Ombre

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Locazione: Gotham City, Crime alley
Giorno: 10 giugno
Ora: 00:42 (ora locale)

Un rumore di vetri infranti fece girare un criminale che venne presto atterrato da una figura vestita di nero.
Un rumore di spari andò verso quella direzione ma i proiettili non trovarono alcun bersaglio.
Un grido venne dal cecchino e pochi secondi dopo il suo corpo cadde a terra privo di sensi.
I due criminali rimasti si misero schiena contro schiena ma sentirono due click venire dai loro AK47.
Videro una figura nera andare verso di loro e spararono...
Non cadde neanche un bossolo.
Loro presero i pugnali ma la figura rimase ferma.
Corsero verso la figura, il più veloce dei due teneva a rovescio il coltello, provò un mezzano sotto il petto della figura ma la mano gli venne bloccata e un pugno gli ruppe il naso.
Il secondo caricò pronto per un affondo e la figura lanciò alla propria destra il primo criminale per poi evitare il colpo del secondo girando per poi fargli lo sgambetto e con un pugno alla tempia fargli perdere i sensi.

Le luci si accesero all'improvviso nonostante l'inaspettato ospite le avesse disattivate una mezz'ora prima.
- bravo bravo-  disse un'acuta voce accompagnata da un sarcastico battimento di mani
-Joker!- disse il mascherato guardandolo, era più in alto di lui su un pavimento con una scala a pioli e un buco circolare al centro da cui il pagliaccio poteva osservarlo.
- in persona, vedo che la reputazione mi precede- disse lui -non ti ho mai visto, l'ultima novità del pipistrello?- chiese il pazzo guardando meglio il nuovo arrivato; questi stava per rispondere  ma una voce femminile lo interruppe -ehy mister J, lascia a me il novizio- disse Harley andando vicino al suo interlocutore -lo sai che sono curiosa del livello delle reclute- aggiunse, lui sembrò annuire e lei scese scivolando aggrappata alla parte verticale della scala.

Joker le tirò il martello vicino
e lei lo prese subito in mano per poi correre verso il suo avversario.
Gli tirò un colpo alla testa che lui evitò abbassandosi per afferrare il martello e usarlo per sbilanciare la criminale.
Lei lasciò andare l'arma e si girò tirandogli un calcio dietro il ginocchio e infine tirandogli uno schiaffo per poi prendere la mazza da baseball e cominciando a colpirlo ripetutamente.
Lui le tirò una granata fumogena addosso e fece una capriola all'indietro.
- Questo è barare. Barare! BARARE!!!- gridò Harley Quinn - Budino usa il dispositivo!- disse poi e il suo nemico venne folgorato gridando e cadendo in ginocchio.
Harley sorrise avvicinandosi e tirandogli una mazzata in testa dal basso facendolo cadere -non sei certamente allievo del pipi...AAARGH!- disse lei non terminando la frase colpita da una scossa elettrica.
Il suo avversario aveva difatti capito del dispositivo che lei aveva attaccato al suo elmo con lo schiaffo e l'aveva tolto per poi romperlo vicino alla ragazza scatenandole così contro i volt rimasti.
Lui si alzò ma da dietro sentì una pugnalata, guardò e l'uomo a cui aveva precedentemente rotto il naso gli aveva affondato il coltello tra le carni del fianco dove la sua armatura era più leggera per permettergli il movimento.
Sentiva la lama bruciare nonostante fosse gelida e a giudicare dalle sensazioni doveva aver infilato il coltello fino all'elsa.

Ricadde in ginocchio girandosi verso l'uomo e sbattendogli la faccia contro il pavimento ma una martellata in testa da Harley, che nel mentre aveva ripreso la sua arma favorita, lo fece barcollare e mentre il respiro gli si affannava e la vista si offuscava con nebbie nere e rosse lui sentì il vetro di un'altra finestra rompersi.

Dalla finestra entrò in scena Batman seguito dal quinto Robin, il primo si avventò sul Joker ed il secondo su Harley mentre un Nightwing molto frettoloso arrivò dietro di loro e notò l'uomo vestito di nero a terra con il sangue che gli usciva dal fianco.

Avvicinandosi fu stupito di come "Shadow" o "l'Ombra", così lo chiamavano i giornali, non fosse più alto di Tim ma guardandosi attorno decise che il modo migliore per aiutare era attaccare uno dei criminali.
Andò sul Joker che, nonostante non fosse ai livelli del suo mentore, era pericoloso in quanto non sentiva alcun dolore oltre a essere imprevedibile.
Corse sulla scala a velocità incredibile ma Joker gli saltò sulle spalle e colpì Batman con il suo acido nascosto nel fiore.
Nightwing lo colpì da dietro con i suoi bastoni da escrima e come sperò il corpo del Joker si fermò un secondo rispondendo allo stimolo elettrico e Nightwing lo cominciò a colpire con i vari colpi della sua arte marziale preferita.
Fu colto di sorpresa quando il suo avversario prese dalla manica una carta Jolly e tirandola dietro di sé lo colpì sopra il sopracciglio destro, l'oggetto esplose rivelando la propria natura da abbagliante.
-sempre avere un asso nella manic...unf- riuscì solo a borbottare Joker quando Batman lo atterrò.
Nel frattempo Robin e Harley duellavano e se Batman li avesse visti avrebbe detto che si stavano divertendo troppo; ad ogni colpo di Harley equivaleva un salto o un cambio di posizione di Robin che evitava o parava il colpo con la katana ma anche viceversa.
La cosa che più stupiva Damian non era l'improvvisa bravura di Harley che probabilmente prima stava "giocando" con l'altro sfidante ma il fatto che lei non sembrava avere problemi ad usare la gonna corta del costume in una lotta.
Lui riuscì ad atterrarla dopo un pò ma venne distratto quando lei cadde a gambe all'aria.
Lei stava per commentare ma preferì prendere la pistola che teneva nascosta sotto al vestito.
Per fortuna di Damian il vigilante entrato prima riprese i sensi usò un fucile a cavo doppio che legò le mani di Harley facendole sbagliare mira.
-uffa- disse lei mentre la vista del primo robin si riprendeva.
-E adesso ad Arkham- disse Batman che nel frattempo aveva legato le mani di Joker con delle manette
-e lui?- chiese Damian indicando il suo salvatore che sai stava lentamente alzando.
-lui lo portiamo da noi, ha bisogno di un medico e non credo sarebbe una buona idea portarlo in un ospedale normale- disse Nightwing al posto del padre adottivo che aveva tirato su Shadow nel frattempo.

Shadow guardò i presenti -lascia perdere, posso farcela Bruce- disse con una voce resa profondissima con visibili modifiche facendo congelare il multimilionario per poi svenire colpito da in dardo narcotizzante sparato con una minuscola cerbottana da Damian verso la ferita.
Gli eroi, scossi per come il ragazzo sapesse l'identità di Bruce, portarono Shadow e i due criminali sulla batmobile e per i restanti criminali chiamarono i poliziotti.
Portarono i criminali al noto manicomio usando un vetrino che bloccava il suono e poi portarono Shadow nella caverna su un lettino cominciando a togliergli il costume per poterlo curare.

Bat family: dark PathsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora