Una storia con protagonista la bat-family che vedrà ad affrontare non solo la malavita di gotham ma anche i dubbi su cosa siala differenza tra un gruppo di eroi e una famiglia di eroi
PRECEDENTEMENTE /Jason pianse per la morte del mentore /La mano del Cavaliere rimosse l'elmo mostrando prima dei capelli corti castani poi, girandosi, una pelle chiara, dei lineamenti aguzzi e degli occhi a nocciola. /-Carter...- disse quasi senza voce Batgirl / Dick vide Edward Nigma cadere di faccia e formare una pozza di sangue mentre del fumo usciva dalla pistola di Carter / -I vostri amici sono nella stanza accanto, dopo quindici minuti che me ne sarò andato i loro poteri saranno riattivati e vi libereranno in tempo per una bomba qui che esploderà tra un'ora- disse il Cavaliere andandosene seguito da Slade.
Locazione:??? Giorno: ??? Ora: ???
I supereroi precedentemente catturati uscirono dal covo con i cinque aiutanti del defunto Batman.
Notarono come fossero nelle fogne e ci misero parecchi minuti prima di uscire, dopo una mezz'ora sentirono l'esplosione. Notarono come fosse ancora notte e di come il telegiornale mostrava prove di come i video fossero falsi e di come Gotham ancora non sapesse quindi le identità.
Prima di passare per casa andarono sul tetto dove stava il corpo inerme di Bruce e piangendo lo riportarono nella Wayne Manor.
Alfred, che da dietro gli schermi guardava i segni vitali sapeva già dell'amara notizia, lo si notava dagli occhi arrossati come quelli degli altri. Azrael, Conner, Megan e gli altri andarono via lasciando alla famiglia il tempo di piangere il caduto.
-...È morto pensando che lo odiassi- disse Jason levandosi la mascherina. Dick, fece come lui e gli mise le mani sporche del sangue di Bruce sulle spalle ma il fratello spostò le braccia che si macchiarono di rosso. Jason andò in camera seguito dall'unico fratello maggiore.
Damian piangeva abbracciando Alfred, nessuno dei due aveva bisogno di parole.
Barbara piangeva -non sarò parte della famiglia ma... non riesco ancora a crederci...- disse - abbiamo sottovalutato il nemico e ne paghiamo le conseguenze- le disse Tim ma non era una constatazione o un rimprovero... Era solo un pensiero per pensare a qualsiasi altra cosa e lei lo sapeva.
Bruce, venne steso sul tavolo nella Bat-caverna da Alfred che lo spogliò del costume e gli mise vestiti eleganti prima che le tre ore del rigor mortis passassero.
Richard provò ad aprire la porta della camera di Jason entrando. Lui era lì a piangere steso sul letto ancora con la tuta addosso. Jason non si curò di lui e Dick lo guardò. -Red Hood deve morire- disse lui d'improvviso -...cosa?- -Red Hood deve morire, è il simbolo di ogni mio errore grave; ognuno di essi è stato commesso da Red Hood- -non ti seguo- -Red Hood è nato quando ho creduto di poter essere migliore di Batman, è nato quando lui aveva battuto il primo Cavaliere, è nato dal mio orgoglio, dalla mia rabbia, dalla mia paura, dalla mia incertezza, dal mio odio, dalla mia vendetta... deve morire- -e come farai?- -devo creare un simbolo di rinascita, un simbolo di purezza, un simbolo di luce- -...no, non devi crearlo- -cosa?- -non devi, Gotham ha ancora bisogno di Batman e io non posso ricoprire due ruoli- disse lui guardando il simbolo rosso da pipistrello che grazie al sangue che andava seccandosi continuava fin sulle spalle e scendeva sulle braccia Jason si bloccò -... non voglio distruggere un simbolo, men che meno uno tuo- disse -non lo farai- disse Dick -io DEVO essere batman e se non lo farai tu morirà Nightwing- Jason annuì.
Locazione:Crime Alley Giorno: 13 giugno Ora: 00:20
-Carter- disse Slade -sì?- chiese lui -anni fa il Joker mi promise una bella qualora gli portassi chiunque uccidesse il pipistrello- -co...- non finì la frase che un proiettile mirato alla gamba gli ruppe la rotula e un pugno alla testa gli fece perdere i sensi.
Locazione:??? Giorno: ??? Ora: ???
Carter risvegliò chiedendosi se avesse ancora gli occhi chiusi, era buio tranne alcuni rari fasci di una luce verdastra. Provò ad alzarsi ma era stato immobilizzato. Un liquido verde entrò dal fondo e lui notò come velocemente diventava rosso. Cominciò ad urlare ma fu sovrastato dal suonò di una risata maniaca.
Commento d'autore: Non ho un trailer ma vi faccio vedere il prossimo libro che potrebbe interessarvi
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