•Sei il mio male preferito•

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Capitolo 12•Sei il mio male preferito•
Parla Elena D'Amario
Suona la sveglia, delle 6:21. La spengo velocemente. Mi guardo attorno, con gli occhi ancora assonnati. Sono nel mio letto e accanto a me c'è Gabri che dorme beato e tranquillo. Mi avrà portata lui stanotte qui. Lo fisso per un po'. Non può essere così bello e semplice anche mentre dorme. Capelli scompigliati, occhiaie, faccia cadaverica.. non ha nulla di tutto questo. Apre gli occhi lentamente. Ha solo la faccia di un cucciolo di Gabri, assonnato.
Gabri:"Buongiorno"
Elena:"Buongiorno"
Gabri:"Che ore sono?"- con la voce rauca-
Elena:"Le sei e mezza"
Gabri:"Mm.. no"
Si rimette sotto alle coperte.
Elena:"Non se ne parla! Alzati subito"
Tolgo le coperte e si chiude in se stesso con le sue enormi braccia. È pigro.
Mi sdraio su di lui facendogli il solletico.
Gabri:"No no basta, mi alzo" -Ride-
Si gira dall'altro lato, prendendo i miei polsi. Ha un sorriso sul viso.
Mi lascia un bacino sulla guancia.
Elena:"Sbrigati, devi essere interrogato"
Gabri:"UA.. c stress"
Lentamente, mi alzo mettendo le ciabatte, per riscaldare i piedi.
Elena:"Che freddo! Chiudi quella finestra"
Si alza lentamente e chiude la finestra.
Gabri:"I c mal e schien, mamma mi" -Si tocca la schiena- ( che mal di schiena)
Elena:"Che hai detto?"
Gli chiedo di ripetere. Non lo capisco affatto il napoletano, ma imparerò presto!
Gabri:"Mal di schiena. Tu e il napoletano eh.." -Ridacchia-
Elena:"Non prendermi in giro, dai!"
Gabri:"Comunque non mi hai dato neanche un bacio, piccolo"
Fa il broncio.
Elena:"Aspetta e spera, tesoro" -Ridacchio-
Gabri:"Non vengo all'interrogazione baby"
Elena:"Va bene! Un bel DUE!"
Gabri:"Cattiva"
Elena:"Andiamo a svegliare i tuoi fratelli"
Cambio argomento. Mi dirigo nell'altra stanza insieme a Gabri e dormono tutti e tre insieme, beati.
Gabri:"Se se guarda come dormono questi"
Elena:"Sono dolcissimi"
Gabri:"Gio, Giorgiaa" -La chiama delicatamente-
Elena:"Antonio, Manu!"-Li chiamo-
Aprono gli occhi.
Elena:"Buongiorno piccolini"
Anto:"Mm.. ma che è. Già?"
Gabri:"Eh Anto, si"
Giorgia:"Voglio andare da Elena, spostati tu" -Spinge Gabri ridendo-
Gabri:"Ah mi tradisci pure, brava"
Lascio un bacio sulla guancia ad Antonio, uno a Giorgia e l'altro a Manu. Gabri no.
Rido nel vedere il suo sguardo.
Gabri:"A voi vi da i baci e a me no. Bah"
Elena:"Esposito che si dispera per una donna, wow!"
Gabri:"Ti faccio male io a te, D'Ama"
Elena:"Staremo a vedere Esposito"
Parla Gabriele Esposito
Giorgia:"Andiamo a fare colazione?"
Elena:"Si! Andiamo" -Sorride-
I miei fratelli sono troppo felici di stare qui e se loro vogliono così, io sono ancora più felice. Per loro farei qualsiasi cosa.
Prendo il cellulare e trovo le 20 chiamate di Adelaide.
Gabri:"Andate, mo vengo pure io"
Elena:"Succede qualcosa?"
Si avvicina preoccupata.
Gabri:"Devo chiamare Ady e mamma"
Annuisce.
Elena:"Dov'è tua mamma?"
Non la voglio neanche nominare. Ieri se n'è andata, neanche senza salutarci. Mi distrugge quando fa così.
Gabri:"Mi fa solo pena"
Gli occhi diventano subito lucidi.
Parla Elena D'Amario
Ti prego, non piangere qui, con me. Davanti ai miei occhi. Non lo sopporterei..
non voglio vederlo soffrire, stare male. Per niente al mondo. È come se dovessi proteggerlo, dall'esterno. Vorrei poter fare qualcosa per lui, ma non so da dove cominciare. È così tenero, indifeso, nonostante mi faccia arrabbiare tante volte. È così piccolo e giovane, ma tanto maturo. Infondo non è un fratello maggiore. È come un padre. Per Giorgia, Manu, e Antonio. Non oso immaginare il suo stato d'animo se qualcosa o qualcuno possa portarglieli via.
Una lacrima cade sul suo viso, mentre guarda fuori alla finestra.
Elena:"No.. no"
Asciugo quella lacrima, che mi fa tanto male.
Elena:"Non farmi male, per favore. Sei giovane, hai un grande coraggio, sei un esempio per i tuoi fratelli che ti amano tanto. Loro non vivono senza di te e neanche tu, non riusciresti. Se hai bisogno di me io sarò pronta ad aiutarti.. non sarai mai solo, capito? Mai"
Annuisce.
Gabri:"Sei diversa perché mi aiuti sempre e mi dici cose belle e nessuna me le ha mai dette"
Elena:"Davvero?"
Lo abbraccio istintivamente e i nostri cuori caldi si toccano.
Casa De Martino Ore 7:15
Parla Stefano De Martino
Mi sveglio con Emma tra le mie braccia. Abbiamo dormito insieme stanotte sul divano. La luce del sole entra dalla finestra e dorme.
Ho pensato tutta la notte a quel bacio.
Le accarezzo i capelli. Lentamente apre gli occhi e mi guarda sbarrandoli.
E:"COSA CI FACCIO IO QUI"
S:"Buongiorno eh"
E:"STEFANO."
Mi guarda perplessa.
S:"Eh che vuoi? Che vuoi sapere?"
E:"Dimmi che non è successo nulla di tutto quello che sto pensando"
S:"Ci vedi nudi? Ieri stavi male e ti ho portata qua. Eri ubriaca"
E:"E? Non ti ho detto niente di strano o..?"
S:"Qualcosa, poi ci siamo.. baciati.."
E:"EEH? Che hai detto?"
S:"Eh"
Parla Emma Marrone
Comincio ad agitarmi. Non ricordo nulla di quel bacio.
E:"E tu l'hai fatto sapendo che ero ubriaca?" -Urlo-
S:"Ssh non urlare! Che si svegliano tutti"
E:"Rispondimi"
S:"Tu mi hai trascinato! Ti ho detto di no tutta la notte perché lo sapevo che sarebbe andata a finire così. E perciò ringraziami che già ti ho portata qua"
Mi cade il mondo addosso, forse perché so che dall'altra parte c'è Giuseppe e che io ho appena ferito, con un gesto simile. L'ho fatto incoscientemente, ma anche se fossi stata lucida.. non me ne sarei pentita. Avete capito bene.
Si arrabbia sbuffando.
E:"Non rendere le cose difficili.. ti prego"
S:"Emma andiamo sempre punto e daccapo con te. Basta"
E:"Mettiti nei miei panni! Cosa devo fare? Ti rendi conto di cosa ho fatto?" -Mi agito-
Mi tocco il petto, accarezzandolo. Devo tranquillizzarmi. Si avvicina a me, guardandomi negli occhi.
E:"Stefano.."
S:"Lo so che mi vuoi dire.. ma mo?"
E:"Tanti anni della mia vita, per cosa? Tu non capisci!"
Afferro le mie cose. Devo andare a casa e cambiarmi, subito.
S:"Non lo ami veramente"
Mi fermo, immobile. Ascoltando quelle parole.
E:"E chi amerò? Uno come te? Per me non vali niente, non so chi sei e perché sono qui. Te ne sei approfittato, di me e della situazione. Vaffanculo"
Gli dico quelle parole, con tanta rabbia. Mi prende il braccio, stringendomi il polso. Mi lascia un bacio sulle labbra e lo spingo velocemente. Mi allontano e apro la porta di casa.
Ore 7:30 Parla Elena D'Amario
Arriviamo fuori scuola di Giorgina e Manu. Lascio le loro manine, e corrono per i corridoi di quel corridoio. Dobbiamo accompagnarli in classe.
Gabri:"Manuu, Gioo! Fate piano" -Alza la voce-
Li seguo, seguendo il loro passo.
Elena:"Quanto sono belli" -Ridacchio-
Ci ritroviamo di fronte le maestre.
Gabri:"Buongiorno"
Maestra:"Salve, buongiorno"
Giorgia:"Ciao maestra!" -Dice con un sorriso-
Maestra:"Lei chi è?" -Indica me-
Elena:"Giusto! Io sono.. ecco.. la.."
Giorgia:"Lei è la fidanzata di mio fratello"
Afferma tutto d'un tratto. Rivolgo lo sguardo verso Gabri con una faccia alquanto stranita e divertente.
Gabri:"Eh si.. "
Maestra:"Va bene, quando volete, li lascio entrare"
Si allontana per un'attimo.
Gabri:"Gio io ti uccido.. comm t ven, nun o sacc" ( come ti viene, non lo so )
Manu:"Scema, scema!" -Ridacchia-
Elena:"Piccola peste, la prossima volta avvisami. Non è alquanto divertente" -Ridacchio-
Giorgia:"Uffa!! È così brutto Gabri?"
Elena:"No che non è brutto, ma non siamo fidanzati!" -Sorrido-
Gabri:"Lei è la mia maestra"
Giorgia:"La maestra bella!"
Elena:"Anche tu lo sei, tanto!"
Giorgia:"Lo soo"
Gabri:"Modesta.."
Suona la campanella.
Elena:"Forza, andate in classe"
Giorgia:"Sii"
Mi salutano con un bacino sulla guancia entrambi, dopodiché salutano il fratellone con dei bacetti a stampo.
Gabri:"Ele andiamo che è tardi"
Elena:"Si"
Ci dirigiamo correndo fuori dall'istituto e salgo sulla sua moto aggrappandomi ai suoi fianchi. Corre veloce e mi spavento. Sento il mio corpo in pericolo, capace di cadere da un momento all'altro.
Elena:"Rallenta.. vai troppo veloce"
Gabri:"Stringimi più forte. Non puoi mai cadere se sei con me"
Appare un piccolo sorriso sul mio volto. Non mi aspettavo questa risposta. Arriviamo a destinazione, ma ci fermiamo un po' prima, per nasconderci.
Mi aiuta a scendere dalla sua moto e la lascia li. Camminiamo insieme, senza dire nulla, ma poi si ferma.
Gabri:"Non ti faccio cadere mai, scema"
Elena:"Può succedere"
Dico vaga.
Gabri:"Eh si si"
Si avvicina e avvolge le sue braccia attorno ai miei fianchi, abbracciandomi da dietro. Sento un brivido percorrere la mia schiena.
Elena:"Gabri!! Spostati subito"
Cerco di allontanarlo.
Gabri:"Ijaa, tanto lo so"
Elena:"Cosa?"
Noto la presenza di Ady e si stacca immediatamente da me.
Gabri:"Amore"
Ady:"Amore?"
Gli tira uno schiaffo, dritto sulla guancia destra.
Gabri:"Oh ma che fai?"
Elena:"Ehi!! Ma sei impazzita?"
Ady:"Tu stai zitta!! Hai capito?"-Urla-
Arrivano Stefano, Emma ed Elisa.
S:"Oh ma che è qua"
Ady:"Il mio fidanzato, nonché il tuo caro amico, ha dormito a casa di questa!"
Elena:"Questa lo dici a tua sorella! Io volevo solo aiutarlo"
S:"Ma è vero?"
Gabri:"Si Ste. Ieri i miei fratelli volevano restare con lei"
Elena:"Te lo puoi tenere, non mi interessa!"
Irritata dalla situazione, decido di andarmene, ma sento qualcuno tirarmi il braccio. È Emma.
E:"Tu vieni con noi"
Elisa:"Esatto"
Ady:"Sai cosa? Racconto tutto alla preside, di voi due! La D'Amario deve sparire da questa scuola"
Elena:"COSA? NOO!"
Parla Emma Marrone
Elena comincia ad agitarsi, iniziando a lacrimare.
Elena:"Il mio lavoro, la mia vita qui.. vi prego."
Gabri:"Ady non ti azzardare ad andare dalla preside perché non mi vedi più"
Ady:"Io ci vado!"
Corro subito ad abbracciarla insieme ad Eli.
E:"Stai tranquilla tesoro, così non si risolve niente. Mantieni la calma"
Elena:"Non è giusto"
Arriva Elodie, preoccupata.
Elodie:"Che succede qui? Oh, Elena"
Elena:"Mi dispiace Ady, mi dispiace.. ma per favore la preside no.."
Scoppia in lacrime.
Elisa:"Non vedi come si sente?" -Urla-
S:"Nessuna preside, andiamocene subito"
E:"Grazie Stefano"
Mi fa l'occhiolino, accennando un sorriso.
Ady:"Io ci vado, lasciatemi stare!" -Urla in lontananza, mentre Ste, la porta via-
Elodie:"Ha ragione Ady!" -Ridacchia-
Elisa:"Tu sei peggio di lei"
Parla Elena D'Amario
Mi siedo su dei gradini, piangendo.. con il petto doloroso e il cuore in mille pezzi.
Elena:"Resto qui, voglio stare da sola"
Gabri:"Non ti lascio da sola"
Elena:"Gabri per favore.."
Elodie:"Resto io con Elena, devo parlarle"
E:"Sicure?"
Elena:"Va bene."
Emma ed Elisa si allontanano. Resto insieme a Gabri ed Elodie che decide di sedersi accanto a me.
Elodie:"Gabri te ne vai per favore?"
Gabri:"Si peró.."
Lo vedo preoccupato. Si abbassa alla mia altezza in ginocchio, avvicinando la sua testa alla mia fronte.
Elena:"Stai tranquillo, sto bene"
Gabri:"Non mi far preoccupare"-Dice con gli occhi lucidi-
C'è Elodie che ascolta il nostro discorso, ed è la migliore amica di Ady.. cerco di restare sulle mie.
Elena:"Vai da Ady, ha bisogno delle tue sicurezze"
Annuisce.
Gabri:"Elo.."
Gli chiede con lo sguardo il consenso di qualcosa, anche se non ci capisco niente.
Elodie:"Non lo dirò, fidati di me" -Piccolo sorriso-
Gabri annuisce e mi lascia un bacio sulle labbra, lungo. Avvolgo le mie braccia attorno al suo collo. Ne avevo bisogno..
Ci stacchiamo subito da quel piccolo bacio.
Elena:"Sei un errore"
Gabri:"Siamo un errore"
Detto ció, si alza. È bello, bellissimo. I suoi occhi nutella, il suo sorriso, il suo viso e i suoi lineamenti.. io non posso continuare così. Cosa penserebbe Simone di me, adesso? Se ne va e resto con Elodie, la ragazza dai capelli rosa.
Elodie:"È un grosso errore"
Elena:"Se devi criticarmi come Adelaide, non ne ho bisogno grazie"
Elodie:"Io non voglio insultarti.. ma Ady è la mia migliore amica e non se lo merita. Non è bello per nessuno"
Elena:"Io sono un insegnante. Amo il mio lavoro e i miei alunni. Non ho preferenze. E non capisco perché mi ritrovo in certe situazioni"
Elodie:"Perchè provi qualcosa per lui, io lo vedo"
Scuoto la testa.
Elena:"L'unico uomo che ho amato è Simone e me l'hanno portato via"
Elodie:"E sai cosa penserebbe ora Simone? Che vuole vederti felice, non così. Con il bellissimo sorriso con cui affronti le giornate, a scuola con noi. Ricordo ancora la prima volta che ti ho visto. Credevo già di volerti bene, ma volevo scoprirti ancora per un po'."
Elena:"Quindi... non mi odi"
Elodie:"Ma noo! Daje..
Hai rubato il ragazzo alla mia amica, ma che ce frega. Non è colpa tua" -Ridacchia-
Elena:"Sei davvero simpatica" -Ridacchio-
Elodie:"Anche tu."
Elena:"Il mio lavoro è la mia vita, non riuscirei a vivere senza. Se dovessero licenziarmi mi cade il mondo addosso"
Elodie:"Non lo farà veramente.. non preoccuparti. Ora andiamo, sono quasi le otto"
Elena:"Si. Grazie per avermi rassicurata un po'." -le accarezzo la schiena-
Suona la campanella. Ci dirigiamo velocemente all'interno di quell'istituto. Cosa avrà fatto? Ha raccontato tutta alla preside e mi caccerà da qui? Tiro un respiro profondo. Cammino per i corridoi ma non c'è nessuno.
Elena:"Tesoro vai in classe, ci vediamo dopo"
Elodie:"Va bene"
Si allontana e improvvisamente mi ritrovo sbattuta al muro, con un peso addosso, dietro ad un angolo.
Elena:"Tu sei un disastro!"
Gabri:"Ho convinto Ady" -Sorride-
Elena:"Davvero?"
Annuisce.
Gabri:"Sempre merito mio ovviamente"
Elena:"Si certo! Ora lasciami e togliti.. altrimenti mi licenziano d'urgenza"
Gabri:"Ma qua non viene mai nessuno."
Avvicino le mie labbra al suo collo e lo stuzzico velocemente, lasciandogli vari segni rossi. Sussulta un po'.
Li copre con lo scalda collo.
Elena:"Grazie"
Sorride nuovamente e si avvicina alla bocca, lasciandomi un taglio evidente al centro.
Elena:"Mi fai male"
Gabri:"Tu mi hai ucciso il collo, mi brucia"
Ridacchio.
Elena:"Siamo pari, Esposito. Dimmi.. adesso chi hai?"
Gabri:"Filosofia, che palle" -Sbuffa -
Elena:"Dai vai in classe"
Gabri:"Teng nu suonn" ( ho sonno)
Elena:"Anch'io e oggi ho il consiglio di classe della tua classe. Attento a te"
Gabri:"Uaa, ma a che ora?"
Elena:"Dalle due alle sei. Non torno a casa"
Gabri:"Mangi qua?"
Elena:"Si, un panino orrendo" -Ridacchio-
Gabri:"Ti preparo io qualcosa a casa quando torni. Ricetta napoletana"
Elena:"Sono curiosa"
Esco da quell'angolo.
Elena:"Anche amante sono diventata, tu guarda.." -Sbuffo-
Gabri:"Ele vado"
Elena:"Si è meglio"
Gabri:"Cia"
Cambia direzione e va nella sua classe. Mi dirigo in 1G. Apro la porta velocemente.
Elena:"Good morning!" -Sorrido-
Tutti:"Good morning teacher"
Ore 10:30 Parla Gabriele Esposito
Sono seduto vicino a Ady. Non riesco neanche a guardarla e a farmi baciare. Non provo niente per lei e glielo devo dire subito, solo che non voglio farla soffrire.
Volevo costruire qualcosa con lei, ma non la amo. Il mio pensiero ogni giorno è fisso su quella riccia, mora, irresistibile.
Marc:"Un pappagallooo!!" -Urla forte-
Marci urla e mi fa morire.
E:"Ma è questo il modo di urlare?"
Un pappagallo volando, si è attaccato alla finestra.
S:"Marcè mamma mi, tu fai muri a me no o pappagall" ( tu fai morire a me, non al pappagallo )
Marc:"C paur mamma mi. Si è schiattato" ( che paura..)
S:"No Eh, professorè. Quel coso si deve togliere"
Gessica:"Ma poverino.."
Ady:"Qualcuno farà la stessa fine"
Elo ridacchia.
Gabri:"Adelà.. t par o mument?" ( ti sembra il momento? )
Marc:"Chiamm a Fiorenzoo" ( chiama a Fiorenzo)
S:"Nun c sta marce!" ( non c'è, Marci )
Angelo:"Vado a chiamà io!"
Gabri:"Angeloo vedi se sta al secondo piano"
Suona la campanella. Mo viene Elena.
E:"Scrivete l'assegno! Per domani"
Gabri:"Ua pure.. ma quanti compiti"
Marc:"Ij nun cia facc chiu!" ( non ce la faccio più)
E:"Siete al quinto liceo, sapete già"
S:"Ij m vott abbasc" ( io mi butto giù )
Marc:"Ma quando viene l'estatee" - si lancia il libro in faccia -
Federica:"La smettii"
Virginia:"Ti stai fermo!"
Parla Elena D'Amario
Entro in 5G, e c'è tanta confusione. Stanno spazzando, finestre aperte e chi fuma in giardino.
Elena:"Buongiorno eh, ragazzi"
Ady:"Buongiorno" -Mi guarda disgustata-
Marc:"Professorè è muort o pappagall" ( è morto il pappagallo)
Elena:"Come è morto il pappagallo!"
Gabri:"Buoon giornoo"
Gira attorno a me per attirare l'attenzione.
Elena:"Da quanto tempo che non ci vediamo" -Dico abbassa voce-
Gabri:"Ma saranno due anni" -Ride-
Elena:"Se avete finito, vorrei iniziare la lezione"
Ogni volta qui è sempre un disastro per organizzarsi.
S:"Abbiamo finitoo!"
Si siedono ai loro posti.
Elena:"Allora.. dato che oggi ci sarà il vostro consiglio di classe, valuteremo un po' la situazione.. su come sta andando. A fine anno avete un esame e dobbiamo scegliere elementi positivi da promuovere e chi non ammettere purtroppo all'esame."
Elodie:"Che ansia oh"
Elena:"Avete ragione, ma state tranquilli. Abbiamo ancora tanto da lavorare. Oggi interroghiamo"
Lo sguardo va su Gabri, che non sembra agitato. È preparato.
Elena:"Esposito e.. Sacchetta"
Marc:"O sapev, mannagg" ( lo sapevo )
Gabri:"Ija marce muovt" ( ija Marci, muoviti)
Elena:"English, please!"
Si siedono al primo banco. Prendo il libro e sfoglio le pagine. Preparo la mia domanda e iniziamo l'interrogazione.
Ore 11:50. Termino l'interrogazione di Marcello e Gabri e passo alla selezione dei voti.
Elena:"Ok. Gabri, nove. La pronuncia ottima e i contenuti validi"
Quasi mi viene da ridere. Ieri abbiamo ripetuto tanto tempo.
Elena:"Marcello ancora da migliorare, ma un bel 7."
Marc:"UAAA OVER STAT FACENN" ( ma veramente state facendo )
S:"Si gruoss portogà" ( sei grande )
Ridacchio. Prendo la mia borsa e Gabri mi rivolge un sorriso, con un occhiolino.
Elena:"Bye!!"
Esco dalla classe..
Ore 12:30. Parla Emma Marrone
In vicepresidenza, raccolgo i documenti mandati dalla preside ed esco da lì. Sento una confusione in lontananza e tante persone attorno.
Alessandra:"Emma!!"
E:"Ale! Come va?"
Alessandra:"Male! C'è De Martino che litiga con la professoressa di sostegno di matematica. Non so come fermarlo."
E:"Sempre lui.. madonnaaa"
Mi dirigo insieme a lei verso la folla e ascolto quel discorso.
Prof:"De Martino! Sarai sospeso se continui. Per me la bocciatura è assicurata" -Urla con un forte tono-
S:"Ija ma com'è possibile! Vuij stat prdenn a cap!" -Urla arrabbiato- ( voi state perdendo la testa )
Marc:"Oh fra!! Basta"
E:"De Martino!! Basta"
Intervengo io.
Prof:"Professoressa Marrone, sospenda quest'alunno, immediatamente!"
Sospiro.
E:"Va bene. Andiamo!"
Prendo il suo braccio e lo trascino con me.
Elodie:"Se sospendete lui, sospendete tutti"
Elena:"Elodie!! No!"
Intravedo Elena, Eli e Veronica.
Gabri:"Si Ija tutti"
Elena:"ESPOSITO!" -lo richiama-
S:"Eeeh, ma camma fa Ija" ( che dobbiamo fare Ija)
Trascino Stefano all'interno di una classe, isolata e chiudo la porta alle nostre spalle.
E:"Ti sembra questo il modo di rivolgerti ad un insegnante?" -Urlo-
S:"Non ti mettere pure tu, vattene"
E:"La smetti?" -Urlo-
S:"Che palle, qua dentro. Bast."
Sbuffa, tira pugni ovunque, negli armadietti e sulla cattedra.
Cerca di andare via ma lo fermo.
E:"Dimmi perché" -Dico in modo più calmo-
S:"Tu non mi puoi capire"
E:"Non fare quegli occhi lucidi.."
S:"Mettimi sta sospensione così me ne vado"
E:"Ragioni da ignorante. Io non voglio metterti nessuna sospensione, lo capisci? Non voglio!"
Una lacrima cade sul mio viso. Quello che è successo tra noi.. quel bacio, è stato bellissimo. E lo so che non lo devo dire, ma è così. È tutto il giorno che ci penso.. e non è giusto.
S:"Perché piangi"
E:"Non sto piangendo.."
Mi giro dall'altro lato, nascondendo il mio viso. Sento la pressione sui miei fianchi.. è una scossa di adrenalina pervade il corpo.
Mi tocca i fianchi e appoggia la sua testa nel mio collo.
S:"mm? Che c'è.. bionda"
E:"Sei proprio stronzo lo sai.."
Mordicchio il labbro. Mi giro verso di lui.
E:"Questo è sbagliato, Ste."
S:"Lo so, ma non ti voglio vedè così.. "
Ci abbracciamo forte.
Parla Ady De Martino
Intanto siamo in sala canto e ballo, per un po' di svago. Venti minuti di pausa. Nella nostra classe non c'è un momento di pace. C'è chi prova il canto, come Elodie, e chi balla. Gabri non c'è.. come al solito.
Esco dalla sala e vado a cercarlo. Mi soffermo su uno scaffale, dove ci sono tanti libri da leggere.
Prendo la scala e decido di salire per osservare più in alto. Cerco i vari generi, ma improvvisamente non riesco a vedere bene. Tutto sfocato, e barcollante. Non riesco a mantenere l'equilibrio.
La scala si piega e cado giù..
vengo sorretta da alcune braccia, forti..
Xx:"Oh.. mi senti?"
Giro lo sguardo per guardare quel volto che già conosco. Occhi azzurri, sorriso da far morire chiunque, e il viso da stronzo, ma non tanto da cattivo ragazzo.
Il suo nome lo conosco..
Ady:"Christian.."
i nostri occhi si incrociano,
come se il tempo si fosse fermato. In silenzio, ci scambiamo un sorriso.

•𝑺𝒆𝒊 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒇𝒆𝒓𝒊𝒕𝒐•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora