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Era notte fonda.
Una foresta, immersa nell'oscurità.
Una donna era seduta da sola ad un tavolo, un bicchiere di Whisky davanti a lei, lo sguardo pensieroso.
Dei colpi alla porta.
Qualcuno entrò.
Un uomo, molto alto e muscoloso, entrò nella stanza.
La donna alzò lo sguardo su di lui.
Erano anni che si conoscevano. I capelli rossi gli ricadevano ancora in disordine sul viso che, malgrado la barba e  i millenni, restava quello di un trentenne.
I suoi occhi verdi la guardarono.  Amore, rabbia, tristezza, dolore.
Gli stessi sentimenti che provava anche Boiarona, e che le si leggevano negli occhi.
"Perchè dopo tutti questi anni?" Le chiese l'uomo, Martin.
"Non ci siamo già fatti guerra più che a sufficienza?" Le disse "perchè mi hai mandato a chiamare? Lo sai che ormai non c'è più nulla..." aggiunse.
"Lo sai che non è vero, e che ci siamo fatti la guerra proprio perchè ci amavamo ancora e nessuno dei due voleva ammetterlo. È solo che ci conosciamo da troppo tempo, e ciò che volevamo costruire insieme è crollato.  No. Ti ho chiamato perchè ho un importante novità da riferirti" gli disse Boiarona, sorridendo amabilmente.
"Ti riferisci alla Stella, vero?" Le disse lui, sogghignando, mentre si toglieva il mantello da viaggio e lo poggiava su una sedia.
"Sai, quasi mi dispiace- riprese Martin, dopo essersi accomodato- che debba per forza morire. Cotanta bellezza sprecata... che peccato. Fosse per me, la ucciderei subito senza dolore, in un attimo. Non se ne accorgerebbe neanche. Però non si può... " disse, studiandosi le unghie di una mano e sollevando lo sguardo su Boiarona, intenta a far girare il suo Whisky nel bicchiere.
"Mmh...no, direi che non si può. Sono due secoli che aspetto una Stella.  Non ho intenzione di sprecare l'Elisir. E non m'importa se la sensazione per quella ragazza sarà quella di bruciare viva. Nulla di personale. Ma non posso annientarli altrimenti e, in secondo luogo, non posso mantenere questo aspetto per tanto,  e lo sai anche tu." Gli disse, mentre gli occhi verdi della donna si alzavano su di lui.
"Voi donne e la vostra vanità" le disse , ridendo, mentre gli occhi di Boiarona si stringevano in due fessure.
"Anche tu avresti un pò di vanità se il tuo viso fosse una specie di pelle di serpente o di pesce dagli occhi al mento. Adesso sono bella, almeno, bella per me... ma se non cambio aspetto sono orrenda: la gente mi schiva, mi guarda spaventata. Le madri spostano i loro figli da me. - disse, scuotendo la testa- come se facessi come un tempo. Non me lo perdonerò mai. Tutte quelle bambine, morte così. Non avrei fatto loro del male. Quelle che ho preso le ho cresciute come figlie,  e come tali le amo. Ma come può un genitore prendere la sua bambina di due anni e bruciarla sul rogo? Quanti lo hanno fatto? Sono stanca Martin. Stanca di tutto questo odio, stanca di tutta questa paura ingiustificata. E non serve diventare "buone". Perchè i pregiudizi restano. La paura resta. E se avessi potuto avere figli miei non lo avrei fatto. Se io e le mie sorelle avessimo potuto avere figli non lo avremmo fatto. Quelle bambine erano innocenti, lo riconosco. Ma volevo qualcuno da amare come fosse carne della mia carne e sangue del mio sangue. Quelle famiglie erano numerose... quelle donne avevano dieci figli. Io ne chiedevo uno. Uno soltanto. Perchè loro si e io no? Quante volte ci abbiamo provato? E quante volte li ho persi? Come se non volessero stare dentro di me, come se non mi volessero. Come se facessi schifo anche a loro.  Ho educato le mie bambine come figlie, le ho amate come tali. E l'ho fatto perchè non voglio più che ci evitino... ma devono pagare. Mi hanno tenuta legata in una stiva di una nave mani e piedi per tre mesi...non voglio più che ricapiti. Mi hanno picchiata, mi hanno frustata, mi hanno torturata, mi hanno violentata... ma che importava, vero? Si consideravano superiori per la loro pelle, e noi eravamo trattate come i cavoli al mercato. Non eravamo esseri umani. Però, eravamo abbastanza umane per trascinarci a letto? Neanche a chiederlo... Non riesco a guardare il mare senza ripensare a quei giorni. Sono passati duemila anni... le cicatrici mi bruciano ancora. E sono finiti i giorni della gentilezza. Da molto tempo.
Mi dispiace per quella ragazza. Davvero. Ma non possiamo fare altrimenti. " disse  Boiarona.


TO BE CONTINUED...

(1 ) Enchanted - MaledictisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora