Bat family: dark Paths

Preparativi

Locazione: Bat-cave
Giorno: 12 Giugno
Ora: 20:41 (ora locale)

-come sarebbe dire che l'avete perso?-chiese Damian -Azrael tu hai la vista infrarossi nel costume- aggiunse.
-l'EMP ha disattivato l'energia e dopo che l'ho riattivata non sono resistito più di cinque secondi- rispose lui tentando di giustificarsi al Robin di dieci anni che sembrava sul punto di ucciderlo -ad ogni modo, dove sono Batman e Nightwing?- chiese sperando di cambiare discorso
-dopo che l'hai avvertito mio padre è andato ad avvertire Nightwing delle novità di sopra-

Locazione: Wayne Manor
Giorno: 12 Giugno
Ora: 20:42 (ora locale)

-Hanno seriamente perso Carter?- chiese Dick al padre adottivo mentre teneva Mar'i in braccio.
-Catte?- chiese Mar'i confusa
-esatto Dick, piuttosto, Kori sta già dormendo?- rispose lui ignorando Mar'i
-sì-
-ah, fantastico- disse sarcastico lui -forse anche lei dovrebbe dormire- aggiunse indicando la figlia di Dick.
-noooOOO!- urlò lei di rimando
-Mar'i credimi dovresti andare- provò a dirle il padre
-non voglio- disse lei mettendo il broncio.
-lei è tamariana giusto Grayson?- chiese Damian andando verso di loro
-in parte, perché?- chiese lui
Damian non rispose, prese una specie di spruzzino e lo usò su Mar'i che chiuse lentamente gli occhi mettendo la testa all'indietro.
-CHE DIAVOLO HAI FATTO?!?- chiese gridando il padre della bambina.
-H2OCl- rispose lui -acqua con cloro, è ottimo come sonnifero per i tamariani-
-e tu come lo sai?- chiese Bruce tranquillo
-Durante il mio periodo coi titani ho studiato il punto debole di ognuno, Anders si addormenta immediatamente con questa soluzione di acqua e cloro-
Richard guardò Bruce che più che arrabbiato sembrava colpito dal figlio, anzi, avrebbe giurato che stava sorridendo.
-portala da sua madre Grayson, noi dobbiamo andare- disse l'attuale Robin allontanandosi.
Bruce guardò Richard e viceversa incrociando gli sguardi.
-non puoi lasciare che lui studi i punti deboli dei suoi compagni di squadra così- disse Richard
-non è una mossa stupida quella che ha fatto- rispose Batman facendo andare via un Richard borbottante.

Locazione: Bat-cave
Giorno: 12 Giugno
Ora: 20:46 (ora locale)

Il più adulto dei due andò alla caverna a contattare Cappuccio Rosso il quale era tornato a casa sua dopo il processo quando su ogni schermo della caverna apparve un video.
Era del cavaliere.
-Wayyyyne, che sfortuna per il tuo amico.
Certo, era con degli ottimi cosplayer ma hanno dimostrato la loro scarsa preparazione.- disse in tono canzonatorio- Penso vorrebbe essere salvato- aggiunse muovendo la camera, qui si vide Carter, era a petto nudo senza maschera.
Era coperto di sangue.
La ferita più in alto era sopra il sopracciglio sinistro, lato da cui pendeva la testa, aveva un taglio dato probabilmente da un coltello.
La seconda ferita era era un livido sulla tempia vicino all'occhio destro.
Aveva un taglio sulla guancia sinistra e il naso gli sanguinava; il sangue arrivava alla bocca da cui ne usciva un rivolo che andava per tutto il petto.
Il petto a sua volta aveva segni di bruciature e varie ferite date da un filo spinato lasciato lì vicino ancora pieno di sangue.
La registrazione finì qui.

Un'improvvisa chiamata fece tornare tutti alla realtà con un salto.
A chiamare era stato Jason
- Bruce sto arrivando- disse semplicemente lui prima di mettere giù.

Arrivò dopo un paio di minuti -avete visto?- chiese appena arrivato.
-sì... come hai visto tu?- rispose Bruce ancora allarmato
-ho hackerato il Bat-computer con l'aiuto di Tim un paio di anni fa-
-tu hai fatto cosa?!?- chiese l'uomo pipistrello -ci pensiamo dopo, ora dobbiamo vedere...-
-da dove è partito il messaggio- lo interruppe Tim -dammi dieci minuti- aggiunse

Locazione: Bat-cave
Giorno: 12 Giugno
Ora: 20:46 (ora locale)

-allora, ha usato dei ripetitori quindi abbiamo sei posti, li ho segnati sulla mappa.
Il primo è al Gotham City Stadium, il secondo nel lembo di terra sotto Jerold, il terzo sotto il lago di South City Park, il quarto nell'arena di Gotham, e gli ultimi due sono nelle due agglomerati cittadini sotto Harlow Park e in Sud Hinkley- disse Tim
- Dividiamoceli, io vado nell'arena- disse immediatamente Damian
-conosco il Gotham Stadium come le mie tasche, quello è mio- rispose Richard
-io vado a South Hinkley- disse Barbara
-io andrei al parco- disse Tim
- Io penso alla costa- disse Jason
-no- disse Bruce
-come?- chiese Jason
-tu vai sotto Harlow Park, io penso alla costa- disse fermo Batman
-perché?- chiese lui leggermente acido
-te lo dico in privato Jason, seguimi-
Il pipistrello andò verso l'uscita e Jason lo seguì riluttante, odiava quando sou padre lo trattava in quel modo.

-dimmi Bruce, perché non vorresti che ci andassi io?- chiese Jason aspro
-perché è la zona con il maggior numero di bande-
-e quindi-
-dopo che le hai tradite vorranno la tua testa, se invece io le ignoro loro ignorano me-
-posso batterle-
-senza uccidere nessuno come abbiamo stabilito?-
-sì-
-senti Jason, hai ricominciato questa vita da meno di una settimana, prima eri stato per un anno solo Jason Todd, hai fatto qualche rissa e un paio di infrazioni stradali ma sei fuori allenamento-
-smettila di trattarmi come un bambino!- disse lui urlando -smettila di darmi ordini! Lo facevi anche prima! È da quando sono Robin che mi dai ordini! Ecco perché ho smesso di essere un vigilante! Per starti lontano Bruce! Ti odio! IO TI ODIO!- urlò lui
-Jas...- Bruce non finì la frase che il suo secondo figlio adottivo era fuori dalla stanza.

Tim vide Jason prendere la moto e partire a razzo mentre si metteva il casco.
-dove sta andando?- chiese a Bruce
-il gps sotto la sua moto ce lo dirà disse Bruce -Harlow Park, alla fine mi ha ascoltato, ognuno alla propria vettura- disse allontanandosi.
-ok, manteniamoci in contatto, anche se non so quanto Jason ci sarà, sembrava piuttosto arrabbiato-
-a Todd ci penseremo dopo- disse Damian mentre si guardava attorno -ad ogni modo credo che stavolta guiderò la Batmobile padre-
Bruce guardò il figlio poi la mappa e infine sbuffò.
-solo per questa volta e perché è un'emergenza-
-affermativo padre- rispose lui mettendosi su un modello noto come "tumbler" e mettendolo in moto.
Gli altri fecero come lui, ognuno nella propria vettura e partirono.