PRECEDENTEMENTE
/Il Cavaliere afferrò Damian per un braccio e gli diede un pugno sotto il costolato che lo tramortì ed infine gli iniettò un sonnifero.
/Tim premette un pulsante che lo mise in animazione sospesa, era l'unico modo se non voleva annegarti.
/Barbara si calò e la puzza la accolse prima ancora della fine della scaletta.
/Nightwing cominciò ad analizzarlo ma qualcosa gli afferrò la gamba.
Saltò premendo il pulsante.
/- qui squadra Alpha, il bersaglio Gamma è alla nostra posizione, passo-
/- qui Zeta, passo e chiudo.-Locazione: South Hinkley (fogne)
Giorno: 12 Giugno
Ora: 21:16Batgirl odiava ammetterlo ma aveva paura, aveva paura perché aveva perso tutti gli altri dal comunicatore e aveva paura perché la fogna in cui era sembrava non finire.
Il naso ormai non sentiva più lo spiacevole odore mentre la ragazza proseguiva tenendo la guardia alta.
Sapeva che il ripetitore doveva essere lì o, forse, la base.
Ammise a se stessa che non sapeva dove sarebbe finita.Locazione: Gotham Stadium
Giorno: 12 Giugno
Ora: 21:16Nightwing si guardò allarmato la gamba e notò una pesante tenaglia che gli impediva la di muovere l'arto inferiore.
Provò a muovere indietro le mani ma notò come fossero incollate alla sedia.
Tirò indietro più che potè strappando i guanti e provò togliere la tenaglia ma dal pulsante uscì un gas biancastro.
Non ebbe il tempo di tenere il fiato che era già privo di sensi.Locazione: Gotham East Coast
Giorno: 12 Giugno
Ora: 21:18 (ora locale)-Perché sei qui?- chiese Bruce
-tu non mi dai ordini- rispose Jason
-Sai che non dovresti essere qui ma a controllare sotto Harlow Park-
-hai detto che sarei andato dalla costa? Ecco- disse Jason
-ti ho dato un ordine ma noto che non lo segui-
-no, non lo seguo; te l'ho detto, sta a me decidere per me-
-non puoi fare così in un lavoro di squadra-
-ma vaffanculo- disse Cappuccio Rosso colpendolo in faccia.Il crociato incappucciato rispose d'istinto dandogli un calcio nel costato: doveva solo ricordargli chi decide, non voleva fargli male.
Un pugno basso lo sbilanciò e una testata lo fece indietreggiare.
Capì che Jason aveva nuovamente perso l'autocontrollo, non poteva permettersi che un elemento simile interferisse con la missione.
Il cavaliere oscuro gli saltò addosso e gli diede un pugno in faccia ma Cappuccio Rosso evitò il colpo e gli diede un pugno sulla guancia mentre il mentore tirava un calcio nella stessa direzione per farlo rotolare a terra.
Jason si rialzò e notò il suo padre adottivo fare altrettanto.
Si corsero incontro, Jason provò a dare un gancio destro alla pancia dell'avversario ma questi lo deviò con la mano destra per poi usare la sinistra per abbassargli la testa e colpirlo in faccia con una ginocchiata.
Jason si tolse il casco che, così crepato, gli era d'intralcio alla visuale rimanendo quindi con la mascherina a celargli l'identità.
Non prese la pistola sapendo quanto fosse inutile ma prese il coltello, nascosto nella manica destra della giacca di pelle per poi sfilarsela velocemente ed infine riprese la lotta.
Il secondo Robin fece girare il coltello varie volte attorno al corpo in movimenti rapidi e precisi eguagliati dal suo mentore, in quella che il Cavaliere di Arkham paragonava ad una bellissima danza mortale mentre li osservava da non troppo lontano ma abbastanza nascosto per non essere visto.
Dopo un attacco orizzontale Jason colpì il pipistrello in pieno petto incastrando la punta del pugnale nella corazza dell'avversario ma nonostante il dolore Batman gli mise una specie di maschera contenente un sonnifero che fece effetto in pochi secondi.Locazione: South Hinkley (fogne)
Giorno: 12 Giugno
Ora: 21:19Batgirl continuò finché non senti un rumore rimbombare sotto di lei, fece un passo indietro e diede un forte colpo verso il basso col piede destro a cui corrispose un altro rimbombo.
Trovata la base.
Prese il comunicatore -l'ho trovata!- disse senza risposta.
-davvero ragazzi, l'ho trovata, venite alla mia posizione.-
L'unica risposta furono due gabbie metalliche che si chiusero sulla ragazza mentre un gas azzurrognolo veniva sprigionato dal pavimento.
La ragazza mise la maschera antigas ma svenne comunque.Locazione: Gotham East Coast
Giorno: 12 Giugno
Ora: 21:20 (ora locale)-bravo, bravo- il Cavaliere applaudì guardando i due.
-Tu- disse Batman furioso al nemico saltandogli addosso solo per essere spinto indietro dal proprio nemico
-sai chi non ha due squadre armate con fucili contro?- chiese la voce distorta del Cavaliere di Arkham
- entrambi figlio di puttana!- i fucili esplosero tramortendo i soldati e il Cavaliere Oscuro saltò contro il misterioso nemico che, preso dalla sorpresa cominciò a sparare.
Il piombo rimbalzò contro punti corazzati e batman avanzò.
Lui prese i due tonfa tenendo la parte lunga appoggiata all'avambraccio; usando il pezzo metallico in fondo alla parte corta dell'arma tentuta con la destra provò a colpire il pipistrello alla tempia ma lui in un fluido movimento gli prese il braccio e lo ribaltò.
Caduto a terra e senza l'arma destra, il Cavaliere di Arkham vide il Crociato incappucciato saltargli addosso ma riuscì a prendere il coltello di Cappuccio Rosso e a strapparlo dall'armatura per colpire poi il cavaliere oscuro alla spalla.
Batman ignorò il dolore usando il braccio sano per sfilare e lanciare via l'arma mentre con le ginocchia immobilizzava l'avversario.
Usò sempre quello stesso braccio per colpire l'avversario alla faccia ma il nemico usò l'ultima arma, l'arma dei codardi, una pistola.
Sparò quasi in disperazione e il colpo che doveva volare davanti tra i due nemici per intimidire Batman andò dove nessuno dei due Cavalieri avrebbe voluto.
Batman alzò la testa mentre l'odore di zolfo riempiva nuovamente l'area.
Il proiettile passò per il bacino.
Bruce si mise a urlare di rabbia abbassando velocemente il capo per colpire con la fronte.
Il proiettile passò il simbolo da pipistrello.
Il vigilante sentì prima un dolore lancinante al palato distendersi per la testa mentre un fischio gli perforava le orecchie poi un odore metallico ed un liquido caldo in bocca.
Sentì Jason, appena risvegliato, gridare qualcosa, probabilmente un "no".
Ora vedeva solo il cielo stellato, quante stelle, come erano belle...
Il resto era offuscato, l'udito ottavati, il tatto assente e gli altri due sensi impregnati dalle sensazioni del sangue.
Non sarebbe tornato a casa oggi, lo sapeva.
Vide la figura di Jason cadere quasi addormentato con una siringa nel braccio mentre lottava contro i suoi effetti e piangeva per la morte del mentore.
STAI LEGGENDO
Bat family: dark Paths
FanfictionUna storia con protagonista la bat-family che vedrà ad affrontare non solo la malavita di gotham ma anche i dubbi su cosa siala differenza tra un gruppo di eroi e una famiglia di eroi