Five.

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Salimmo in auto, stando un po' stretti, dopo aver convinto Lauren a venire con noi: la ragazza pensava che avrei dovuto mollare quella compagnia, perchè avevano dato del 'fottuto' al mondo, perchè fumavano e perchè indossavano "quelle cose che lasciavano vedere le mutande e si mettevano inchiostro sotto la pelle formando disegni insensati e inutili" come mi riferì nel bagno poco dopo la fine del melone. Ma poi bastò spiarli da dietro la porta per farle capire chi erano in realtà: dei grossi bambini. Louis stava sul biondo facendogli il solletico. Harry -seduto vicino a loro- tentò di alzarsi dal divano ma con scarso successo, poichè il moro 'pacifico' lo tirò per una gamba facendolo cadere di faccia sul bracciolo, allorchè il moro si sganasciò in una risata fragorosa, mentre Liam inciampò sulle sue gambe rischiando di schiantarsi con la testa sul tavolo...

"Chi si siede su di me?" chiese Liam battendosi le mani sulle cosce. Zayn era in mezzo, quindi immaginai che la mia scelta era o il moretto o Harry. Lou aveva accettato il compito di navigatore, anche se controvoglia. Sinceramente anche a me era dispiaciuto abbastanza, era il mio preferito del gruppo. Allora Lauren, che aveva scelto il ragazzo tenero come suo prediletto personale, non si fece alcuno scrupolo a fiondarsi su di lui, anche perchè era quello con meno tatuaggi (escluso ovviamente Niall), e il più responsabile...

Allora a me la scelta rimase unica: Hazza.

Mi guardò per qualche istante prima di farmi spazio sopra di lui. Non era particolarmente scomodo, ma una macchina leggermente più larga avrebbe favorito i miei fianchi. Già, mi stavo letteralmente scorticando la spina dorsale... Per fortuna il mio 'sedile' se ne accorse e tentò di farmi girare verso Zayn, in modo da potermi appoggiare al finestrino.

"Grazie..." sussurrai. Aspetta, come avevo fatto a passare in così poco tempo da "hey dove abiti?" a "sono seduta molto comoda sulle tue gambe, spiaccicati in una macchina con altri cinque ragazzi sexy, in un modo che ti potrei baciare senza spostare la testa di più di qualche centimetro!" in così poco tempo? Forse perchè loro erano parecchio simpatici, ma a dirla tutta era abastanza strano uscire con delle persone che conoscevo al massimo da tre giorni. Però, ripensando alle mie amicizie più grandi, capii che probabilmente ero fatta così: ad esempio con Lauren, la conoscevo da poco più di una settimana quando venne a dormire la prima volta a casa mia alle medie. O prendendo in considerazione Zack, un vecchio compagno delle superiori, con cui uscii (accompagnato da altri due ragazzi) il pomeriggio successivo al nostro primo accidentale incontro in un corridoio e da lì divenne il mio inseparabile complice fino al secondo anno.

"Credo che devi andare a destra... No! No, destra! Niall, sei dislessico? Che problemi hai fratello?!" strillò Louis dal sedile anteriore, dando indicazione all'autista alquanto imbranato.

"Hey, hey, hey... Tranquillo, ho solo confuso un po'... Cavolo, non serve che ti scaldi tanto!" rise.

Fece un'inversione a U che mi mandò addosso a Zayn, colpendolo per sbaglio sulla faccia con il gomito.

"Oww!! Scusami tanto! Non volevo!" mi scusai accarezzandogli freneticamente la guancia.

"Ouch... Tranquilla... Ma che ossa hai, di ferro?" massaggiò un po' il punto dolente, poi la buttò sul ridere e continuammo il percorso tranquillamente, parlando e scherzando, di nuovo seduta su Harry.

LOUIS' POV:

Sapevo perfettamente che Niall mi aveva praticamente obbligato a stare davanti solo perchè voleva evitare che Rose si sedesse su di me. Sì, questi erano i suoi princìpi: 'se io non posso averla, non puoi nemmeno tu'.   La cosa ovviamente non valeva per Harry, se lui determinava il suo interesse per una cosa, era sua e basta, come ho già chiarito. Ma dato che per il biondino la speranza era sempre l'ultima a morire, continuava a pensare che forse il riccio avrebbe potuto mollare la presa.

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