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Mi aiutò a togliere il contraccettivo e a  lavarmi, prima di tornare a letto. Sdraiati vicini, mi accarezzava dolce e delicato. Mi addormentai cullata dalla sua voce calda e dalle sue carezze.

Correvo a perdifiato in un bosco.
Era notte. Le foglie frusciavano nel vento, i miei passi sembravano riescheggiare nel silenzio, mentre lo scricchiolio delle foglie accompagnava i miei movimenti.
Ero sola, circondata dagli alberi.
E correvo. Correvo.
Qualcosa mi seguiva. E io sapevo, lo sentivo, che non mi doveva prendere. Ma era dietro di me, vicino, sempre più vicino.
Me lo trovai davanti: Eccola, quella figura sinistra di qualche giorno prima. Mi guardava con odio, sentivo la sua rabbia nel suo sguardo, il suo rancore profondo mentre mi osservava. Questa volta aveva gli occhi. Di un nero spettrale.
Ma sembrava sempre vapore solido.
La sua voce mi gelò il sangue nelle vene: "Non te lo permetterò".

"AAAH!!!"
Mi svegliai di soprassalto, ansimando di paura, il cuore a mille. Mi sentivo madida di sudore, e tremavo.
Orion si svegliò immediatamente, accanto a me.
"Che succede?" Mi chiese, assonnato e preoccupato.
"Ancora lei. È ancora lei!" Gli dissi, spaventata, respirando affannosamente.
"La strega? Dove?" Chiese, sveglio all'improvviso, la voce ferma.
"Nel mio sogno. Mi ha detto <<non te lo permetterò>> " gli dissi.
Presi improvvisamente  una decisione. Un fulmine a ciel sereno nella mia mente.  Non avevo alcuna intenzione di essere fermata da uno stoccafisso ambulante.
"Ho un'idea... ho un'idea...Puoi chiamare un altro dei tuoi fratelli?" Gli chiesi, la voce ferma e risoluta; avevo già deciso.
La rabbia che aveva la meglio sulla paura.
"Non te lo permetterò"; così mi aveva detto. Beh, cara mia, se credeva che mi sarei rannicchiata su me stessa a piagnucolare si sbagliava di grosso.
"Un altro? Perchè?" Mi chiese Orion, non capendo.
"Avrò un rapporto con tutti e due. Adesso. Non mi interessa quanto ci rimane, ma se quella crede di mettermi i bastoni tra le ruote si sbaglia. Puoi andare a chiamare ehm... boh ... Paul? Se non vai tu vado io" gli dissi, la voce ferma, la rabbia e il fastidio che mi scuotevano.
Non te lo permetterò lo dici a tua sorella! Ma guarda questa.
Lui capì. Si alzò dal letto e andò a chimare Paul. 
Tornarono poco dopo in stanza.
E io li guardai con fermezza.

(1 ) Enchanted - MaledictisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora