•Sei il mio male preferito•

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Capitolo 6•Sei il mio male preferito•
Torre Annunziata, Ore 19:00.
Parla Elena D'Amario
Sono seduta sul mio divano, di casa. Le ragazze stanno per tornare. Ho cercato informazioni, degli indizi per trovare l'assassino di mio padre. Il signor Esposito. Non c'è alcuna localizzazione in giro su di lui, sembra sia stato risucchiato dalla terra. Cerco, cerco, e ancora.. il nulla. Il cuore si frantuma perché mi sento debole, non in grado di poter vendicare la mia salvezza. Mi sento una persona inutile ma che cerca con tutte le sue forze di non arrendersi mai, anche se la vita... da quando se n'è andato, è alquanto difficile.
Simo mi tranquillizza, mi aiuta ed è complicato anche per lui, soprattutto perché non vuole vedermi triste.
Appoggio il mio computer sul tavolino e bevo un sorso di tisana.
Squilla il mio cellulare e mi alzo subito afferrandolo. È mia sorella. Ci saranno novità? Lo spero.
Elena:-Pronto? Anna?-
Attendo una sua risposta.
Anna S:-Tesoro! Mi senti?-
Elena:-Si si. Succede qualcosa?-
Anna S:-Come stai? Ho delle novità-
Elena:-Mi sto riprendendo pian piano. Quali sono le novità?-
Anna S:-Abbiamo trovato un punto di localizzazione. È nei paraggi di Torre. Elena, non fare nessuna pazzia, resta in casa, è pericoloso e stai attenta. Ci occuperemo noi con Jonny. -
Elena:-Come puoi chiedermi una cosa simile? Io devo trovarlo.. Anna!-
Alzo il mio tono di voce e inizio ad agitarmi andando avanti e indietro.
Anna:-Non se ne parla! Pensa al tuo lavoro e ai tuoi ragazzi. È pericoloso ti ho detto. Ti prometto che lo troveremo è tutto questo finirà presto-
Elena:-Va bene. Prenditi cura di mamma, mi raccomando. -
Anna S:-Si, si. Ciao tesoro-
Chiudo la chiamata e stringo forte il cellulare tra le mani. Lui è qui, e dovrei starmene con le mani in mano? Prendo il mio zaino nero e inserisco delle cose, con anche delle medicazioni. Indosso gli stivali e decido di uscire di casa. Devo incamminarmi e trovarlo. Non mi arrendo.
Mi guardo attorno, sta per calare il buio.
Squilla nuovamente il cellulare. È Simone.
E adesso? Sbuffo. Non voglio litigare con lui.. non riuscirei a sopportarlo.
Rispondo istintivamente.
Elena:"Amore?"
Simone:"Amore, stiamo per tornare. Sei a casa?"
Elena:"No, sono da un'amica, tra poco torno. Ricorda che ti amo tanto"
Simone:"Anch'io amore, ma hai una voce strana. È successo qualcosa?"
Elena:"No, niente. Stai tranquillo"
Simone:"Vabbe. Ci vediamo dopo"
Chiudo la chiamata. Cammino tra le strade buie e destre di questa città, passando per alberi, piante grosse che pungono anche. Sono riuscita a trovare alcuni punti dove potrebbe esserci lui.
Sono terrorizzata, ma allo stesso tempo devo incontrarlo.
Sento dei rumori tra le piante e mi guardo attorno. Appare una figura maschile e sobbalzo. Ha una torcia tra le mani e la punta sul mio viso.
Gabri/Elena:"GABRI-ELENA!"-Urliamo insieme-
Gabri:"MA CHE CI FAI QUA?!" -Urla sbalordito-
Elena:"Tu cosa ci fai qua! Stai andando da lui vero? Portami subito"-Gli urlo contro-
Gabri:"Ma da lui chi? Io sto tornando a casa."
Elena:"Non è vero! Non ti credo. Tuo padre è qui e io devo trovarlo subito. Non immischiarti e lasciami andare!" -Urlo-
Gabri:"Tu non vai da nessuna parte! NO!" -Urla forte prendendo i polsi-
Elena:"Lasciamiiii!" -Cerco di mollare la presa-
Gabri:"È pericoloso!"
Neanche il tempo di pensarci e gli tiro un pugno dritto sulle labbra.
Elena:"Vaffanculo"
Gabri:"ELE!!"
Non lo ascolto. Corro il più veloce possibile. Improvvisamente, girandomi.. lo vedo correre per raggiungermi. Non ne posso più. Non gli è bastato quel pugno?
Entro in un cancello che sta per chiudersi, ma con la sua velocità riesce ad oltrepassarlo e mi sento tirare un braccio. Finisco dritta tra le sue braccia.
Elena:"Lasciami stare! Sei solo un ragazzino"
Gabri:"Ti aiuto io a trovarlo, vieni con me"
Elena:"Andiamo!"
Gabri:"Però fai quello che dico io e non scappare che mi hai fatto fare tutto a piedi e sto tutto ucciso"
Sbuffo.
Elena:"Muoviti!"
Lentamente camminiamo. Sentiamo delle voci e mi aggrappo a lui, nascondendoci dietro ad un albero.
Gabri:"Ahia! Mannacc!" -Sussulta dal dolore-
Elena:"Che hai fatto?"
Gabri:"La manoo. Ma chi è quello?"
Si sporge a guardare meglio.
Elena:"Non farti vedere, ti prego"
Gabri:"Ssh. Ma è Christian! Ma c sta facenn chill" ( ma che sta facendo quello)
Parla in dialetto Torrese, capisco ben poco.
Elena:"Christian?"
È buio, non si vede quasi niente. Di fronte a noi c'è un palazzo illuminato da luci, con questo ragazzo.. pare che si chiami Christian.
Elena:"Non è quello che vi minaccia sempre?"-Abbassa voce-
Gabri:"Eh. Vieni con me"
Cerchiamo di parlare abbassa voce per non farci scoprire. Lentamente andiamo dalla parte opposta.
Ore 23:30 Parla Emma Marrone
Sono ore che cerchiamo Elena e di lei nessuna traccia. Non conosce nessun amica qui, a parte noi. Non capisco cosa deve fare e con chi è andata. Simone è preoccupato e non riesce a calmarsi. Ha ragione.
Elisa:"Dov'è finita!! Che ansia, madonna!"
Simone:"Io muoio se le succede qualcosa"
Alessandra:"Non succederà niente, vi prego calmatevi!"
E:"Il computer! Era acceso."
Simo si precipita a vedere cosa stava cercando.
Simone:"Stava localizzando i punti per trovare l'assassino di suo padre"
Alessandra:"Ma è pazza!! Cos'ha in mente?" -Urla forte-
Elisa:"È impazzita! Brownie.. dobbiamo fare qualcosa"
Simone:"Perché non me l'ha detto? Lei non mi mente mai"
Alessandra:"Simo, si tratta di suo padre. Non vorrà farti preoccupare"
Simone:"Si ma deve dirmelo cazzo! Se le succede qualcosa io che faccio?! Chi me la ridá indietro dopo? Chi mi spiega cos'è successo? Non può affrontare queste situazioni da sola. Non può essere così egoista e non pensarmi"
Tira un pugno al tavolo.
Parla Elena D'Amario
Non abbiamo trovato alcuna traccia ed è molto tardi. Il problema è che, abbiamo perso le strade e ora non vediamo nulla.. non riusciamo a tornare indietro.
Gabri:"E mo? Dove siamo finiti, maro"-Sbuffa-
Elena:"Non ricordi nulla?"
Gabri:"Mi ricordo come si torna, ma ci sono troppe vie Ele. Non è facile"
Elena:"Che facciamo? I cellulari non prendono"
Gabri:"Ho la bocca che mi sanguina"
Elena:"Dobbiamo trovare un posto"
Camminiamo lentamente più avanti e vediamo una specie di casetta, anzi, un piccolo rifugio. C'è una porta di ingresso.
Elena:"Abita qualcuno li?"
Gabri:"Una signora"
Abbiamo camminato così tanto che, abbiamo perso tutto. Non sappiamo dove siamo e neanche la zona.
Elena:"Se le chiediamo un posto solo per stanotte? Sembra quasi impossibile tornare"
Gabri:"Si per forza"
Simo. Cosa starà pensando adesso? Sono ore che non ha notizie di me. Sono delusa da me, da tutto. Pensavo di potercela fare. Non riesco ad avvisarlo. Prendo la sua mano calda e busso alla porta. Apre una vecchietta che non riusciamo ad intravedere, ma sembra carina.
Elena:"Salve, ci scusi l'ora. Cercavamo un posto per dormire stanotte. Non riusciamo a trovare la strada verso casa, ma domani mattina ci incammineremo molto presto"
Xx:"Oh ragazzi! Prego, entrate"
Gabri:"Grazie"
Entriamo dentro casa. È un piccolo rifugio antico.
Xx:"Sarete molto affamati! Volete mangiare qualcosa?"
Elena:"No grazie signora, siamo molto stanchi piuttosto"
Xx:"E tu figlio!! Che hai combinato a quel faccino?"-Si preoccupa-
Mi rivolgo verso di lui. Ha una ferita violacea ai lati della bocca.
Mi indica.
Gabri:"Le opere d'arte della D'Amario"
Elena:"Stupido. Mi dispiace"
Abbasso la testa.
Xx:"Ah ragazzi! Potete restare questa notte. Mi fa molto piacere avervi qui. C'è un solo lettino nell'altra stanza, è l'unico problema" -Parla dolcemente-
Elena:"Troveremo una soluzione, anzi, grazie!"
Gabri:"Si può andare al bagno?"
Xx:"Ma certo figliolo! Sempre dritto a destra"
Gabri:"Vengo subito"
Mi rassicura con lo sguardo. Annuisco. Restiamo io e la signora.
Xx:"Figlia! Ma sai che quel ragazzo è proprio bello! Hai scelto bene eh, hai buon gusto. Da quanto tempo state insieme?"
Ridacchio, all'affermazione di quell'anziana simpatica.
Elena:"Non è il mio fidanzato, ma è molto bello. Ha ragione"
Xx:"Peccato che sono anziana! Uno Como quello non capita tutti i giorni"
Elena:"Ha anche lui un bel caratterino sa? Non è proprio così"
Xx:"Abbiamo tutti dei difetti, ragazza, ma quel ragazzo ha una luce particolare, diversa. I suoi occhi parlano quando ti guarda.. l'ho visto poco fa. Sono occhi castani, che brillano al vedere l'amore. Non so cosa prova per te, ma gli piaci tanto"
Resto senza parole. Forse ha ragione.. perché lui sorride, mi guarda.. perché? Forse gli piaccio? O la signora vede troppi film?
Elena:"Non lo so."
Xx:"Provi qualcosa per lui?"
Elena:"È bello, simpatico, stronzo.. ma io amo un altro e sto quasi per sposarlo. Niente potrà cambiare questa realtà"
Xx:"Ti auguro il meglio, cara! Anche se credo che il meglio per te.. sia proprio lui!" -Mi fa un occhiolino-
Gabri ritorna dal bagno.
Gabri:"Ho visto due piccioni volare, so volato pur ij e paur" ( sono volato di paura)
Rido.
Elena:"Non ci credo"
Xx:"Ah, sei simpatico caro!" -Ridacchia-
Gabri:"Vabbè, noi andiamo a riposarci un po'"
Xx:"Oh si, queste sono le lenzuola pulite"
Me le porge.
Elena:"Grazie! Davvero gentile" -Sorrido-
Xx:"Buonanotte!" -Dice dolcemente-
Ci dirigiamo lentamente verso la nostra "stanza" per questa notte. Chissà come sarà. Sono preoccupata. I ragazzi mi staranno cercando, ma qui non c'è proprio campo. Apro la porta ed entriamo. C'è un piccolo lettino. Proprio scomodi..
Gabri:"Mamma mi... e dove ci mettiamo"
Elena:"Non ho idea"
Gabri:"Vabbe, dormi tu la. Io dormo a terra."
Elena:"No! Non se ne parla. Ti ammazzi la schiena e già ti ho danneggiato troppo"
Gabri:"Eh ho notato"
Elena:"Mi dispiace.. è che io volevo cercarlo, vendicarlo.. ma sono una stupida Gabri.. non volevo farti del male"
Mi copro il viso con le mani scoppiando in lacrime. Non mi piace mostrare le mie debolezze, ma proprio non ci riesco.
Si avvicina lentamente.
Gabri:"Non è successo niente"
Mi abbraccia forte e mi stringo a lui.
Ha ragione la signora. È proprio bello.
Mi lascia un bacio sulla testa e si stacca.
Gabri:"Togliamo qua" - Mi asciuga le lacrime con le dita-
E sorrido.
Elena:"Dai, dormiamo sono stanca."
Prendo le lenzuola e inizio a sistemarle con il suo aiuto. Dopodiché, ci sdraiamo su quel letto, cercando una posizione adatta, ma affettivamente non c'è. Gli spazi sono troppo piccoli... lui è alto tanto.
Mi aggrappo a lui per mantenerci, ma è impossibile.
Gabri:"Devi sdraiarti su di me per forza"
Elena:"Stai scherzando?"
Gabri:"Vado io a terra sennò, rimani tu qui"
Elena:"No no, va bene.. proviamo"
Mi sdraio su di lui come ha richiesto. Sono imbarazzata e impacciata. Non so come sistemarmi e adattarmi.
Gabri:"Ma che è, la D'Amario si imbarazza"
Ridacchia.
Elena:"Non sono imbarazzata, sono scomoda"
Lentamente appoggio la testa sul suo petto. Il battito del suo cuore, riesco a sentirlo. Mi trasmette tranquillità. Le sue gambe calde accarezzano le mie su e giù.
Alza su la coperta coprendoci.
Spegne la luce al suo fianco.
Gabri:"Buonanotte"
Elena:"Buonanotte"
Affermo. Mi avvinghio a lui. Improvvisamente la luce si riaccende.
Gabri:"Ele..."
Elena:"Ehi.."
Alzo lo sguardo. Mi posiziono di lato per guardarlo.
Gabri:"Domani andiamo a scuola?"
Elena:"Se riusciamo ad arrivare in tempo"
Annuisce.
Gabri:"Devi interrogare domani?"
Sbuffo.
Elena:"Si devo. Mi servono i voti, siamo già in ritardo. Hai studiato, vero?"
Gabri:"No"
Gli tiro un piccolo schiaffo sul viso.
Elena:"Ma come no, uffa!!"
Gabri:"Ti volevo portare da Giorgia"
Appare un piccolo sorriso sul mio viso. La sua sorellina è tanto dolce e piccola.
Elena:"Domani?"
Gabri:"Eh."
Elena:"Va bene, ma poi scappiamo a scuola"
Sbuffa.
Gabri:"Eh, si."
Mi fa ridere tanto. È proprio scemo delle volte. Spegne le luci.
Lentamente mi addormento, pensando a cosa sarà domani. Pensando a Simo. Cosa mi dirà e cosa penserà? Se l'ho fatto, è solo per mio padre, per risolvere questa situazione. Era la mia vita e me l'hanno distrutta. Inoltre adesso, sono tra le braccia del figlio dell'uomo che l'ha ucciso come un cane. Cosa stai facendo Elena? Me lo ripeto quasi tutta la notte, senza chiudere occhio. In che guaio mi sono cacciata? Rivolgo uno sguardo in alto e vedo Gabri. Sei tu il guaio. Deve starmi lontana, perché siamo un pericolo insieme, perché c'è un'altra persona al mio fianco, perché scatenerebbe altro odio in suo padre nel vedermi con lui, anche se è un mio alunno e non posso evitarlo. Mi tocca vederlo ogni giorno.
E più cerco di allontanarmi, la paura aumenta e stringo la sua maglia coprendomi addosso a lui. Lo sento piangere un po' e non capisco cosa gli succede. Lentamente avvicino la sua testa al mio petto e allunga le sue braccia attorno ai miei fianchi.
Sento ancor di più il suo profumo che pervade il mio corpo.
Mattina Ore 6:35
Parla Elisa Toffoli
Quando il buongiorno non si vede dal mattino. Sono le 6:35 e siamo già per casa, aspettando notizie. Oggi chiameremo la polizia se non riusciremo a trovarla. È una situazione particolare e non riesco a capire dove possa essersi cacciata da sola. Se le è successo qualcosa? Simone è agitato e nervoso. Lo capisco tanto.
E:"Simo basta! Non andare avanti e indietro"
Alessandra:"Lo sappiamo che sei agitato, ma provochi altra ansia tesoro"
Bussano alla porta.
Giuseppe/Simo:"ELENA!" -Urlano in coro-
Ci precipitiamo correndo vicino la porta. Afferro la maniglia e apro. Sono Elodie, Adelaide, Marcello e Stefano.
Marc:"Buongiorno"
Elodie:"Scusate il disturbo e l'ora"
Elisa:"Quale disturbo, ragazzi entrate"
E:"Che succede?"
Ady:"Volevamo dirvi che Esposito non verrà a scuola perché al momento non c'è"
Afferro i biscotti e guardo Emma e Alessandra.
E:"Come non c'è?"
Alessandra:"In che senso?"
Elodie:"Ieri è sparito, non abbiamo notizie."
Ady mette le mani sul viso.
Simone:"È con quel coglione, lo sapevo!"
Urla dando un calcio al tavolo.
E:"Simo!"-Urla-
Marc:"Ma che sta succedendo?"
S:"Chi sta con Gabri?"
E:"Elena, è sparita anche lei"
Simo:"Non ce la faccio più"
Si agita, sedendosi sul divano.
Marc:"Il cellulare non prende di Gabri"
Giuseppe:"Ah allora é sicuro che sono insieme"
E:"Staranno risolvendo qualcosa! Ragazzi non è possibile. Elena non lo farebbe mai"
Simo:"Vado a vedere se c'è a scuola"
E:"Veniamo anche noi"
Elodie:"Si andiamo"
S:"Ijamm a vre"
Ore 7:34 Parla Elena D'Amario
Con il cellulare completamente scarico, siamo vicino scuola di Giorgina, la sorella di Gabri. I cellulari prendono, ma non possiamo rintracciare nessuno per la batteria. Aiuto la piccolina a mettere lo zaino sulle spalle.
Giorgia:"Ciao Elena!" -Sorride-
Gabri:"Oh, pure a me. Dammi un bacio"
Si salutano con un bacino a stampo e la vedo allontanarsi verso i suoi amici.
È stata dura ritornare indietro, ma ce l'abbiamo fatta. Non immagino quanto siano preoccupati tutti.
Elena:"Gabri, devo avvisare tutti. Non ce la faccio"
Gabri:"Andiamo a scuola e avvisiamo."
Elena:"Va bene."
Salgo sulla sua moto, ormai da routine, anche se non voglio farmi vedere con lui a scuola. Cosa penserebbero le mie colleghe di lavoro?
Sale anche lui e metto le mani attorno ai suoi fianchi.
Elena:"Non andare veloce"
Scuote la testa. È più dolce ultimamente, che gli succede? Non l'ho mai visto così.
Parte e va tranquillo, come gli ho detto.
Dopo circa 5 minuti ci fermiamo un po' prima dell'istituto, per non farci vedere insieme. Scendo velocemente e tolgo il casco.
Elena:"Grazie"
Sento tirarmi la maglia e tante persone circondarci. Emma, Elisa, Alessandra, Simo, Giuseppe e gli alunni della mia classe.
Simone:"Elena! Che cazzo stai facendo?!" -Urla arrabbiato-
Noto i suoi occhi dispiaciuti, il suo viso triste e angosciato.
Elena:"Amore, lo so! Ho il cellulare scarico. Volevo incontrare le ragazze per avvisarti."
Senza ascoltarmi, si avvicina a Gabri e gli tira un pugno forte nello stomaco.
Elena:"GABRI!!"
Tutti:"SIMO!!" -Urla-
Cerchiamo di calmarlo. Giuseppe lo tira verso di lui.
Giuseppe:"Oh fratè basta!"
Simone:"TI AMMAZZO BASTARDO!" -Urla forte-
Marc:"Oh Gabriè!! Gabriè!"
S:"Adyy vai a prendere qualcosa"
Elodie:"Gabri, ti prego svegliati!"-Urla piangendo-
Elena:"Che cavolo hai fatto!!" -Urlo agitandomi-
E:"Oh mamma, Gabriele!" -Si avvicina a lui-
Simone:"Tu che cazzo hai fatto!! Che ci facevi con lui?! Conto così poco per te?"
Elena:"SEI UNO STUPIDO!"
Gli tiro uno schiaffo.
Simone:"E dammene un altro! Non sento più dolore" -Urla piangendo-
Elena:"Sei completamente pazzo!"
È irriconoscibile. Mi avvicino a Gabri a terra, non dandogli ascolto.
Simone:"È il figlio dell'assassino di tuo padre"
Elena:"E cosa c'entra?! Solo perché è figlio di quello, deve morire e prendersi tutte le colpe? Perché!? Era con me, mi stava aiutando a cercarlo! Abbiamo dormito fuori e non c'è stato un minuto che non ti ho pensato.. perché lui lo sa che ti amo, glielo ripeto sempre!" -Urlo-
Le lacrime cominciano a scendere.
Gabri si è rialzato, ma è un po' confuso.
Marc:"Gabriè p piacer arrpiglt" ( Per favore, riprenditi)
Elisa:"Dai che sta meglio"
E:"Meno male" -Sospira-
Gabri:"M fa mal ca" ( mi fa male qua) - Indica lo stomaco-
S:"È normal o sce. Vie ijamm alla" ( andiamo di la)
Elena:"Gabri.."
Mi avvicino a lui.
Elena:"Mi dispiace"
Mi guarda senza dire niente, ma i suoi occhi parlano. Quegli occhi che fregano chiunque. Si allontana lentamente con i ragazzi e tiro un calcio al muro di fronte.
Simone:"Se non ce la fai ad averlo lontano, vai"
Elena:"Sei un bambino viziato!"
Simone:"Io?! E tu?" -Urla -
Si avvicina ancor di più, stringendo i miei polsi.
Elena:"Lasciami mi fai male, ti prego!"
Lo supplico, con le lacrime agli occhi.
E:"Basta! Smettetela tutti e due"
Giuseppe:"Elena vai!"
Alessandra:"Andiamo con lei"
La campanella suona. Mi dirigo lentamente all'interno della scuola, seguita da Emma, Alessandra ed Eli.
Elisa:"Tesoro! Ti fermi un'attimo?"
Mi giro verso di loro.
Elena:"Volete rimproverarmi anche voi adesso?"
E:"No, volevamo abbracciarti. Ci siamo preoccupate."
Elisa:"Ci sei mancata e abbiamo temuto il peggio"
Elena:"Ragazze!"
Le abbraccio forte tutte, con un filo di tristezza sul viso.
Alessandra:"La nostra pazza"
E:"Cos'è successo?"
Elena:"Che l'ho cercato, ma non l'ho trovato"
Mi stacco dall'abbraccio.
Elisa:"Intendo, dove avete dormito?"
Elena:"Ci ha ospitate una signora, carinissima."
Continuo a camminare.
Alessandra:"Lo sai cosa vogliamo sapere"
Sbuffo. Vogliono sapere se abbiamo effettivamente dormito insieme. Entriamo all'interno dell'istituto, resto alcuni secondi in silenzio.
Elena:"Si, abbiamo dormito insieme perché non c'era spazio."
Elisa:"MA IOOO LO SAPEVO!"
Fa un verso stranissimo e scoppio a ridere.
Alessandra:"Questo Simone non lo deve sapere Eli! Mi raccomando"
E:"Si infatti. Si calmerà?"
Elena:"A me non interessa. Ha esagerato"
Elisa:"Si è vero"
La prima ora è proprio in 5G.
Elena:"Ci vediamo dopo"
E:"A dopo"
Parla Emma Marrone
Passa De Martino e mi fa un occhiolino. Terribile.
Saluto le ragazze e mi dirigo in 2F.
Parla Ady De Martino
Ieri è stato con lei e hanno passato la notte insieme, non so dove e il motivo. Mi sento a pezzi e vorrei strozzarlo. Siamo in classe, lo aiuto a sistemarsi la fascia sulla pancia che gli ha provocato delle ferite.
Elodie:"Perché eri con la professoressa D'Amario?" -Gli chiede -
Gabri:"Non sono fatti vostri"
Ady:"Vaffanculo"
Elodie:"Cos'è che non possiamo sapere amo? Che ti piace?"
Gabri:"No non mi piace"
Ady:"Tu non mai nessuno, neanche te stesso"
Mi siedo al mio banco, allontanandomi. Entra lei, con un mezzo sorriso.
Elena:"Buongiorno!"
Non è la solita. Ha qualcosa di completamente diverso.
Parla Elena D'Amario
Comincio la mia lezione anche se non nel migliore dei modi.
S:"Eh professorè, rispiegate l'esercizio"
Elena:"No oggi interrogo"
Sbuffano tutti.
Elena:"Di Patrizi e Grispo"
Elodie:"Va bene"
Gabri:"Posso uscire?"
Elena:"Non ti interessa la lezione Esposito?"
Gabri:"Voglio uscire"
Elena:"No, resti qui"
Si risiede.
Gabri:"E che cazzo"
Si rialza ed esce, sbattendo la porta. Mi ha proprio stancata.
Elena:"Scusate un'attimo"
Mi rialzo arrabbiata. Deve eseguire ciò che dico, altrimenti scatta una nota. Non li reggo i suoi comportamenti. Non c'è per i corridoi. Sarà in bagno. Mi dirigo lentamente e apro la porta. Sta baciando Gessica, con passione. Mi innervosisco quando accade sempre nella mia ora.
Elena:"Gessica sparisci"
Si staccano dal bacio.
Gessica:"Come scusa?!" -Urla-
Elena:"Sparisci o ti sospendo"
Gabri:"Vai Gè"
Gessica:"Non la passerai liscia cara D'Amario"
Alza il tono di voce e va via.
Elena:"Non ti azzardare"
Mi rivolgo a lui.
Gabri:"Che vuoi da me!?"
Si avvicina urlando.
Gabri:"Non ti è bastato quello che mi ha fatto il tuo fidanzato?"
Elena:"Ti ho detto che mi dispiace! Ma lei nella mia ora non deve stare con te"-Urlo-
Gabri:"Perché fai la gelosa? Mi devi lasciare stare"
Elena:"Perché mi tratti così?"
Gabri:"Perché ti devi allontanare da me"
Elena:"Non capisco"
Mi sbatte al muro.
Gabri:"Mi stai facendo uscire pazzo."
Dice con gli occhi lucidi.
Elena:"C..cosa?"
Sentiamo un urlo, una voce simile a quella della PRESIDE. Anzi, è proprio lei.
Xx:"Professoressa D'Amario? Cosa ci fa in bagno con un suo alunno?"- Dice con un tono serio-
Elena:"Si, ci scusi. Esposito non segue le regole"
Sbuffa.
Xx:"Professoressa, lei non lo stava sgridando o sbaglio? Se ricapita ancora la sospendo"
Elena:"Ha ragione, mi scusi"
La preside va via e noi usciamo dal bagno.
Elena:"Sempre per colpa tua!"
Gli urlo contro. Non riesco a controllarmi e a capire cosa mi succede. Non ne posso più. Mi manda in confusione, mi stressa e mi fa innervosire. Per colpa sua, rischio la sospensione e la preside pensa cose che non dovrebbe neanche immaginare.
Cerco di mantenere la calma, ma scoppio in lacrime. Papà, Simo.. sto perdendo tutto ciò che avevo prima di arrivare qui.
Mi cadono i libri, mi siedo su una sedia. Sento un forte dolore al petto. Lo vedo correre verso di me in lontananza.
Gabri:"Oh, che c'è?!?" -Preoccupato-
Gabri:"Respira, che cos'hai?"
Respiro con fatica e mi asciuga le lacrime.
Elena:"VATTENE"-Dico lentamente-
Gabri:"Non ti lascio così."
Elena:"Ho un dolore al petto, non riesco a respirare"
Gabri:"Vado a chiamare qualcuno"
Elena:"NO! Resta con me, passerà"
Gabri:"Sicura?"
Annuisco. Il dolore aumenta.. e quasi mi manca il respiro.
Stringo forte la sua mano e gli lascia un bacino.
Elena:"Ho perso tutto.. tutto"
Mi copro la faccia. Vorrei sprofondare.
Gabri:"Perché hai perso tutto?"
Elena:"Simo è arrabbiato, non so che gli succede, il mio papà non c'è più e mamma e Anna Sara sono lontane, non riuscirebbero a tornare neanche un giorno. Ho le ragazze, ma hanno una vita anche loro, non possono soffermarsi su di me. Da quando sono qui non capisco più nulla. E litigo con te.. e questo mi fa molto male" -Piangendo-
Gabri:"Ele sarà che sono successe troppe cose insieme, perciò. Simone capirà perché ti ama e si vede. È fortunato ad avere te"
Annuisco.
Elena:"Devo tornare a casa e riposare, tu vai in classe dai"
Gabri:"We no, 6 or la dint no" ( no, sei 6 ore lì dentro, no"
Elena:"Devi fare il compito di matematica con Emma"
Gabri:"Ele non sono bravo in matematica, aiutami tu ti prego"- mi guarda disperato-
Elena:"Sei un disastro davvero?"
Gabri:"Eh. So guaij" ( sono guai)
Elena:"Va bene, ti aiuto un po', ma non posso aiutarti tanto"
Gabri:"Ma io sono il tuo preferito"
Elena:"Stupido!"
Ridacchio.
Gabri:"Come ti senti?"
Elena:"Meglio, grazie"
Gabri:"Vuoi un po' d'acqua?"
Elena:"No no, sto bene"
Ci dirigiamo in classe, velocemente e chiudo la porta alle nostre spalle. Mi sento meglio, adesso. Ho l'ora di spacco e posso restare qui. Vedo entrare Emma.
Le sorrido.
Elena:"Tesoro, ciao!" -Sorrido-
E:"Amore!"
Mi saluta con un bacio sulla guancia.
E:"Buongiorno a tutti ragazzi!"
Tutti:"Buongiorno!" -Sorridono-
Elodie:"Ao daje, muoviamoci subito con sto compito e ci togliamo il pensiero"
Marc:"Elodiee ma tu si pazz"( ma sei pazza)
Andreas:"Oh Raga, me sta a prende male"
Gabri:"A teee, a me m sta vnenn a frev" ( mi sta venendo la febbre)
S:"Gabriè nun t fa vni nient a chest or" ( non ti far venire niente a quest'ora)
Elena:"Dai state tranquilli, vedrete che sarà facile"
Gabri:"Oeee acchiapp stu foglij" ( prendi questo foglio)
E:"Esposito!!"
Elena:"Mi avete già mandata in confusione"
Ady:"Questo non è niente"
Gessica:"Io e il mio amore facciamo il compito insieme" -Si siede sulle gambe di Gabri baciandolo-
Rivolge uno sguardo verso di me, ma guardo da un'altra parte.
E:"Staccatevi subito! Prof, aiutami a distribuire i fogli"
Raccolgo dei fogli e li distribuisco anch'io con l'aiuto di Emma a tutta la classe. Elodie è la più brava in matematica, anzi l'unica. Ha la media del nove. I compiti saranno tutti diversi e non c'è possibilità per copiare.
E:"Avete un'ora di tempo. Concentratevi"
Mi avvicino al banco di Gabri lentamente. Elena:"Leggi bene la traccia e prova a fare l'esercizio. Se non riesci ti aiuto io"-Gli sussurro all'orecchio-
Mi sorride.
Gabri:"Marcè ramm e lent" ( dammi gli occhiali)
Marc:"Purtuà stann sott o banc!" ( stanno sotto il banco)
E:"Ssh!!"
Passano una decina di minuti. Vedo il suo sguardo nel vuoto. Probabilmente non riesce a fare qualcosa. Mi avvicino al suo banco e mi scrive la traccia dell'esercizio.
Lentamente cerco di prendere il foglietto e mi siedo in un angolo con un quaderno.
Scrivo l'esercizio e mi concentro.
Parla Gabriele Esposito
La vedo mentre scrive sul suo quaderno gli esercizi. Mi soffermo a guardarla. È troppo per me, ma non riesco a stare lontano da lei. Dopo venti minuti si avvicina, con il suo sorriso e mi porge il foglio.
Andreas:"Ehi ehi ehi, aspetta! Perché la D'Amario può aiutare Esposito e a noi no?"
Elena:"Esposito, non chiedermi altro! Ti metto una nota. Hanno ragione i tuoi compagni"
Mi fa un occhiolino.
Gabri:"Eh o sapev" ( lo sapevo)
Parla Elena D'Amario
Quasi scoppio a ridere nel vedere la sua faccia fulminante nei confronti di Andreas.
Giro per i banchi, andando avanti e indietro per controllare che tutti stiano eseguendo gli esercizi.
E:"Come sta andando?" -Dice seduta alla cattedra-
Tutti:"Bene"
Elodie:"Na favola"
Gabri:"Io non ti aiuto con l'inglese più"
Elodie:"Ma perché amoo!"
Gabri ride.
Elena:"Ehi basta."
Dopodiché passo al banco di Gabri a controllare il suo compito. È tutto giusto e gli faccio segno. Si alza per consegnare e si risiede al suo posto un po' innervosito, ma non capisco per cosa.
Ady consegna e si siede accanto a lui.
Parla Ady De Martino
Mi siedo vicino a lui. Devo sapere quello che è successo stanotte. Me lo deve dire.
Ady:"Cos'hai fatto stanotte?"
Gabri:"Ija Adelà non mi fare queste domande"
Ady:"Vieni con me"
Gli prendo la mano e chiedo ad Elena di uscire, annuisce. Ci fermiamo in un angolo.
Gabri:"Dimmi che c'è"
Ady:"Gessica, Elena, tutte attorno a te stanno sempre. Perché mi fai così tanto male?"
Gabri:"Gessica non è la mia fidanzata."
Ady:"Lo so che l'hai solo usata per ciò che vuoi però.. io.."
Gabri:"Elena non è niente per me, l'ho solo aiutata."
Ady:"E io cosa sono per te? Niente"
Gabri:"Lo so che vuoi stare con me però c'è Ste. Chill m'accir" ( quello mi uccide)
Ady:"Lascialo stare! Tu vuoi stare con me?"
Parla Gabriele Esposito
Ma che sto facendo? Ma io sono un disastro. Sto ferendo solo le persone cosi. Se gli dico che non mi interessa sta male.
L'unica persona che sto amando, anche se non lo so neanche io perché.. è Elena.
È una cosa impossibile, ma per me è troppo importante.
Gabri:"Non ti posso dire.."
Ady:"Cosa?"
Tiro un respiro profondo. " Mi sono innamorato di Elena ", vai, dillo. Mi prende per pazzo..
Gabri:"Non voglio stare con te"
È l'unica cosa che mi sono sentito di dire. Scoppia a piangere e gli lascio un bacio in testa.
Ady:"Perchè.." -Piangendo-
Gabri:"Perchè per me sei una sorella, già te l'ho detto"
Ady:"Lo so ma io ti amo.. ti amo tanto"
Arriva Elodie con Lorella e Chiara.
Elodie:"Oi, ma che c'è?"
Lorella:"Gabriè vai, hai già fatto troppi guai"
Ady è stretta a me e non mi lascia.
Gabri:"E prendetevela voi, sennò come me ne vado"
Mi staccano lentamente da lei.
Ady:"No no no... no ! Vi prego." -Piangendo-
E arriva lei. La D'Amario.
Elena:"Ma che succede? Ady! In che condizioni sei ridotta?"
Chiara:"Non sappiamo cosa gli è successo"
Parla Elena D'Amario
Adelaide piange a singhiozzo e c'è Gabri che la guarda dispiaciuto. Ho già capito cos'è successo. È sempre lui, evidentemente.
Elena:"Tesoro mio, vieni con me."
Le accarezzo i capelli e ci dirigiamo nel mio ufficio. L'aiuto a sedersi e le porgo un po' d'acqua.
Mi siedo di fronte a lei.
Elena:"Dai su, raccontami"
Ady:"Non mi vuole e non mi vorrà mai"
Elena:"Gabri?"
Annuisce.
Ady:"Mi dice cose belle e carine e quando gli chiedo se possiamo stare insieme mi dice che sono come una sorella"
Annuisco.
Elena:"Succede, ma tu non ti arrendere. Vedrai che se mostri un interesse, se gli stai vicino nei suoi momenti felici e tristi, ti apprezzerà e vedrà qualcosa in te e capirà quanto ci tieni"
Dico con un sorriso. Succedeva anche a me così con Simone.
Ady:"Prof, lui si sta innamorando di te"
Afferma improvvisamente.
Elena:"Ma che dici.. ti stai sbagliando"
Ady:"Hai visto come si comporta? Muore di gelosia ogni volta che La Padula ti guarda. I suoi occhi si perdono nei tuoi e non guarda nessuna ragazza così.. davvero"
Anche lui è molto importante per me, ma non gli credo. È un bugiardo a volte.
Elena:"Lo so, ma a me lui non importa, devi stare tranquilla. Cercherò di evitarlo facendo in modo che tu non stia più male."
Ady:"Davvero?"
Elena:"Ma certo. Non è ne il primo e ne l'ultimo alunno impazzito per me. Ma ormai mi ci sono abituata.. eppure non credo di essere così bella"
Ady:"Sei bellissima e poi tanto dolce e hai il fisico da statua greca"
Ridacchio.
Ady:"Grazie prof, vi voglio bene!"
Elena:"Anch'io!"
Mi abbraccia forte, ma intravedo il deficiente di Esposito li fuori. Cadono tutti e tre a terra. Stefano, Gabri e Marcello. Li sento discutere fuori e abbraccio ancor di più Ady, facendo segno a quei tre di andarsene.
Sono un disastro, si.

•𝑺𝒆𝒊 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒇𝒆𝒓𝒊𝒕𝒐•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora