•Sei il mio male preferito•

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Capitolo 2•Sei il mio male preferito• 💫
| Oltre al capitolo, metterò piccoli pezzi del presente, poiché loro raccontano la loro esperienza.. e questi sono dei piccoli "fuori scena".. |
- I suoi occhi color nocciola valgono molto di più di quelli di un verde smeraldo. - Elena 🌹
- Tu sei la luce dei miei occhi.. e lo sarai per sempre - Emma ✨
Ore 21:30. Parla Gabriele Esposito
È sera e sono appena arrivato a casa. Si sentono dei rumori strani e delle urla. Il mio primo pensiero è rivolto ai miei fratelli. Sapendo in quale strada mi sono messo, ho sempre paura che possa accadergli qualcosa di brutto. Se si fanno del male loro, mi sento morire e sarei capace di qualsiasi cosa. Scendo dalla moto velocemente e prendo le chiavi dalla tasca dei jeans. Apro la porta.
Rivedo mio padre che urla contro di loro.
Mia sorella piange tremando.
Mi vede entrare e mi guarda.
Gabri:"Non mi toccare"
Non è mai stato presente, ci ha sempre odiato e messi da parte. Se ne va in giro, facendo chissà che cosa. Anch'io sono come lui, no? Fumo, bevo, mi ubriaco.. faccio cose non giuste..
Se sono così è per colpa sua. Lo odio.
Mi avvicino a Giorgia e le accarezzo il viso. 
Gabri:"Ci sono io con te, non piangere più" 
P:"Tu che fai l'eroe.."
Si avvicina sempre di più.
P:"In realtà sei come me, figlio mio. Stesso sangue"
Manca poco a non tirargli un pugno. Mamma lo allontana. Abbraccio i miei fratelli.
Gabri:"State bene?"
Annuiscono, ma hanno lo sguardo triste, pieno di paura e terrore. Sono anni che viviamo così.. vorrei portarli in un posto sicuro, ma forse neanche io sono sicuro. Rischierei di metterli solo in pericolo.
Giorgia:"Non te ne andare"
Mi guarda con terrore..
Gabri:"Devo fare una cosa importante, ma torno subito."
Giorgia:"Ti prego Gabri no!"
Rivolgo lo sguardo ad Antonio, l'altro mio fratello. Ha 16 anni ed è lui che li protegge quando io non ci sono..
Antonio:"Resto io con voi"
Gabri:"Torno presto."
Le lascio un bacio a stampo per rassicurarla.
Ore 22:30. Casa De Martino
Parla Ady De Martino
Sono in stanza con Elodie, la nostra serata classica è quella di restare a guardare film e a divertirci insieme. Inoltre è iniziata la scuola, ma fortunatamente non ci hanno assegnato nulla oggi.
Non abbiamo la possibilità di dormire tardi, come in estate, ma ci accontentiamo.
Il mio sguardo è rivolto mio fratello. Continua a guardare il cellulare ed è pronto per uscire. Sempre di sera, stesso orario..
Ady:"Dove vai Ste?"
S:"Stai al tuo posto e non farmi domande perché finisce male"
Elodie mi chiede di calmarmi con lo sguardo, ma non ci riesco.
Ady:"Ah si? Finisce male? E cosa mi fai sentiamo? Picchiami dai.. tanto non sento più dolore lo sai? Perché tu mi fai troppo male tutti i giorni.. troppo male"
Scoppio in lacrime. Io amo mio fratello. Non voglio che si faccia male e prenda brutte strade. Non è il tipo e io lo so.
Corre da me e mi abbraccia forte.
S:"Non rendere tutto più difficile amore mio.. lo sai"
Ady:"Cambia per me, fallo"
S:"Non posso, ci sono dentro ormai"
Si stacca dall'abbraccio.
S:"Qualsiasi cosa succeda,tu sai già cosa devi fare." 
Mi fa l'occhiolino.
Elodie:"Ste.. con chi vai? C'è anche Lele vero?"
Non risponde.
Ady:"Ste rispondi cazzo" 
S:"Lele è un bravo ragazzo, non farebbe mai niente di male e lo sapete. Se verrà è solo per accompagnarci"
Elodie:"No è pazzo."
Elodie prova attuazione nei confronti di Lele. È molto innamorata. E posso immaginare come ci si sente in questo momento nel vedere il ragazzo che ti piace in certe situazioni.
Ste esce dalla stanza, sbattendo la porta.
Parla Elena D'Amario
Siamo a casa. Il treno è in ritardo e Simone arriverà più tardi. Intanto sono uscita per andare a compare del sushi con Emma. È buio e di notte qui, è terrorizzante perché ci sono tanti viottoli scuri. Stiamo ritornando a casa.
Passa una moto correndo.. si ferma al centro. Mi stringo ad Emma. Ne passa un altra e si ferma a sinistra e l'altra ancora a destra. In lontananza vediamo camminare De Martino, Esposito, Marcello e Alessio La Padula.  I nostri alunni a scuola.
Ci nascondiamo dietro ad un muro spaventate.
Xx:"I soldi dove stanno De Martì?"
S:"Mi devi dare tempo.."
Xx:"Ancora tempo.. no no, non funziona così"
L'uomo sconosciuto tira un pugno che cade a terra.
E:"Elena! È a terra.. dobbiamo intervenire"
Mi dice abbassa voce.
Elena:"Ma sei impazzita? Dobbiamo scappare e andare via"
Sentiamo dei colpi di pistola e ci copriamo il viso. Inizia una guerra.. iniziano a sparare tutti insieme.
Scoppio in lacrime. Ho paura di uscire da qui.
Gabriele cade a terra.
Elena:"NO! Basta! No!" -Urlo-
Esco, mi mostro davanti a tutti.
Xx:"E questa chi è?"
S:"E voi che ci fate qua?" -Sbarra gli occhi-
E:"Smettetela, in questo modo non risolvete nulla.. soprattutto con la violenza" - Dice tremando-
Xx:"Ah avete portato pure delle belle ragazze per noi"
Si avvicinano sempre di più. Sento il fiato di uno di loro completamente addosso, ma improvvisamente lo vedo a terra. Qualcuno mi prende il braccio.. corriamo dietro ad un cancello. Mi volto ed è lui. Esposito. Guarda in giro ed è concentrato. Sulla destra del pantalone ha un'arma.
Rivolge lo sguardo verso di me.
Gabri:"Che ci fa lei qua?" 
È arrabbiato e ha uno sguardo cattivo. Non mi piace per niente. Non è lo stesso ragazzo che ho conosciuto in classe.
Elena:"Stavo tornando a casa!! Non farmi del male.. lasciami andare"
Dico spaventata con le lacrime agli occhi.
Gabri:"Non la voglio fare del male, anzi la sto proteggendo se proprio lo vuole sapere"
Elena:"Perchè hai quell'arma e chi sono quelle persone?"
Gabri:"Ssh!"
Mi tappa la bocca e si avvicina a me.
Gabri:"Stanno venendo, non ti muovere"
Elena:"No, per favore.. non mi lasciare sola. "
Istintivamente, con la paura di essere colpita.. lo abbraccio da dietro.
Gabri:"Resti così, attaccata a me e stia in silenzio"
Arriva un uomo, prende Gabri per la camicia.
Xx:"Se la prossima volta non ti troviamo.. guai a te.. Espò"
Continua a ripetere. 
Xx:"E guai pur p te" -Riferito a me-
Mi tira un pugno sulla spalla e mi piego.
Gabriele sta per colpirlo, ma lo fermo. Mi guarda.
Elena:"Lascialo andare"
Annuisco.
L'uomo se ne va e Emma corre da me. Ci abbracciamo forte.
E:"Stai bene vero?"
Mi dice piangendo.
Elena:"Sto bene"
Mi asciugo le lacrime. Se ne sono andati via e tiro un respiro di sollievo. Non è questa la nostra vita e non è giusto vivere così. E neanche il destino di questi ragazzi..
Noto De Martino con il naso distrutto e Marcello con la mano. Alessio è il meno ferito.
Elena:"No...i... and..iamo"
Dico ancora incredula. Tocco la mia spalla e sento un dolore atroce.
S:"Non dite niente.. per favore"
Io e Emma annuiamo con la testa. Non abbiamo intenzione di parlare, quando dovremmo assolutamente. Credo però sia la cosa migliore trovare una spiegazione a tutto ciò.
S:"Prof.." -Riferito a Emma-
E:"Dimmi pure"
S:"Sta bene vero?"
E:"Ti interessa?"
S:"Abbastanza. Se lei mi risponde, sarà meglio"
E:"Si sto bene"
Ritorna a sanguinare il naso di De Martino e la mano di Marcello.
Marcello:"Cazzo"
E:"Io non so cosa sia successo, ma so che non potete restare in queste condizioni e datevi una calmata."
Elena:"Ahia.."
Tocco la mia spalla.
Gabri:"Le fa ancora male?"
Prendono delle fasce dalle loro borsa.
Elena:"Si.."
Scopro la spalla e c'è un livido enorme viola e un po' rosso.
Elena:"Passerà, state tranquilli"
Squilla il cellulare. È Simone. Rispondo subito.
Elena:"Pronto? Amore mio.."
S:"Amore, sto arrivando. Scusa il ritardo.. ma sto treno ormai fa sempre così"
Elena:"Lo so, amore. Ti aspetto a casa va bene?"
S:"Si. A dopo"
Elena:"Ciao.. a dopo"
Chiudo la chiamata.
Emma si è tranquillizzata un po', lo sento, e anch'io. È stato orribile.
Elena:"Emma stanno arrivando.. andiamo"
Non li consideriamo.. andiamo via, lasciandoli li da soli. Corriamo verso casa, con l'ansia e la paura.
Ore 00:00 Siamo arrivate a casa e apro velocemente la porta. Ci sono Alessandra ed Elisa che aspettavano il sushi, ma in realtà non ricordo neanche dove l'ho lasciato. Non è il momento.. sono spaventatissima.
Alessandra:"Ehi, ma che fine avete fatto?"
Elisa:"Ci stavamo preoccupando"
Emma si sdraia sul divano mettendo una mano sulla fronte.
E:"La morte con gli occhi"
Elena:"Non dire così, le spaventi !"
Elisa:"Cos'è successo?"
Elena:"Erano coinvolti i nostri alunni a scuola. Esposito, De Martino, La Padula, Marcello.. principalmente. Hanno iniziato a litigare con degli uomini che li minacciavano.. e hanno anche sparato"
Alessandra:"Che cosa? Ma sono impazziti? Cos'hanno nel cervello? Sono malati!"-Urla-
Elisa:"Dobbiamo andare dalla polizia e denunciare quegli uomini.. voi state bene?"
Dice preoccupata.
E:"Si stiamo bene, ma è stato orribile"
Elena:"Nessuna polizia, non dobbiamo parlare e non possiamo. Vi prego, è una situazione complicata.. non peggioriamo la situazione"
Alessandra:"E se ritornano? Siete impazzite?"
E:"Non lo so, vedremo. E non dite nulla a Simone e Giuseppe. Non vogliamo preoccuparli"
Elisa:"Va bene, ma state attente"
Elena:"Si" -Annuisce-
Bussano alla porta. Saranno loro.
Elena:"Sono loro.. mi raccomando ragazze"
Alessandra:"Si tranquille"
Non ho mai nascosto nulla a Simone. Ci conosciamo da anni e siamo fidanzati da molto tempo.. io mi fido di lui e viceversa. Siamo simili in tutto e non so se riuscirei a vivere senza di lui. Adesso che è  e sarà mio marito, anzi, non vedo l'ora. Adesso non voglio avere preoccupazioni con lui.. è successo, ora va tutto bene. Stiamo bene.
La porta si apre. Lo vedo davanti ai miei occhi.
I suoi occhi verde smeraldo, i suoi capelli castani e il suo sorriso meraviglioso. Quanto mi è mancato. Corro tra le sue braccia e lo stringo forte a me. Amore mio.
Simone:"Amore mio.. " -Sorride-
Elena:"Amore, mi sei mancato tantissimo"
Dico con un filo di tristezza.
Mi accarezza e toglie i miei capelli dal viso.
Simone:"Sei sempre più bella"
Elena:"Anche tu."
Simone:"Ti amo."
Elena:"Anch'io vita mia, anch'io"
Mi precipito sulle sue labbra.
Parla Emma Marrone
Mi ritrovo davanti all'amore mio, della mia vita. Certe volte penso che io non valgo nulla se lui non è con me. È l'amore di una vita. Mai lo lascerò andare..
Lo abbraccio forte e lo bacio dolcemente.
E:"Ti amo, amore"
Giuseppe:"Anch'io scema"
E:"Ehi non sono scema.. cretino"
Gli do un piccolo schiaffetto sul braccio.
Lui ridacchia e ricambio anch'io abbracciandolo.
Lo prendo per mano. Stasera finalmente stiamo insieme. Mi è mancato il suo affetto, le sue coccole e i suoi baci. Anche noi magari un giorno penseremo di sposarci.. ma la vita è una continua sorpresa. Non sai quali carte ti capiteranno.. potrà esserci un colpo di scena che in un attimo può cambiarti l'intera vita. Non ne ho avuti, ma la vita so che è imprevedibile.
Intanto noto la faccia di Sandrina. È un po' triste perché il suo "Stefano", non c'è. Ancora in viaggio.
E:"Non fare quella faccia, dai!"
Le lancio un cuscino.
Alessandra:"Scemotta " -Ride-
Ore 00:30. Parla Gabriele Esposito
Torno a casa e chiudo la porta lentamente. È tutto buio. Dopo quello che e successo, non mi posso togliere niente dalla mente. Ci è andata bene.. ma la prossima volta che succederà? Non è facile questa situazione per noi e ci sto soffrendo troppo ormai.
Ho sempre desiderato nella mia vita un'unica cosa: essere felice con le persone che amo.. ma non è così e non potrà mai esserlo.
Entro nella mia stanza e c'è mia sorella che guarda i cartoni sotto le coperte.
È tardi.. che ci fa ancora sveglia?
Gabri:"Gio.. ma che stai facendo?"
Le chiedo.
Giorgia:"Gabri.. finalmente. Vieni nel lettone con me?"
Mi chiede con uno sguardo troppo dolce.. non riesco mai a resistere. È la mia vita.
Manuele dorme e anche Antonio.. nell'altra stanza.
Gabri:"Arrivo subito"
Mi cambio e resto con i pantaloncini.
Entro sotto le coperte e abbraccio mia sorella.
Gabri:"Amore mio, stai bene?"
Giorgia:"Ora si perché ci sei tu"
Appoggia la testa sul mio petto e le lascio un bacio sulla fronte.
Chiude gli occhi lentamente e io ho lo sguardo rivolto verso l'alto.
Non riesco a smettere di pensarla, chiudo gli occhi ma riappare subito. La sua immagine, i suoi capelli mossi, le sue labbra carnose, il suo profumo alla fragola. Elena D'Amario.
Era cosi terrorizzata da me e aveva paura che le facessi del male.. ma non sapeva che in quel momento l'avrei protetta da qualsiasi cosa.. non avrei permesso che le facessero del male..
il suo profumo mi aveva fatto impazzire per lei. E la devo togliere, eliminare da questa testa. Io e lei, un pericolo. È impossibile, Gabriè, è impossibile.. mi ripeto nella testa. E se è fidanzata?
Si che è fidanzata. Guarda com'è bella. " song nu scem". ( sono uno scemo)
Tiro un respiro.
E poi mi ha abbracciato e ho sentito dei brividi attraversarmi il corpo. Non so cos'è l'amore, ma questo non mi era mai successo.
Chiudo gli occhi. Per un attimo mi sembra di dimenticarla, ma è solo un illusione.
Parla Stefano De Martino
Sono tornato a casa. Mia sorella dorme. Ho dovuto coprire tutte le ferite che sono state causate stasera. È la quarta volta che non rispetto i miei doveri, semplicemente perché non trovo tutto quello che mi hanno chiesto.  È un grande disastro e oggi c'è finita dentro anche la bella bionda. La professoressa di matematica.
Ho cercato di proteggerla ma siamo finiti male tutti e due.
I suoi occhi mi hanno stregato. Era così bella. E poi penso che veramente possa interessarmi una come lei?
Siamo troppo diversi e io non amerò mai.
Parla Elena D'Amario Ore 2:30
Spengo la luce nella nostra stanza e mi sdraio accanto a lui.
Elena:"Eccomi qui"
Simone:"Finalmente"
Elena:"Sei tanto bello"
Simone:"Elenú, non sai tu quanto"
Sorrido e resto in silenzio.
Simone:"Com'è andato il primo giorno a lavoro?"
Elena:"Abbastanza bene" -Piccolo sorriso-
Simone:"Domani ti accompagno io"
Elena:"Va bene, grazie amore"
Chiudo gli occhi appoggiando la testa sul suo petto. I miei pensieri ritornano a quel momento. E a lui..
Cerco di non pensarci e mi addormento.

•𝑺𝒆𝒊 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒇𝒆𝒓𝒊𝒕𝒐•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora