Identità

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Locazione: Batcaverna
Giorno: 10 giugno
Ora: 06:18 (ora locale)

Shadow aprì gli occhi.
Era steso su un letto come quelli da ospedale illuminato da alcuni fari ma il resto della stanza era immerso nelle ombre.
Si guardò la ferita alla pancia e scoprì di essere a petto nudo mentre la vigilante batgirl gli stava ricucendo la pugnalata con vicino Dick Grayson ancora in tuta.
Lei guardò in faccia il ferito per ricordare i tratti fisici, aveva i capelli castano chiaro molto corti, la pelle pallida, gli occhi nocciola chiaro e un viso aguzzo; la muscolatura era quella di ogni vigilante ma a stupirla fu l'assenza di cicatrici.
-Sei sveglio- disse lei senza smettere di ricucirlo -un bel taglio profondo- commentò
-Mi hai già tolto la maglietta- disse sarcastico Shadow per poi tastarsi la faccia -e mi avete tolto la maschera- disse non poco contrariato.
Lei fece le spallucce e in quel preciso momento entrò in scena l'uomo pipistrello.

-curioso sai- disse lui -ho cercato e confrontato: sangue, impronte digitali, impronte dei denti, tratti facciali e saliva ma...-
-hai dimenticato urina e feci- disse sarcastico l'Ombra dal suo letto
-"ma..." cosa?- chiese invece Barbara
-ma non mi danno alcun risultato- disse Bruce calmo
-tu stai lì fermo, Nightwing sorveglialo- disse Barbara prima al ragazzo sul letto e poi al primo Robin

-Come?- chiese curiosa e, suo malgrado, leggermente inquietata la figlia del commissario una volta finita la cucitura e andata dove lo sconosciuto non potesse sentirli.
-quell'uomo non esiste per nessun registro criminale in nessuna parte del mondo- disse il crociato incappucciato
-nessun registro criminale?-
-non tutti gli uomini sono segnati come criminali, cosa significa la tua preoccupazione?- chiese lei
-Non. Lo. So.- le rispose lui
-ma ora lui da chi è sorvegliato?- continuò-
-gli ho lasciato Dick- rispose la rossa pensierosa

-E ti dicevo- disse Richard alzando una mano per parare un calcio alla faccia -che lui non ride mai- stavolta diede un pugno che Shadow fece finta di incassare molto bene.
-SMETTETELA, TI AVEVO DETTO DI STARE A LETTO!- disse un'irritatissima Barbara per esser guardata in modo curioso dai due
-ci stavamo solo allenando...- provò a dire Richard alla rossa -BHÈ, NON DOVETE! LUI È STATO PUGNALATO MENO DI CINQUE ORE FA ED È GIÀ TANTO SE RIESCE A CAMMINARE!-
-sto bene e se qualcuno mi dice dove è l'uscita tolgo il disturbo- disse Shadow calmo
-no- gli disse secco Batman -tu vieni con me- aggiunse guardandolo
-a dopo Nightwie- disse Shadow
-NightwING- disse un platealmente irritato Richard.

-dunque?- chiese Shadow
-il tuo DNA non da risultati-
-capita, non sono un criminale!-
-eppure so che ti ho già visto in qualche elenco-rispose lui
Il più giovane dei due si girò e fece per andarsene ma venne fermato dal pipistrello.
-NO! Il tuo DNA non da risultati, ti hanno pugnalato e non sembra darti neanche prurito e sai la mia identità!- disse Bruce levandosi la maschera -ora mi spieghi tutto- aggiunse.
-ebbene- cominciò annoiato lui -le mie telecamere piazzate nella città hanno analizzato i tuoi "poteri" scoprendo che non ne avevi- continuò un annoiato Shadow facendo le virgolette con le mani alla parola poteri-quindi ho preso il computer, ho messo la popolazione di Gotham e ho tolto prima chiunque non avesse le caratteristiche fisiche adatte, poi chiunque non avesse le risorse adatte e infine chiunque avesse un motivo, eri il più quotato tra 38 candidati.- terminò il discorso e Bruce lo guardava sgomentato e anche leggermente impaurito
-tutto bene?- chiese Shadow e per tutta risposta il multimilionario annuì senza parlare.
-Ad ogni modo chiamatemi Carter- disse Shadow
-Carter, e di cognome?- chiese Damian quasi apparendo dietro di lui
- Carter e basta- disse Carter freddo allontanandosi

-quel tipo non mi piace- disse Damian al padre come se ne andò il ragazzo in questione.
-mh, Damian poi dobbiamo parlare- disse Bruce andando verso l'uscita dalla Batcaverna presto seguito dal figlio-

Locazione: Batcaverna
Giorno: 10 giugno
Ora: 06: 46 (ora locale)

-rimettiti presto, abbiamo bisogno di un Red Robin- a parlare era stato Carter al poco più piccolo Tim che ora sfoggiava una vestaglia rosso scarlatto con la scritta "guess who's back" dietro, lui per tutta risposta starnutì sputando un pò di sangue su un fazzoletto. -baledetto binguino e baledetta buntura!- rispose lui -digono che l'effetto dovrebbe bersistere solo un altro giorno, baledizione!- aggiunse.
Dick non riuscì a trattenere una risata -stai zitto, non è ber niente buffo!-
-ok dai almeno non è permanente- disse Carter mentre il terzo Robin starnutiva altro sangue.
-tu vuoi stare a petto nudo tutto il tempo?- chiese Dick al castano chiaro
-o Barbie ha dimenticato che ha lei il mio costume o le piace vedermi così- rispose Shadow con un lieve sorriso.
-Vodafone, puoi ricordarglielo tu?- chiese poi Carter cominciando a ridere con Dick mentre Tim faceva l'offeso.
-solo berghè ho bisogno del gaffè- disse Tim allontanandosi.

Damian seguì il padre fino in casa
-buongiorno signorino Damian- lo salutò Alfred -buongiorno Alfie- gli rispose lui -Alfred- disse Batman con un cenno -se vi serve qualcosa io...- cominciò a dire il maggiordomo
-in realtà sì, Barbara avrebbe bisogno di tornare a casa- lo interruppe Bruce -oh, certo- disse Alfred con un sorriso andando verso la auto mentre Batgirl lo aspettava in abiti civili.

-dunque? Non credo tu mi abbia chiamato solo per compagnia- disse Damian
-Damian, abbiamo un problema, credo che Todd sia tornato a vestire i panni di Cappuccio rosso e ho bisogno che tu...- solo Damian sentì il resto del discorso

Bat family: dark PathsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora