto, e inizio a pensare alla proposta di Taylor, sposarci non credo di essere pronta per un passo del genere, sento che ancora manca qualcosa nella mia vita.

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Nulla è come sembra
Scritta da me e mattryandrogo

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