V E IL PICCIONE

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State dormendo profondamente quando vienite svegliati da un “toc toc” alla finestra.
Non ci fate caso e vi rimettete a dormire.
Dopo poco tempo sentite ancora quel ticchettio.
Allora vi alzate, andate verso la finestta, la aprite e vi affacciate.
In strada c'è V che vi fa segno di scendere da lui.
Vi mettete le ciabatte, salite in piedi sul davanzale e sfruttate le vostre ali magiche di fata dell'acqua per volare da lui.
Voi e V vi scambiate uno sguardo complice.
V cerca qualcosa nella sua tasca, e finalmente estrae un piccione vivo e un barattolo di vernice viola (Sì, li aveva in tasca).
— Non sai da quanto aspettavo questo momento, Tae… — gli dite con voce secs.
V fa il verso del tipico coreano in fase “mlmlml”.
Quindi prendete V sotto braccio, spiccate il volo e lo portate in un bosco frondoso.
Prendete il piccione, lo fate sdraiare su una roccia; poi prendete un pennello, lo intingete nella vernice e colorate il piccione insieme a lui, che poi verrà incorniciato e appeso nel soggiorno di casa vostra.

I Bitiessini e il disagio incombenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora